© Istockphoto | 1 El Peñón de Guatapé, Colombia
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Sono interminabili, impervie, ripidissime: servono gambe d’acciaio e nervi saldi, ma alla fine la vetta vale lo sforzo
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Molto più che semplici scalinate: sono una vera e propria sfida alla resistenza fisica di chi le percorre e soprattutto al suo sangue freddo: sono gradini da paura, a volte ripidi e vertiginosi, in altri casi sono solo tanti, anzi tantissimi. In ogni caso alla fine si scopre che tanta fatica è premiata: viste mozzafiato o atmosfere di grande suggestione sono il premio che conquista chi li ha affrontati senza demordere. Ecco dieci scalinate davvero impressionanti.
EL PEÑÓN DE GUATAPÉ, COLOMBIA – Qui servono soprattutto buone gambe perché la salita non è impervia, ma solo lunga e faticosa: 740 scalini di una scalinata surreale a zig zag costruita sul fianco della montagna chiamata anche Piedra del Peñol, un antico monolite, un tempo sacro agli indigeni Tahamies. A metà circa della scalinata si trova un tabernacolo dedicato alla Madonna, mentre in vetta è stata costruita una torre di tre piani che permette l'osservazione del panorama circostante.
HALF DOME, YOSEMITE, STATI UNITI – Non è noto il numero esatto di gradini di cui è composta questa scala abbarbicata alla roccia, ma si sa con certezza che si sviluppa in verticale su un dislivello di circa 120 metri. L’ultimo tratto si effettua con il solo supporto di due cavi di metallo ed è riservato a chi ha sangue freddo e una buona esperienza da escursionista. Siamo sul picco chiamato Half Dome (mezza cupola), una montagna iconica dello Yosemite National Park, in California. Per salire si fa la fila, ma dalla vetta si gode un panorama straordinario sul Parco.
SAN JUAN DE GAZTELUGATXE, BISCAGLIA, SPAGNA – Questa salita, lunga ma non troppo difficoltosa e immersa in uno splendido panorama, è stata uno dei set della settima stagione de Il Trono di Spade: qui era collocata idealmente Dragonstone, Roccia del Drago. Per percorrere il tracciato ci sono 235 scalini che conducono a una piccola chiesa del X secolo: la leggenda vuole che, dopo aver completato il percorso si debba suonare tre volte il campanello ed esprimere un desiderio.
“TIGER & TURTLE – MAGIC MOUNTAIN”, DUISBURG, GERMANIA - La sua forma ricorda quella di un ottovolante, ma in effetti è un’installazione artistica e una grande scultura all’aperto alta 21 metri. Si può percorrere a piedi, scalando i suoi 249 gradini e fermandosi ad ammirare gli splendidi panorami sulla Ruhr occidentale. Niente da fare invece quando si arriva al “giro della morte”: da lì proprio non si passa.
SCALINATA POTEMKIN, ODESSA, UCRAINA - Diventata famosa grazie alla celeberrima e drammatica scena con la caduta della carrozzina del film "La corazzata Potëmkin" di Ejzenštejn (1925), questa gigantesca scalinata è stata progettata nel 1815 dagli architetti Francesco Boffo e Avraam Mel'nikov. Considerata la porta di accesso a Odessa dal mare, è simbolo stesso della città.
STATUA DELLA LIBERTÀ, NEW YORK - Il suo esterno è iconico e noto in tutto il mondo: meno conosciuto e non proprio per tutti è esplorane l'interno: chi vuole arrampicarsi fin sulla corona della Statua della Libertà deve affrontare una scala chiocciola di 354 gradini. Durante la salita ci si può fermare per riprendere fiato e ammirare lo skyline di New York da una delle sue 25 finestre.
CASCATE PAILON DEL DIABLO, ECUADOR – Anche se non è tra le scalinate più ripide del mondo, si tratta comunque di una discesa (e poi di salita) molto temibile: ci si arrampica accanto alla spettacolare cascata del Pailón del Diablo (Calderone del Diavolo), innaffiati continuamente dagli spruzzi del salto d’acqua che rendono gli scalini molto scivolosi. Il dislivello da coprire è comunque ragguardevole: si tratta di un salto di circa 80 metri.
GROTTA TIANMEN E PORTA DEL PARADISO, ZHANGJIAJIE, CINA – Varcare le porte del Paradiso merita un po’ di fatica: in questo caso lo sforzo non è di poco conto, dato che per ascendere al cielo occorre salire circa 1000 ripidi gradini. Una bella faticaccia della quale però si è ripagati senza dover attendere la vita ultraterrena, grazie a un panorama davvero straordinario. E chi vuole un’ulteriore scarica di adrenalina, dopo aver valicato l’arco naturale che sovrasta la scala, trova una delle passerelle di vetro più ardite e lunghe del mondo, su uno strapiombo di 1400 metri.
SCALINATA DEL TEMPIO DELLE GROTTE DI BATU, MALESIA - Il tempio, dedicato a Kartikeya, figlio di Shiva e costruito oltre cento anni fa, si trova all’interno di una grotta situata nel fianco di una montagna. Per raggiungerlo, occorre superare un dislivello di 120 metri percorrendo una scala composta da 272 scalini e sopportare la presenza assidua di nutriti gruppi di macachi dispettosi. Di fianco alla scalinata si erge una statua gigantesca del dio.
SIGIRIYA, SRI LANKA – Occorre salire ben 1200 gradini, in parte intagliati nella roccia, in parte costruiti in tempi più recenti, per scalare questa antica montagna sulla cui sommità nel V secolo il locale re Kasyapa fece costruire un palazzo dalle pareti decorate di affreschi. Ai piedi della montagna c’è la Porta dei Leoni, con la sua scalinata, non lunghissima, ma composta da gradini molto ripidi.