Imponenti e maestosi, oppure dalla forma strana e inconsueta: sono le piante più bizzarre del pianeta
Anche se non siete appassionati di botanica, ma capitate in qualche Paese lontano, guardatevi intorno: gli alberi spesso danno spettacolo. Ne abbiamo scelte dodici specie, tra le più particolari e curiose, capaci di caratterizzare un paesaggio e a volte di simboleggiare il Paese in cui crescono.
DEAD TREE FOREST – NAMIBIA – Gli alberi che compongono questo singolare bosco non sono propriamente rigogliosi: anzi sono scheletrici e spettrali, eppure si inseriscono in modo straordinario nel paesaggio dorato del deserto della Namibia. Si possono ammirare all’interno del Parco Naturale di Namib-Naukluft nella Dead Vlei, il cui significato letterale è Palude Morta. La zona è stata letteralmente bruciata dal clima ardente, come testimoniano gli scheletri anneriti di un centinaio di alberi, tutti ultra- millenari.
DRACENA DRAGO – SOCOTRA – YEMEN – Nella lingua locale questa pianta è chiamata “Sangue di drago”, ma il suo nome botanico è Dracaena cinnabari. Ha una caratteristica forma ad ombrello rovesciato. Se si incide la sua corteccia o una foglia, ne esce una resina rosso scuro chiamata “sangue di drago” e utilizzata dalla popolazione locale come medicamento, come essenza profumata e anche come colorante.
GLI ALBERI DI TA PHROM – CAMBOGIA – Sono così imponenti e hanno forme così bizzarre da diventare una vera attrazione turistica. Crescono nelle vicinanze e all'interno delle rovine del tempio di Ta Phrom e possono raggiungere i 70 metri di altezza, con un tronco di tre metri di diametro. Alcuni di questi alberi appartengono alla specie dei Ficus magnolioides, detti anche "Ficus strangolatori", mentre altri appartengono alla specie Tetrameles nudiflora, piante decidue e di grandi dimensioni, ora a rischio estinzione.
EUCALIPTO ARCOBALENO – INDONESIA - Il suo tronco ha una corteccia che, invece del consueto marrone, contiene in sé tutte le sfumature dell’arcobaleno: i toni sono così intensi e brillanti da far pensare che i tronchi siano stati dipinti, ma non è così. Il nome botanico di questa curiosa pianta è Eucalyptus deglupta. Cresce in Indonesia, nelle Flippine e alle Hawaii, e può raggiungere i 70 metri di altezza, per un diametro di due metri.
QUERCIA DI PINOCCHIO – TOSCANA - Nella famosa fiaba di Collodi, il celebre burattino ad un certo punto della sua storia incontra due assassini e viene impiccato alla Quercia Grande. La Fata Turchina lo salverà, ma la Quercia grande esiste davvero: è un albero di dimensioni impressionanti, con i suoi 24 metri di altezza, una circonferenza di 4,5 metri, mentre la chioma ha un diametro di oltre 40 metri. Ha oltre seicento anni di età e si trova a Gragnano, al confine con San Martino in Colle, in Toscana.
BAOBAB DEL MADAGASCAR – Questi alberi hanno un tronco massiccio e sono quasi privi di foglie per la maggior parte dell'anno: il fusto trattiene una riserva d'acqua che servirà alla pianta nella stagione secca. I suoi rami assomigliano a radici che si protendono verso il cielo, tanto da dare la sensazione di osservare un albero rovesciato.
ALBERI RICURVI DI GRYFINO - POLONIA - Queste curiose piante hanno tutte il tronco incurvato nello stesso verso e formano un bosco davvero bizzarro, situato nella Polonia Occidentale. Questa piccola foresta di piante a C ricopre una trentina di ettari, con circa 400 alberi, tutti con la stessa curiosa caratteristica che ancora non trova una spiegazione scientifica soddisfacente. Non è escluso sia causata dalla mano dell’uomo, intervenuto nella prima fase dello sviluppo di queste piante (tutte hanno circa ottanta anni) per modellarle nella crescita e ottenerne legno da costruzione per le navi.
ALBERO DI TULE - OAXACA – MESSICO – E’ uno degli alberi monumentali più grandi del mondo, con un tronco dal diametro di oltre 11 metri. Si tratta di un esemplare particolarmente mastodontico di Cipresso Montezuma (il suo nome botanico è Taxodium mucronatum) e vive nelle vicinanze della città di Oaxaca, in Messico. Il suo tronco ha un diametro di oltre 11 metri e potrebbe avere la veneranda età di 1500 anni.
SUPERTREES – SINGAPORE – Questi dodici alberi non hanno nulla di naturale, ma sono a modo loro straordinari. Sono opera dell’architetto inglese Chris Wilkinson, il quale li ha disegnati nel 2012 per il Giardino Fantastico della città. Non hanno foglie e non fioriscono, ma sono fotovoltaici, in grado cioè di accumulare il calore del sole e produrre energia; si illuminano di un caleidoscopio di colori.
GLI ALBERI DI SLOPE POINT – NUOVA ZELANDA – Slope Point si trova all’estremità meridionale dell’Isola del Sud, in Nuova Zelanda, in un punto costantemente sferzato dai venti che arrivano dall’Antartide. La corrente ha modellato la forma degli alberi, i quali sono cresciuti in forme attorcigliate e piegate, sotto l’azione di queste intensissime correnti.
CIPRESSI CALVI - FLORIDA - GOLFO DEL MESSICO – Questa varietà di cipresso, chiamata anche cipresso di palude, è una conifera proveniente dalle zone umide della Florida e del Golfo del Messico, nella regione della foce del Mississippi. Può raggiungere i 40 metri di altezza: le radici hanno degli organi speciali che permettono alla pianta di respirare anche quando affondano nel fango e nell’acqua.
FLAMBOYANT - MAURITIUS - Questo albero dagli sgargianti fiori rossi è simbolo dell’isola di Mauritius. Il suo nome significa “Albero del fuoco”, nome chiaramente legato alle caratteristiche della sua fioritura. E’ un albero maestoso e bellissimo, che può superare i dieci metri di altezza, utilizzato soprattutto per decorare strade e giardini.