© Ente del Turismo | Lo skyline di Doha
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Fra ardite meraviglie contemporanee e antiche tradizioni, una città tutta da esplorare anche quando saranno terminati i Mondiali
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Dal 21 novembre al 18 dicembre è al centro del mondo: Doha, capitale del Qatar, ospita come noto la Coppa del Mondo di calcio, e vi sono attesi oltre un milione di tifosi.
Ecco le cose da non perdere in questa stupefacente città in perenne movimento, proiettata in modo avveniristico verso il futuro ma memore delle sue radici, che mostra orgogliosamente in musei, centri culturali, architetture d'avanguardia ispirate all'antica tradizione islamica. Una destinazione ideale per una fuga al caldo anche dopo i Mondiali, dato che è facilmente raggiungibile dall’Italia in poco più di 5 ore di volo.
Lo skyline dalla Corniche - Corniche Road - il vivace e affollato lungomare di 7 km che collega la vecchia Doha con i suoi souq alla nuova Doha della West Bay - è il punto perfetto per aver un primo colpo d’occhio sull’avveniristico skyline di Doha, con i suoi grattacieli firmati da archistar, molti dei quali sfoggiano in occasione dei Mondiali intere facciate ricoperte da gigantesche immagini dei campioni di football. Particolarmente affascinante passeggiarvi la sera, quando i building si illuminano di futuribili giochi di luce.
Un giro in Dhow – Dal presente al passato. Sulla Corniche sono attraccate le tradizionali barche a vela di legno, i Dhow, un tempo usate da mercanti e pescatori di perle (per le quali il Qatar era noto) ed ora, sfavillanti di luci, a disposizione dei visitatori per un breve ed economico (sui 5 €) giro nella baia di Doha, che regala l’emozione di ammirare la città dall’acqua. Stupenda da godersi al tramonto.
Golf Car e bus panoramici - Per muoversi a Doha, oltre ai taxi che non costano tanto e alla metropolitana a soli 0,50 centesimi per corsa, molto simpatico è il servizio gratuito delle Golf Car, che girano nelle zone principali della città e si prendono al volo: ce ne sono anche da più posti, per piccoli gruppi. Per avere un’idea complessiva della città, prima di scegliere cosa visitare, piacevole e interessante è fare un tour “Hop on, Hop Off” sui bus panoramici con audioguide di Doha Bus.
I Souq, i cammelli, i cavalli - Per un autentico tuffo nella vita locale e nelle architetture tradizionali, non c’è niente di meglio che un giro nelle affollate viuzze del Souq Waqif dove accanto a botteghe di spezie, oggetti d’artigianato, tappeti, abiti tradizionali, sciarpe, souvenir si trovano caffè e ristoranti dai quali semplicemente osservare la vita che scorre. Fra le curiosità, il Gold Souq dove si trovano gioielli e preziosi, e il Falcon Souq, dove non solo si vendono gli ambitissimi animali per i quali il mondo arabo ha una profonda cultura, ma c’è addirittura un ospedale a loro dedicato. È un luogo emozionante, dove si ammirano stupendi esemplari e si scopre l’arte della falconeria. Per entrare ancor più nella cultura e nella vita locali, vale la pena di passare lì vicino a vedere dove (e come) vengono custoditi ed accuditi i cammelli e i cavalli protagonisti di parate e manifestazioni folkloristiche.
Museo Nazionale del Qatar – Doha ha degli straordinari musei progettati da architetti di fama internazionale. All’avanguardia come concezione espositiva, interattivi, divertenti ed istruttivi, sono piacevoli da visitare non solo per gli appassionati di arte e storia, ma anche da parte del largo pubblico e dei bambini, per i quali sono pensati in ciascuno grandi, curatissimi e divertenti spazi riservati. Punto di partenza per immergersi nella storia e nella cultura qatarina è il Museo Nazionale del Qatar (NMoQ), progettato dal noto architetto francese Jean Nouvel. Un’architettura unica e ardita che ricorda le formazioni cristalline naturali note come “rose del deserto”, ricreate nei dischi a sbalzo interconnessi dell'edificio. In 1,5 kmq di esposizione, con decine di finestre una diversa dall’altra da cui filtra la luce, viene narrata la storia del Qatar e il suo legame con il deserto e con il mare. I visitatori, avvolti da suggestivi filmati d’autore, sono condotti in un viaggio affascinante attraverso i tre grandi temi – Beginnings, Life in Qatar e Building the Nation – articolati in 11 gallerie immersive. Fra le preziose curiosità: il prezioso tappeto di perle di Baroda composto da più di un milione e mezzo di perle, zaffiri e diamanti, il più antico Corano creato in Qatar e un raro scrigno di legno di un mercante di perle.
Museo di Arte Islamica (MIA) - Inaugurato nel 2008, riaperto da poco dopo lavori di risistemazione delle collezioni, è stato costruito su un’isola artificiale su progetto del rinomato architetto Ieoh Ming Pei (a cui si deve anche piramide di vetro che funge da monumentale propileo al Louvre). Di fama internazionale, raccoglie capolavori artistici, arredi, oggetti d’arte applicata del mondo islamico dei tre continenti, distribuiti su 14 secoli di storia. Uno dei selfie più belli da poter scattare a Doha è quello che si fa, davanti alle 9 arcate che inquadrano lo skyline cittadino, dal suo cortile con un grande specchio d’acqua in cui si riflette il cielo. Adiacente al museo, il MIA Park è un’oasi di verde e tranquillità affacciata sul mare (da dove s’innalza la monumentale scultura 7 di Richard Serra, omaggio al significato spirituale che questo numero ha nella cultura islamica) dove passeggiare al tramonto, con eleganti bar e ristoranti.
Katara Cultural Village – Imperdibile è una visita al Katara Cultural Village (costruito per incarnare l’architettura tradizionale del Qatar e unico nel suo genere), vero e proprio punto di riferimento a Doha per l’arte, la cultura e la cucina, con lo spettacolare anfiteatro di marmo che ospita spettacoli, due moschee (una rivestita di tessere di mosaico dorate e l’altra progettata dalla turca Zeynep Fadilloglu, la prima architetta donna specializzata in questo tipo di edifici religiosi), gallerie d’arte, laboratori, il Planetarium e un’ampia scelta di ristoranti. Qui si trovano infatti alcuni dei locali più famosi di Doha. Dalle tortilla e i tè di Chapati e Karak al pesce fresco di Lawazar, vi si trova una grandissima scelta di ristoranti con specialità di tutto il Levante: Mamig (Libano), Khan Farouk Tarab Cafè (Egitto), Ard Canaan (Siria), Sukar Pasha (Turchia), Saffron Lounge (India) e molti altri ancora. Chi vuole mangiare un boccone al volo può fermarsi a Tasty Street, dove si gusta una grande varietà di street food etnici. Il tutto, immerso in un labirinto di vicoli acciottolati. Le tre scimmie di Gandhi di Subodh Gupta.
Msheireb Downtown Doha – Un quartiere da visitare perché è il simbolo stesso della grande attenzione del Qatar per lo sviluppo sostenibile. Per far rivivere questo vecchio quartiere commerciale nel centro città, sono state infatti utilizzate le ultime tecnologie sostenibili e gli standard più elevati della bioedilizia. Il risultato è un esempio molto interessante di rigenerazione sostenibile, in cui gli edifici e le strutture preesistenti sono state valorizzate in chiave di moderno design. Qui si trovano, fra eleganti negozi e ristoranti, il M7, polo di design che ospita anche interessanti rassegne (fino al 1 aprile 2023 vi è allestita “Forever Valentino”, la più grande esposizione della maison fino ad oggi, che rende omaggio al suo fondatore in concomitanza con il suo novantesimo compleanno) e i Musei Msheireb che, in quattro edifici storici radicalmente reinterpretati, offrono una panoramica della storia di Doha, da umile villaggio di pescatori fino alla città d'avanguardia che è oggi.
3-2-1 Museo Olimpico e dello Sport del Qatar – Anche se non si è sportivi, impossibile non appassionarsi nel visitarlo. Costruito a tempo di record (come del resto quasi tutto a Doha), è un centro internazionale per la storia, il patrimonio e la conoscenza dello sport, che ne promuove i valori intrinseci. Addossato al Khalifa International Stadium, uno degli otto stadi dove si disputano le partite dei Mondiali, si estende per 19 mila metri quadrati ed è uno dei più grandi musei sportivi del mondo. Lo caratterizza un possente edificio cilindrico in vetro incorniciato da cinque anelli intrecciati che ricordano il simbolo delle Olimpiadi. All’interno, 7 spazi espositivi, ognuno dei quali incentrato su un tema diverso e con settori dedicati ai bambini. Le esposizioni immersive coinvolgono i visitatori in un viaggio interattivo indimenticabile che stimola la curiosità e la riflessione riguardo al significato contemporaneo delle Olimpiadi (a cui è dedicata una galleria) e ai valori dello sport: fra le curiosità, la sala che ospita tutte le torce olimpiche dei Giochi estivi e invernali dal 1936 a oggi. Tra le sezioni più suggestive del museo, la galleria A Global History of Sport (organizzata in sezioni geografiche e tematiche, che illustra l’evoluzione dello sport in tutto il mondo, dall’antichità ai giorni nostri) e la Hall of Athletes che celebra gli eroi dello sport di tutto il mondo: 90 profili di atleti del XX e XXI secolo, presentati su tre piani di esposizione. Grande spazio viene dato, ovviamente, al calcio. Prima di uscire, volendo, ci si può cimentare in giochi d’ogni genere e testare le capacità del proprio corpo, in una divertente e performante area dedicata proprio a questo.
Sheikh Faisal Museum – Vale la pena di spingersi un po’ fuori città per visitare quella straordinaria Wunderkammer in formato mega che è il Museo dello Sceicco Faisal, ospitato in un vastissimo forte di pietra in stile tradizionale presso la Fattoria Al Samriya. Il Museo Sheikh Faisal Bin Qassim Al Thani, questo il suo nome completo, mette in mostra in 530.000 mq le collezioni personali dello sceicco, uomo d’affari di grande successo ed ecclettico e grandissimo collezionista, che negli anni ha via via raccolto in tutto il mondo opere d’arte, oggetti, curiosità di ogni genere. E così, salone dopo salone, galleria dopo galleria si cammina, non senza stupirsi, fra opere d’arte islamica, testimonianze del patrimonio storico artistico del Qatar, arredi orientali e no, armi antiche e moderne, reperti archeologici e geologici, curiosità naturali, veicoli, oggetti artigianali, preziosi tessuti, abiti di vari continenti ed epoche, ceramiche, gioielli, tappeti, monete e valute, francobolli, ricostruzioni di interni, strumenti da lavoro e molto altro ancora. Fra le curiosità, una casa tradizionale siriana portata da Damasco e ricreata, 2 modelli di case del Qatar che contengono oggetti provenienti dalla casa dello sceicco Faisal, oltre 600 veicoli d’epoca perfettamente funzionanti, 700 tappeti di tutto il mondo tessuti a mano, un antico kiswah, il tessuto che copre la Ka'aba, il luogo più sacro dell'Islam.
Per maggiori informazioni: www.visitqatar.com