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Maya: in Centroamerica alla scoperta di una civiltà complessa e affascinante

Messico, Guatemala, El Salvador, Honduras: templi misteriosi che hanno ispirato grandi registi

13 Giu 2024 - 06:00
El Caracol © Istockphoto

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Nei Paesi del Centroamerica, nel bel mezzo della giungla, si possono trovare tracce della grandezza del popolo Maya sotto forma di monumenti imponenti e maestosi e di bellezze culturali, artistiche e architettoniche che continuano a conquistare i viaggiatori di oggi. Le maggiori tracce della loro architettura si trovano a sud del Messico e in particolare le locaità di Chichen Itzá e Yucatán. Ma quando si parla della civiltà Maya, sono molti i Paesi centroamericani parte di quei territori legati a questa importante civiltà preispanica, come Guatemala, Belize, El Salvador e Honduras.

Maya: alla scoperta di antiche civiltà in Centroamerica

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© Istockphoto  | Lamanai
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COCCODRILLO SOMMERSO - Lamanai, ad esempio, sorge all’interno della foresta pluviale del Belize. Lama'an'ain (coccodrillo sommerso in lingua Maya) è stato un luogo abitato per lungo tempo, dal 500 a.C. al 1675 d.C., anche per la sua posizione strategica su un’importante via commerciale, il Río Nuevo. Lamanai fu portata alla luce nel 1974 da David M. Pendergast, del Royal Ontario Museum e gran parte della sua importanza si riflette nelle grandi e imponenti piramidi del periodo tardo Preclassico.

EL CARACOL - E’ un altro dei siti più importanti e misteriosi del mondo Maya, una città con più di 35.000 edifici nascosti nella giungla, alcuni con più di 40 metri di altezza. Si stima che occupi circa 142 chilometri quadrati e che fu probabilmente il più importante centro politico Maya in Belize. Un’altra meraviglia da scoprire è Xunantunich, "donna di pietra" in lingua Maya. La maggior parte delle costruzioni di questo sito risalgono al periodo Classico Maya, tra il III e il X secolo d.C. Queste costruzioni furono danneggiate da un terremoto che ha causato l'abbandono del sito da parte dei suoi abitanti. Qui sorge El Castillo, la seconda costruzione precolombiana più alta del Belize dopo il Tempio di Caracol.

IL SITO PIU' GRANDE - Il Guatemala rappresenta senz’altro un luogo chiave per la civiltà Maya. Infatti, durante il periodo Classico mesoamericano la cultura Maya si è ampiamente sviluppata nel dipartimento guatemalteco di Petén, dove si possono trovare alcune delle più antiche città rappresentative di questa civiltà: El Mirador, Tikal, Yaxhá, Uaxactún, El Ceibal, Aguateca, Dos Pilar, Ixcún e Cancuen. Il sito più grande del continente americano si trova immerso nella giungla del Guatemala, una città avvolta nel mistero fino alla sua scoperta nel 1848. Si tratta di Tikal, centro urbano della civiltà Maya precolombiana che ha avuto il suo apice nel periodo Classico, tra il 200 e il 900 d.C. Oggi è un gioiello archeologico maestoso, nel quale George Lucas ha stabilito la base dei ribelli del primo Star Wars.

APOCALYPTO - Ed è proprio tra gli alberi ed una vegetazione lussureggiante che sorge El Mirador, una città del periodo tardo Preclassico Maya risalente al 600 a.C., in cui si trova la piramide La Danta, di 72 metri d’altezza. La magia di questo luogo misterioso ha anche ispirato Mel Gibson per l’ambientazione di Apocalypto. Yaxhá è un antico centro cerimoniale della civiltà Maya che si trova vicino al lago omonimo. E 'considerato il "segreto meglio custodito del mondo Maya" e contiene templi imponenti, edifici governativi, piazze cerimoniali e un osservatorio astronomico. Vicino a Yaxhá sorge un altro importante sito Maya, rappresentativo del periodo Post-classico: Topoté, importante capitale politica Maya. Uaxactún fu la città maya con l'occupazione più lunga, dal periodo Preclassico medio (900 a.C.) fino alla fine del Classico (900 d.C.). Anticamente era chiamata Siaan Ka'an, che significa "Nata nel cielo". Fu abbandonata alla fine del X secolo e rimase nascosta nella giungla fino alla sua scoperta agli inizi del XX secolo.

LA CITTA' PERDUTA - Dos Pilas, antica città dell'impero Maya il cui nome deriva dai due specchi d'acqua che si trovavano presso il sito. Nonostante sia stato scoperto nel 1954, la sua esistenza non è stata ufficializzata fino al 1980, al fine di proteggerla dai saccheggi. La città è stata fondata nel periodo Tardo Classico per controllare le rotte commerciali del fiume La Pasión. Più che un semplice sito archeologico, Ixkún è considerato un vero e proprio parco archeologico grazie al suo ambiente verdeggiante. La natura si fonde con la cultura in piena foresta vergine dove si possono vedere strade, grotte, piazze dell’antica città Maya. Conosciuta come la porta di accesso al mondo Maya o la "città perduta", Cancuen è un magnifico esempio del periodo Classico Maya. Qui sorge un imponente palazzo costruito tra il 765 e il 7990 d.C., uno dei più grandi e più elaborati della cultura Maya mai ritrovato. Presso il sito i visitatori possono osservare e condividere esperienze con gli archeologi per capire l'importanza di tale patrimonio culturale. Oltre a questi tesori, il Guatemala nasconde molti altri siti Maya tra cui: Quirigua, Takalik Abaj, Kaminaljuyu, Iximché, Zaculeu, Mista Viejo o Guaytán.

L'ATENE DEI MAYA - Copán, in Honduras, è considerata la "Atene dei Maya" ed è una delle più importanti città di questa civiltà. Capitale di un importante regno nel periodo Classico, dal IV al X secolo, è stata abitata per oltre due millenni. Le rovine, avvolte da una fitta giungla, sono composte da due sezioni: il gruppo principale con le tombe e la sezione dei tre musei. Il sito è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1980 ed è un luogo imperdibile per archeologi e storici che vogliono scoprire i misteri della civiltà Maya.

IL LUOGO DELLE DONNE - Tazumal, il sito archeologico più famoso di El Salvador e il primo nato nel Paese, è anche uno dei più antichi di tutto il Centroamerica. I primi scavi hanno portato alla luce molti reperti della civiltà indigena del periodo Classico e Post-classico, tra cui una piramide alta 24 metri. Questo è senz’altro uno dei siti più spettacolari della zona. I reperti archeologici che si possono trovare a Joya de Cerén danno un'idea di com’era la vita domestica Maya. Luogo noto come la "Pompei del Centroamerica" perché nel 600 d.C. è stato vittima di un’eruzione vulcanica dalla quale fu sepolto, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dal 1993. Cihuatán, parola di origine Nahuatl che significa "luogo delle donne" (facendo riferimento alla silhouette delineata dal Colle di Guazpa simile a quella di una donna addormentata), è stato abitato nel periodo Post-classico. Si tratta di un luogo che genera grande interesse per essere sorto poco prima della conquista spagnola. Cihuatán è uno dei più imponenti siti archeologici di El Salvador, ma è ancora poco sconosciuto e molti dei suoi segreti sono ancora in attesa di essere scoperti. Qui sorgono due grandi complessi architettonici di tipo religioso: il centro cerimoniale di levante e il centro cerimoniale di ponente.

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