L'Oman attraverso le vie dei profumi
© ente-del-turismo
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Il Sultanato non è solo deserto. Qui si coltivano anche le rose e l'inceso e proprio queste due fragranze sono il filo conduttore di incredibili itinerari sensoriali attraverso il Paese
Deserti, piccoli villaggi, montagne, un'infinita distesa di rose e tanto profumato incenso. Questo luogo così incredibile e apparentemente contraddittorio è l'affascinate Sultanato dell'Oman, situato nella porzione sud-orientale della penisola arabica. Che ne dite di scoprire il volto inconsueto dell'Oman? La via dell'incenso cos' come i giardini di rose di Jabal al Akhdar vi aspettano per un viaggio dalle atmosfere misteriose e fuori dal tempo.
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DALLA VIA DELL'INCENSO ALL'ATTAR PER SCOPRIRE LE FRAGRANZE DELL'OMAN - L'antica via dell'Incenso parte da Salalah, capitale del Dhofar, e si dirige verso il nord ovest. Il Boswellia, l'arbusto da cui si estrae l'incenso, cresce nei pressi di Rekyhut, al confine con lo Yemen: dopo la raccolta della resina e la sua lavorazione, la produzione viene raccolta a Sumhurum, città in cui viveva secondo la leggenda la Regina di Saba e da cui partivano le spedizioni dirette al Mediterraneo. Le rovine di Sumhurum, risalenti al I secolo aC, si trovano sul litorale orientale di Salalah, nei pressi di Khawr Rori, pittoresco fiordo desertico lambito da una sottile lingua di sabbia interrotta dal mare. È bello vedere i beduini in azione nel momento della raccolta di questa resina pastosa: l'estrazione si fa a maggio e giugno, la lavorazione durante l'estate, per essere poi pronta a settembre per il grande mercato dell'incenso di Salalah.
Per tutti coloro che invece amano le rose perfetti sono i giardini di rose di Jabal al Akhdar, a oltre 2.000 m sul livello del mare, che nascono grazie al fresco clima montano che permette non solo la coltivazione delle stesse ma anche la coltivazione a terrazza di frutta e fiori lungo i fianchi delle montagne. Durante le due settimane della stagione della fioritura (marzo/aprile) l'aria a Jabal Akhdar è ebbra del profumo delle rose (Rosa Damascena), che tradizionalmente vengono utilizzate dagli abitanti dei villaggi per la distillazione domestica della famosa attar – l'acqua di rose omanita. Come si produce questa speciale fragranza? L'acqua di rose omanita si ottiene sistemando i petali di rose in una ciottola di argilla chiamata borma che contiene al suo interno un piccolo recipiente di metallo. Un altro recipiente di metallo pieno di acqua fredda copre l'apertura del borma che, una volta messo s ul fuoco, grazie alla produzione di vapore, produce il distillato di acqua di rose. L'attar è utilizzata anche a tavola.
Per maggiori informazioni: www.omantourism.gov.om
Per conoscere il meteo sul Sultanato dell'Oman in tempo reale, consulta le previsioni di www.meteo.it
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