Turisti esigenti (troppo)

Le folli richieste dei viaggiatori: scusi, può spegnere il vento?

Dieci casi in cui il cliente non ha proprio ragione, tra letti troppo alti o lenzuola fuori tema

22 Set 2015 - 08:00

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Essere dotati di buona pazienza sembra essere un requisito necessario per tutti coloro che vogliono lavorare in hotel, spesso infatti la calma può essere messa a dura prova da clienti molto particolari: sono moltissime infatti le richieste e le lamentele ai limiti dell'assurdo presentate dagli ospiti di diverse strutture sparse per il mondo. Ecco alcui casi in cui si può ben dire che il cliente non ha sempre ragione.

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1. Spegnere i mulini a vento… per il troppo vento – I mulini a vento sono da sempre un simbolo dei Paesi Bassi, peccato che l'ospite di un hotel nei pressi di Amsterdam si è lamentato per il girare troppo veloce delle pale che, a suo dire, gli avrebbero causato un forte mal di testa.

2. Cucina attrezzata, o forse no? – Guai a dire agli ospiti che la cucina della suite è completamente attrezzata. In un lussuoso hotel norvegese infatti un cliente si è lamentato a lungo della mancanza, tra gli utensili, di un utilissimo taglia-uova.

3. Se l'asciugacapelli è troppo pesante – In Austria, un cliente era intento ad asciugarsi i capelli nella propria suite quando all'improvviso si è reso conto che l'asciugacapelli era troppo pesante per poter essere maneggiato con facilità. Chiamata alla reception e colorita lamentela al personale.

4. Se non trovo l'hotel…allora è gratis - Dopo aver cercato inutilmente l'indirizzo della struttura sul suo navigatore, un cliente di un hotel scandinavo ha chiamato in reception per chiedere che visto le difficoltà logistiche il suo soggiorno sarebbe dovuto essere totalmente gratuito.

5.Quando il letto è troppo alto – In un delizioso hotel delle alpi francesi sembra che i letti siano troppo alti. Un problema serio per un ospite che ha deciso così di tagliare manualmente le gambe del letto e poi comunicarlo alla direzione per lamentarsi del servizio.

6.Lenzuola non a tema – Questa volta le lamentele legate alle lenzuola non erano all'igiene. In Spagna un cliente si è lamentato della scelta cromatica di queste che, a suo dire, non erano in armonia cromatica con il resto della stanza.

7.”Se la pizza ha un capello, voglio lo champagne”
– In un hotel tedesco un cliente dopo aver ordinato una pizza in camera si è accorto tra gli ingredienti c'era un lungo capello. La prima cosa che ha pensato è chiamare la direzione per essere rimborsato con una costosissima bottiglia di champagne.

8. Troppo cloro, rovinato il costume da bagno – In un hotel nei pressi di Siviglia un ospite si è accorto che la combinazione tra il sole cocente ed il cloro della piscina aveva reso di un colore leggermente più chiaro il suo costume da bagno. Peccato che a farne le spese è stata la segreteria della struttura, a cui l'ospite ha chiesto il rimborso del costo del prezioso indumento.

9. Allergico al pomodoro – Nel ristorante di un hotel svedese un cliente dice di essere allergico al pomodoro. Poco dopo ordina un gustoso piatto di pennette al sugo di pomodoro, dinanzi allo stupore dei camerieri spiega che la sua curiosa allergia è solo per i pomodori interi o tagliati, non per il sugo.

10. “Non disturbare”… la porta – In Finlandia un cliente chiama spaventato la reception dicendo di essere rimasto chiuso dentro la propria stanza. Dopo essere intervenuto il personale non trova nulla di strano alla serratura, il cliente infatti vedendo il classico talloncino “Do not disturb” appoggiato al pomello pensava che l'invito a non disturbare fosse un divieto di toccare la porta e quindi di uscire.

La selezione di proteste bizzarre è stata raccolta da Trivago.

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