© Istockphoto | Cape Tribulation, Australia
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Meduse letali, squali da paura, onde e correnti: fare il bagno qui è decisamente sconsigliabile
© Istockphoto | Cape Tribulation, Australia
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Sono le spiagge più pericolose e infide del mondo: fare il bagno lungo queste coste può costare la vita o, quanto meno, trasformarsi in un’esperienza ad alto rischio. Non lasciamoci trarre in inganno dal loro aspetto incantevole: dietro alla bellezza del luogo si nascondono spesso correnti intensissime, animali pericolosi e molto altro ancora. Ecco allora un elenco di lidi in apparenza splendidi, ma che è decisamente meglio evitare, se abbiamo cara la pelle e se desideriamo tornare a casa… tutti interi.
CAPE TRIBULATION, Australia - Già il nome la dice lunga: chi ha l'ardire di tuffarsi nelle sue acque ha un istinto suicida molto pronunciato. La costa infatti è infestata dalle "box jellyfish", meduse dal tocco letale perché capace di liberare una neurotossina in grado di paralizzare in pochi secondi e quindi provocare la morte per annegamento. Ma non è l'unica insidia: ci sono anche coccodrilli marini e aggressivi “cassowaries”, uccellacci aggressivi e di dimensioni così grandi da avere la meglio anche sull'uomo.
NEW SMYRNA BEACH, Florida - Ci troviamo sulla spiaggia tristemente nota per essere infestata dagli squali più aggressivi del mondo. La concentrazione di questi feroci predatori è tra le più elevate del pianeta: gli avvistamenti sono così frequenti che gli abitanti del posto ci hanno fatto l'abitudine e hanno smesso di preoccuparsene.
ATOLLO DI BIKINI, Isole Marshall, Oceania - Una laguna incantevole, tra barriere coralline e mare turchese, purtroppo impraticabile e tristemente famosa per essere diventata una sorta di poligono di tiro per i test nucleari che gli Stati Uniti hanno condotto tra il 1946 e il 1958. Il sito è ancora contaminato dalle radiazioni, per cui è impossibile recarvisi o utilizzare qualsiasi prodotto della terra e del mare, dalle noci di cocco ai pesci. Dato che la pesca è interdetta, la laguna è anche diventata luogo frequentato da squali ferocissimi.
HANAKAPIAI BEACH, Kauai, Hawaii - Un altro luogo in cui la natura ha il sopravvento è l'arcipelago delle Hawaii: qui si trova la spiaggia di Hanakapiai, caratterizzata da correnti particolarmente intense e letali: la mancanza di barriera corallina trasforma le onde oceaniche in potenziali killer. Fare il bagno qui significa diventare preda della risacca che in pochi minuti trascina al largo, senza possibilità di ritorno.
FRASER ISLAND, Australia - Situata nel Sud-est del continente australiano, è considerata la spiaggia più pericolosa del mondo. Nonostante il suo aspetto incantevole, la sabbia nasconde ragni dal morso letale, mentre non sono infrequenti gli incontri con i dingo, i feroci cani selvatici (adesso specie protetta) che si spingono spesso fin sulla spiaggia. In acqua non va meglio: tra le onde si nascondono meduse velenose e squali voraci. Meglio stare alla larga.
PLAYA ZIPOLITE, Messico - Ci troviamo sulla costa meridionale del Messico: il nome di questa spiaggia significa "spiaggia dei morti" e la dice lunga sui rischi che si corrono a fare il bagno qui. Nonostante questo, il sito è molto popolare tra campeggiatori e naturisti. Il luogo è tristemente celebre per le grandi dimensioni delle sue onde e per l'impetuosità delle correnti sottomarine: fare il bagno è un’esperienza rischiosa, tanto che dal 1995 è attivo un presidio di bagnini specializzati in salvataggi "estremi".
CHOWPATTY BEACH, Mumbai, India - In questo caso i pericoli non vengono dalla natura e da animali aggressivi, ma dalla mano dell'uomo: le correnti portano a riva quantità immense di rifiuti e di sostanze inquinanti, spesso scaricate dalle navi che transitano al largo. Il mare è sporco, ma la spiaggia è tenuta in ordine, pattugliata da bagnini e illuminata di notte, tanto che viene frequentata soprattutto per le passeggiate serali.
SKELETON COAST, Namibia - Il suo nome la dice lunga: la Skeleton Coast si trova nella Namibia settentrionale ed è un tratto di litorale atlantico inospitale e soprattutto difficile da raggiungere, dato che il deserto arriva fino all'oceano. Gli esploratori portoghesi, i primi a spingersi fin qui, definivano questo tratto di costa come "le sabbie dell'Inferno", nome che, insieme all'odierno "costa degli scheletri ", racconta qualcosa sulle difficoltà della navigazione e sull’impossibilità di ricevere soccorso. Non a caso, sulla costa si trovano innumerevoli relitti e scheletri di navi portati dalle onde. Le acque del mare sono infestate da numerose specie di squali, ma anche la riva è visitata di frequente da pericolosi predatori.
MYRTLE BEACH, South Carolina, USA - Myrtle Beach è una città della Carolina del Sud che conta circa trentamila abitanti, meta vacanziera della costa atlantica. I rischi, anche in questo caso, non vengono da squali o altri animali aggressivi: una classifica ad hoc ha recentemente piazzato la città al terzo posto per i pericoli derivanti dalla criminalità. Gli abitanti, naturalmente, smentiscono.
KILAUEA, Hawaii - Una splendida spiaggia di sabbia nera, su cui si infrangono le onde blu dell'oceano: uno scenario invitante solo in apparenza perché si trova nelle immediate vicinanze di uno dei vulcani più attivi e turbolenti del mondo, il Kilauea, in costante eruzione. La lava incandescente scorre direttamente fino all'oceano e provoca un notevole riscaldamento delle acque, che in alcuni punti possono raggiungere anche i 45 gradi.