Oceano Indiano

Maldive: diving tra relitti e onde fluorescenti

Di notte il mare s’illumina di biofluorescenza, che fa brillare strane meduse, crostacei, calamari

10 Ott 2024 - 06:00

Avventure subacquee alle Maldive

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© Ente del Turismo
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Con un territorio costituito al 99% dall’oceano, non sorprende che gran parte della bellezza delle Maldive sia custodita proprio nelle profondità dei suoi fondali marini. Ci sono diverse escursioni e attività che permettono di apprezzarne al meglio alcuni tesori meno conosciuti.

DIVING NOTTURNO AL NEON - Se le immersioni durante il giorno di per sé richiamano già tantissimi appassionati da tutto il mondo e permettono di vivere un’esperienza emozionante e unica, con un'immersione notturna si può essere sicuri di vivere un’avventura ancora differente, durante la quale avvistare diverse creature notturne, molte delle quali si incontrano raramente di giorno. Per aggiungere ancora più emozione a questo tipo di attività, si può optare anche per un'immersione notturna con luce ultravioletta, capace di rivelare lo spettacolare fenomeno della biofluorescenza, per la quale alcuni organismi marini assorbono la luce e la riflettono con colori diversi, manifestandosi come piccole particelle di luce nell’oscurità dell’oceano. Anche alcuni animali più grandi, come alcune specie di crostacei, meduse e calamari, possiedono capacità bioluminescenti, creando di notte un etereo spettacolo di luci sottomarine. Oltre ai pesci, sono diversi anche i coralli tropicali e gli anemoni della barriera corallina delle Maldive a prendere vita durante la notte e ad illuminarsi di luce fluorescente. Mentre di giorno i coralli appaiono come strutture inerti, di notte i piccoli polipi che li abitano si attivano per nutrirsi, cercando di catturare il plancton con i loro tentacoli e rivelando l'aspetto vivo e pulsante delle barriere coralline, mentre gli anemoni sembrano accendersi come piccole luci al neon.

RELITTI SOMMERSI - Disseminati nelle acque dei 26 atolli naturali delle Maldive, molti dei relitti presenti sui fondali delle isole rappresentano un diversivo curioso e divertente per gli appassionati di immersioni, raccontando storie emozionanti, condite da un po’ di brivido e di spirito di avventura. Intorno agli scheletri di vecchie navi e vascelli sorge ora una nuova vita fatta di ecosistemi marini, pesci e coralli che qui hanno costruito la propria casa. Tra questi, ad esempio, lo Shipyard Wreck, nell'atollo di Lhaviyani, con una metà sommersa e una metà invece svettante fuori dall’acqua. Questo sito brulica di vita: banchi di pesci colorati, tra cui pesci farfalla, pesci napoleone e murene, ma anche squali nutrice e squali grigi di barriera. Un altro esempio è l’affascinante Maldives Victory, una maestosa nave cargo di 80 metri che ha incontrato il suo destino fatale nel 1981 lungo il suo viaggio diretto a Singapore. Oggi, la Maldives Victory si è trasformata in un'affascinante metropoli sottomarina ricca di vita e in un vero e proprio tesoro per i subacquei più curiosi. Infine, il relitto della British Loyalty, una petroliera lunga 140 metri, che vanta un passato ricco di storie risalenti alla Seconda Guerra Mondiale e che oggi riposa a 33 metri di profondità sui fondali dell'atollo di Addu.

INCONTRARE LE BALENE - Alle Maldive non mancano le occasioni di fare incontri unici con alcuni degli animali marini più interessanti, tra cui razze, squali balena (i pesci più grandi del mondo), squali martello, tartarughe, pesci napoleone e moltissime altre specie, che si possono avvicinare sempre mantenendo le dovute distanze per tutelarne il benessere.

Per maggiori informazioni: www.visitmaldives.com

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