Ci sono passati i Rolling Stones, Jimi Hendrix, Frank Zappa, Orson Welles: profumata d’Argan, è una città da visitare
Costruita su una penisola rocciosa protesa verso l’Atlantico, Essaouira (l’antica Mogador) è la destinazione più bohèmienne del Marocco e la più bella città costiera, dalle caratteristiche uniche, ad iniziare dalle sue candide case dalle finestre di un inconsueto azzurro brillante. Nel cuore di una fitta foresta di 600 ettari composta principalmente da alberi d’Argan, protetta da una spettacolare duna naturale, si affaccia con 4 km di spiaggia sull’Oceano Atlantico.
Possente forte costruito dai Portoghesi nel 1506, fu riprogettata nell’aspetto attuale nel 1760 dall'ingegnere francese Theodore Cornut (a cui si deve anche un’altra perla architettonica, Saint-Malo in Bretagna), chiamato dal sultano Sidi Mohamed Ben Abdallah, che aveva deciso di dirottarvi il traffico commerciale per punire la ribelle Agadir. Le sua mura con grandi bastioni, le poderose fortificazioni sull’oceano munite di enormi cannoni (la Squala), la linearità e la larghezza delle sue strade principali sono del tutto inusuali per una città musulmana. L’atmosfera, rilassata e misteriosa, è unica in tutto il Marocco.
Città d’arte e di musica - Essaouira è una meta dal fascino indiscutibile che ha attratto, e continua ad attrarre, un pubblico eterogeneo di viaggiatori e artisti di ogni tipo, dai musicisti agli attori, dai pittori ai registi. Ne fu conquistato negli anni Sessanta – quando vi arrivarono hippies da tutto il mondo- Jimi Hendrix (che si era sistemato nel vicino paese di Diabat), attratto dal gnaoua, la musica introdotta in Marocco dagli schiavi neri. Insieme ai maalem, i maestri della confraternita gnaoua, condivise e si fece inebriare dai ritmi del guenbri (un liuto-tamburo a tre corde), delle nacchere in ferro e dei tamburi. A questo straordinaria musica Essaouira dedica ogni anno, in giugno, un affollatissimo Festival.
Ritrovo delle stelle del rock - Molti altri i musicisti ammaliati da Essaouira, ad iniziare da Rolling Stones, Bob Marley, Cat Stevens, Frank Zappa e, in tempi più recenti, Sting e Leonard Cohen. Molte, ancor oggi, le loro tracce, nei murales, nei locali dove sono affisse alle pareti le loro fotografie, nei negozi di musica. La sera, ristoranti e locali riecheggiano di musica suonata dal vivo da musicisti di qualsiasi tipo di genere: dalle percussioni africane al reggae, dal funky al jazz, al rock. Non solo musica, a Essaouira: decine le botteghe di pittori che dipingono in un particolarissimo e minuzioso stile naif, unico e caratteristico del posto.
Set cinematografico - Le architetture di Essaouira sono uno straordinario set, che ha fatto da sfondo a innumerevoli film, dall’Otello di Orson Wells al Trono di Spade, che vi ha ambientato la città di Astapor. Passeggiando fra vicoli, piazze, bastioni non sarà difficile riconoscere scorci immortalati in celebri film. I vicoli della Medina, Patrimonio dell’UNESCO, riservano continue sorprese, tra gallerie d’arte e laboratori artigianali dove si lavora il profumato legno di tuia, negozietti dove si acquistano collane fatte di decine di file di piccole perline multicolori, olio d’Argan e innumerevoli prodotti a base di questo preziosissimo olio (le cui piante si trovano solo in Marocco, nella regione fra Essaouira e Agadir ) e profumate spezie.
Le tradizioni marinare - Da non perdere una passeggiata sui bastioni sferzati dalle onde, e una visita alle fortificazioni di Skala della casbah e di Skala del porto, al porto dei pescatori (fra i più attivi del Marocco) dove attraccano i pescherecci e si vende il pesce, al Museo delle arti popolari Sidi Mohamed ben Abdallah. Essaouira è meta ambita anche degli appassionati di surf, windsurf e kitesurf alla ricerca di scenari sempre più suggestivi.
Per maggiori informazioni: www.visitmarocco.com