Sale delle meraviglie: mosaici, panorami surreali e colori inconsueti
© Istockphoto | Salinas Grandes, Argentina
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Laghi e saline come distese bianche, panorami surreali e colori inconsueti: cartoline magiche dai quattro angoli del pianeta (Italia compresa)
Mar Morto, isola di sale di Ein Bokek, Israele © Istockphoto
Il sale ridefinisce i paesaggi e li trasforma in quadri surreali: ci sono le saline, con le loro superfici che dall’altro sembrano fogli a quadretti da disegno, i laghi salati che a volte assumono colorazioni rosa e perfino arancioni, le grandi distese bianche, così candide da sembrare campi coperti di neve: l’oro bianco, così prezioso che un tempo costituiva la moneta di scambio per beni di ogni genere, si trasforma in elemento paesaggistico, ad alto tasso di bellezza.
© Istockphoto | Salinas Grandes, Argentina
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MAR MORTO, ISOLA DI SALE EIN BOKEK, Israele – Il Mar Morto è uno dei luoghi del pianeta in cui si registra la massima concentrazione di sale, tanto che le acque di questo bacino non possono ospitare alcuna forma di vita e in esse è impossibile nuotare, ma solo galleggiare come tappi di sughero. Di fronte alle spiagge israeliane di Ein Bokek, il sale ha originato addirittura un’isoletta, raggiungibile solo spostandosi nell’acqua a forza di gambe e di braccia.
SALAR DE UYUNI, Bolivia – Impossibile non parlarne, anche se è un luogo molto fotografato e quasi onnipresente nelle TopTen come questa. Il Salar de Uyuni è un immenso bacino salato che costituisce la maggior riserva al mondo di questa sostanza, ed è così esteso che può essere avvistato anche dallo spazio. La sua superficie eccezionalmente pianeggiante rende il Salar ideale per calibrare gli altimetri dei satelliti di osservazione della Terra.
SALINE DI ETOSHA, Namibia - Le praterie alofile dell'Etosha Pan si trovano nella parte settentrionale della Namibia e occupano una superficie di circa 5.000 km quadrati. Quest'area un tempo era probabilmente un poco profondo, dissecatosi per effetto delle alte temperature: durante la stagione delle piogge, a volte la depressione viene ancora oggi inondata dai fiumi. Non ospita praticamente alcuna vegetazione, con l'eccezione di alcune specie erbacee adatte alla salinità.
LAGUNA COLORADA, Bolivia - Un lago salato situato sulle Ande, in territorio boliviano, dalla bizzarra colorazione che varia dal rosa intenso all'arancione-ruggine, dovuta alla presenza di sedimenti rossi, microorganismi e alghe dalla variegata colorazione. Qui vivono numerose specie di crostacei, di pesci e di uccelli, tra cui i fenicotteri rosa. In alcune regioni della laguna sono presenti depositi di borace, il cui colore bianco contrasta con il colore arancio-rossastro delle sue acque.
DEVIL GOLF COURSE, California - Un luogo come questo non poteva trovarsi che nella Death Valley e il suo nome è molto indicativo: Devil's Golf Course significa infatti Campo da golf del Diavolo. Si tratta di una distesa di salgemma che si espande per circa 520 chilometri di superficie. La coltre di sale è spessa da uno a due metri, frastagliata e rosicchiata da vento e pioggia, fino ad assumere l'aspetto di piccole guglie aguzze. Insomma, una superficie davvero infernale per uno sport che richiede, come tutti sanno, prati lisci e curatissimi. Non manca neppure una demoniaca colonna sonora, con schiocchi e altri piccoli scricchiolii, udibili nel profondo silenzio che domina l'area, prodotti dall'espansione e dalla contrazione di miliardi di cristalli di sale per effetto del calore.
SALINAS GRANDES, Argentina - Con la loro distesa bianca, splendida e desolata, le Salinas Grandes si trovano fra le province di Salta e Jujuy, in Argentina, a quasi 4.000 metri di altitudine. Raggiungerle non è semplice: richiedono arditi itinerari, ma ammirarle dall'alto in tutto il loro abbagliante biancore è una soddisfazione che ricompensa di molti sacrifici.
SALINE DI QBAJJAR, Gozo, Malta – Si trovano sulla costa settentrionale dell’Isola maltese. Le vasche hanno tutte forma rettangolare, ma dimensione diversa e formano una sorta di variegato mosaico. Le saline sono molto antiche: la loro costruzione risale agli antichi Romani, quindi a circa due millenni fa, quando nel Mediterranea si cominciò a commerciare questo prezioso elemento, indispensabile per la conservazione dei cibi. Da queste vasche si estraggono ancora oggi alcune tonnellate di sale all'anno.
SALINE DI MARGHERITA DI SAVOIA, Puglia - La riserva naturale Salina di Margherita di Savoia, istituita nel 1977 e situata a sud del golfo di Manfredonia in Puglia, è una splendida area protetta della Puglia, che ospita le saline più grandi d'Europa. Situate nella provincia di Barletta-Andria-Trani per una ventina di chilometri lungo la costa, costituiscono un'oasi naturalistica incontaminata, popolata da numerose specie protette tra cui i fenicotteri rosa.
LAGO SALATO HILLIER, Australia - Il suo colore rosa intenso crea un bizzarro contrasto cromatico con il verde dei prati e con il turchese dell’oceano, situato a brevissima distanza. La curiosa colorazione del lago è ancora oggetto di studio, ma si suppone che sia dovuta alla presenza di una micro-alga, la Dunaliella salina, e di altri microrganismi. Il colore è permanente e non si altera se l'acqua viene raccolta in un contenitore.
SALINE DI MARAS, Perù - Tremila piccole piscine di forma vagamente rettangolare, incastonate nel fianco di una montagna per un caleidoscopico panorama: siamo nella provincia di Cusco, in Valle Sagrado, sacra agli Incas. L’acqua salata esce direttamente dal sottosuolo, come da un vero e proprio pozzo alimentato da una sorgente ipersalina che risale a oltre 110 milioni di anni fa, contemporanea alla formazione delle Ande.