Si narra che Dio la creò in un momento di rabbia: per questo è il paese dei contrasti: unico, selvaggio, affascinante
Un paese arido, dove la vita è difficile anche per gli animali, ma forse proprio per questo un paese assolutamente unico, affascinante, da vedere. La Namibia è il paese delle aspre montagne, dei profondi canyon, delle immense dune di sabbia, delle savane boscose, delle migliaia di animali, dei deserti che finiscono direttamente nel mare, in cui la nebbia e il freddo si alternano a temperature impossibili.
Lo chiamavano romanticamente “Mal d’Africa”: una nostalgia fortissima che colpiva artisti e avventurieri che, affascinati dai paesaggi e dalla natura di questo continente, vivevano nell’attesa di tornarci. La Namibia è proprio quell’Africa che tutti abbiamo sognato, fatta di orizzonti sterminati, di deserti e di foreste, di natura selvaggia e di animali favolosi.
I tre volti della Namibia - Tre, e ben distinte topograficamente, le sue regioni. Il Deserto del Namib, lungo e stretto deserto costiero (la cui larghezza varia fra 50 e 140 km), si estende lungo tutta la costa del Paese, segnato da catene di dune, fiumi prosciugati e canyon profondamente erosi. L'Altopiano Centrale, che si estende dal Nord al Sud, con un'altitudine media fra i 1.000 e i 2.000 m, e offre paesaggi impressionanti, aspre montagne, sporgenze rocciose, vallate sabbiose e pianure infinite. Il Deserto del Kalahari, caratterizzato da lunghe dune di sabbia rossa, coperte di vegetazione, da pianure di macchia densa a nord-est della Piana di Etosha, e include le zone piovose del Kavango e Caprivi, foreste tropicali, fiumi perenni e savana boscosa. Per coglierne le sue molteplici facce, non avendo molto tempo a disposizione, ci si può affidare ai consigli di tour operator specializzati, come Evolution Travel www.evolutiontravel.it, che organizzano viaggi di varia lunghezza e tematiche.
Alla scoperta dei deserti - Ecco un tour che vi porterà a scoprire i mille e inconsueti aspetti dei famosi deserti namibiani. Ogni viaggio in Namibia inizia obbligatoriamente da Windhoek, la capitale, dove atterrano i voli internazionali. Da qui, si procede verso Spreetshoogte Pass, uno dei più bei passi montani del paese da cui si gode lo splendido panorama della piana del Namib, quindi Solitaire, un piccolo insediamento e tappa di rito per chiunque percorra le strade di questa regione. Vale la pena di ripartire a notte fonda, così da entrare all'apertura dei cancelli nel Namib-Naukluft National Park (il parco nazionale più esteso d'Africa) e poter godere degli effetti delle prime luci dell'alba sulle sue splendide dune di sabbia, con la visita dei Vlei (pozze effimere, praticamente sempre asciutte) più famose e cioè Dead Vlei e SossusVlei.
Il più antico deserto del mondo - Tappa successiva, il Deserto del Namib: arido da oltre 80 milioni di anni, è considerato il deserto più antico del mondo e si estende tra Namibia, Angola e Sudafrica. Con le sue altissime dune e la sensazione di immenso spazio aperto, è un luogo unico nella sua desolazione, potente e primordiale. Dopo la sosta d’obbligo nell’area protetta del Namib Rand Nature Reserve, il viaggio prosegue verso Nord attraversando il Namib-Naukluft National Park, con visita alla Valle della Luna, per arrivare a Swakopmund, affacciata sull’Atlantico e lambita dalla fredda corrente oceanica del Benguela, che trasporta nell'area umidità e l’avvolge in inaspettate nebbie mattutine. Da qui, volendo, ci si può inoltrare in barca nella laguna di Walwis Way per l'avvistamento di otarie, pellicani, fenicotteri, delfini.
Le terre dei fieri Himba - Il viaggio prosegue, lungo strade secondarie, per Brandeberg nel cuore del Damaraland, quindi Sesfontein, porta d'ingresso del Kaokoveld, terra degli elefanti del deserto. Di grande interesse anche antropologico la visita ai villaggi himba , fiero popolo seminomade che cerca di preservare le sue tradizioni e la sua cultura. Si prosegue verso Opuwo, e poi l'Etosha National Park, considerata la gemma più bella della Namibia e una delle più affascinanti riserve faunistiche dell'intera Africa. In lingua oshivambo il nome Etosha significa "grande luogo bianco", per il colore del suolo del deserto salino che costituisce il 25% dell'area del parco. Vi vivono milioni di animali, ad iniziare dai famosi Big Five ovvero leone, rinoceronte, leopardo, elefante e bufalo. Uno spettacolo per varietà e numero di animali e tramonti indimenticabili.