© Istockphoto | Sahel, Africa
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Scenari incontaminati e selvaggi a perdita d’occhio regalano prospettive inconsuete
© Istockphoto | Sahel, Africa
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Lo sguardo corre all’infinito: siamo nei luoghi in cui la terra è davvero piatta. A prima vista possono sembrare scenari monotoni, ma è proprio la loro uniformità a regalare una sensazione grandiosa, di spazio infinito e di meraviglia senza confini. Ne abbiamo visitati dieci, da ammirare a perdita d’occhio.
SAHEL, Africa - L'area del Sahel, situata nel cuore dell'Africa tra il deserto del Sahara, e la savana è una delle zone pianeggianti più grandi del pianeta. È interrotta solo in minima parte dalle montagne del Tibesti e si estende dalle coste dell'Atlantico fino al Mar Rosso ed è naturalmente caratterizzata da clima desertico.
DEPRESSIONE DELLA DANCALIA, Etiopia - Le popolazioni locali lo chiamano "anticamera dell'Inferno" per il suo clima estremo: il deserto della Dancalia si trova nel nord-est dell'Etiopia, con temperature diurne che superano i 50°C. È anche una delle depressioni più basse della Terra e presenta numerose insidie davvero infernali, come frequenti terremoti, vulcani, geyser dalle esalazioni tossiche, canyon di sale.
SALAR DE UYUNI, Bolivia - Questa immensa distesa di sale, la più grande del globo, si estende per oltre 10.500 chilometri quadrati. La crosta di sale ha uno spessore che varia tra i tre e i 10 metri ,per una quantità pari a circa 10 miliardi di tonnellate di sale. Il sale viene adoperato anche come materiale da costruzione, ad esempio per alberghi e ostelli per turisti. Salar de Uyuni è anche la riserva di litio più grande del mondo.
LAGO BAJKAL, Siberia, Russia - Il lago si trova nella Siberia meridionale: non è solo il più antico e profondo del mondo, ma quando si congela nei mesi invernali, forma una delle distese più piatte della Terra. Nel 1920, durante la guerra civile russa, l'esercito controrivoluzionario chiamato Armata Bianca riuscì a sfuggire all'Armata Rossa dei bolscevichi proprio attraversando questa immensa distesa ghiacciata.
PARCO NAZIONALE DELLE EVERGLADES, Florida - Ci troviamo nel sud della Florida, in una delle aree più pianeggianti degli Stati Uniti, tanto che a buon diritto i nativi chiamano questa regione “acque verdi”, oppure “River of Grass” (fiume d’erba). Addentrarsi in queste zone non è semplice: può essere utile navigare sui fiumi, ma sempre con estrema prudenza.
TAIGA SIBERIANA - La taiga è una ecozona tipica della Russia siberiana, un'area coperta da una vasta pianura formata da densi depositi alluvionali. Il clima è di tipo subartico, con le temperature che raggiungono valori estremi, dai +40 °C a -65 °C. Gli inverni sono lunghi e gelidi, con scarse precipitazioni nevose a causa degli effetti dell'anticiclone siberiano.
SALINE DI BONNEVILLE, Utah - Si tratta di 121 chilometri quadrati piatti come un tavola, situati nello Utah nord-occidentale. Sono celebri anche per la strada Bonneville Speedway utilizzata dal 1912 da alcuni temerari a bordo di bolidi di vario genere, anche dotati di jet a propulsione per testare i loro motori e infrangere record di velocità attraverso questa immensa distesa di sale.
PARCO DEL DELTA DEL PO, Ravenna – La regione in cui il maggior fiume d’Italia raggiunge il mare è caratterizzata da un paesaggio piatto e quasi paludoso, di immensa suggestione paesaggistica. Rifugio di innumerevoli specie di uccelli, è un luogo dal quale si ammirano spettacolari e romantici tramonti.
OLANDA – Il suo stesso nome, Paesi Bassi, la dice lunga su quanto sia pianeggiante questo Paese. Strappato letteralmente al mare grazie a un complesso sistema di dighe, offre panorami a perdita d’occhio, particolarmente colorati nelle zone di coltivazione dei tulipani.
PANTANAL, Brasile - Il suo nome significa "palude": questa immensa pianura di origine alluvionale, situata tra il Brasile, la Bolivia e il Paraguay, occupa 150.000 km quadrati di territorio ed è la più grande zona umida del mondo. È attraversata da solo quattro strade.