Continente da scoprire

Non solo safari: in Sudafrica la natura ti sorprende

Un infinito catalogo di meraviglie da ammirare, tra crateri di meteoriti, canyon vertiginosi, caverne abitate dai nostri antenati.

14 Set 2016 - 14:47

Da nord a sud, da est a ovest, il Sudafrica stupisce con i capolavori della natura, tra canyon mozzafiato, formazioni rocciose risalenti alla preistoria e paesaggi che lasciano senza fiato. Un viaggio in Sudafrica è un’esperienza che non lascia indifferenti. Accanto alle attrazioni più note come La Table Mountain o i safari al Kruger National Park, il Paese regala spettacoli naturali di una forza e una bellezza disarmanti.

La Finestra di dio - Nella provincia dello Mpumalanga si estende il Blyde River Canyon  che, con i suoi 26km di lunghezza e gli 800 metri di profondità, è il terzo canyon più grande al mondo. Per ammirarlo in tutta la sua imponente bellezza, il punto migliore è God’s Window (La finestra di Dio) da cui godere di un panorama suggestivo e da dove, nelle giornate dove il cielo è più nitido, si possono scorgere il Kruger National Park e i confini del Mozambico. Tra le formazioni rocciose più particolari ci sono le Three Rondavels, tre picchi di roccia dolomitica coperti di alberi e licheni e che ricordano la forma delle capanne africane chiamate rondavels.

Le montagne d’oro - Nella provincia del Free State invece, si trova il Golden Gate Highlands National Park : il suo nome deriva dalle tonalità dorate delle rocce che si presenti nel parco e che sembrano appunto essere fatte d’oro quando sono colpite dai raggi del sole. Una tavolozza di colori creata da Madre Natura che risulta ben visibile dal punto più alto del parco, Ribbokkop: qui, oltre all’oro si possono ammirare anche sfumature di rosso e di viola.

Il cratere di un enorme meteorite - Più a nord, si incontra il cratere Vredefort , il più grande cratere meteoritico del nostro pianeta. Gli studiosi ipotizzano che questo meteorite fosse due volte più grande di quello che ha colpito la Terra 65 milioni di anni fa causando l’estinzione dei dinosauri. Proprio grazie a queste sue particolarità oggi è patrimonio Unesco.

Paesaggi alieni - Spostandosi verso il Sudafrica occidentale, si entra nella selvaggia provincia del Northern Cape. Qui si estende il Richtersveld National Park , un parco nazionale caratterizzato da un paesaggio desertico e montuoso, quasi marziano. Un susseguirsi di piane rocciose che sembrano proseguire all’infinito, intervallate da ripidi canyon che contrastano con la vegetazione lussureggiante che si incontra lungo le rive dell’Orange River. Nonostante le temperature siano estreme e d’estate raggiungano anche i 50°, è possibile incontrare diversi animali tra cui babbuini, kudu, zebre e leopardi.

Il regno dei grandi predatori - Rimanendo nel Northern Cape e procedendo ancora più a nord, verso la Namibia e il Botswana, si incontra il Kgalagadi Transfrontier Park. Il parco, con le sue suggestive dune di sabbia rossa, è attraversato da due fiumi, Twee Rivieren e Nossob, lungo i quali si raduna la maggior parte degli animali tra cui leopardi, ghepardi e i rari leoni dalla criniera nera.

Le caverne dei nostri antenati - Chi sceglie di esplorare la Garden Route, la strada panoramica più famosa del Paese, può fermarsi per esplorare le Cango Caves , un intricato sistema di caverne formatosi 20 milioni di anni fa, abitato sin dall’età della Pietra. Alcune caverne sono aperte al pubblico e grazie alle visite guidate è possibile scoprire tutti i segreti di queste meraviglie naturali nascoste sotto terra.

Le rocce danno spettacolo - La Valley of Desolation invece, è situata nel Karoo, nella provincia dell’Eastern Cape e fa parte del Camdebook National Park. Si caratterizza per la sua particolare conformazione: è formata infatti da una serie di pinnacoli di dolerite che sembrano essere in precario equilibrio a 120 metri di altezza rispetto al fondovalle. Uno spettacolo creatosi oltre 100 milioni di anni fa a seguito di eruzioni vulcaniche ed erosioni.

La porta del tempo - Lungo l’affascinante Wild Coast, poco battuta dal turismo di massa e per questo motivo ancora molto selvaggia, si incontra il The Hole in the Wall: un arco di arenaria nato milioni di anni fa come conseguenza della forza delle onde che si frangevano contro la roccia. Una leggenda Xhosa narra che in realtà The Hole in the Wall sia un passaggio verso il mistico mondo degli antenati.

Per maggiori informazioni: www.southafrica.net

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