Un avveniristico progetto che si propone si sperimentare la civiltà del futuro e di riscrivere le regole della convivenza civile
Una città galleggiante, completa di case, alberghi, ristoranti e uffici per un centro avveniristico ai limiti della fantascienza: non è un sogno o un’utopia ma un progetto consolidato la cui edificazione comincerà nel 2020 nell’Oceano Pacifico, per realizzare la prima “floating city” del mondo, completamente ecocompatibile e luogo in cui sperimentare nuove regole di convivenza civile.
l progetto è del Seasteading Institute, un’organizzazione no profit che lavora a questa grandiosa opera dal 2008. Ha raggiunto adesso un accordo con il governo della Polinesia Francese per creare un prototipo a grandezza naturale e sviluppare poi la struttura entro il 2040, per un costo complessivo che dovrebbe raggiungere i 167 miliardi di dollari.
La città galleggiante, la prima nel suo genere, si propone anche come esperimento sociale, per costruire un Paese i cui cittadini sono liberi dai vincoli della politica e in cui riscrivere le regole della convivenza sociale. Il modello di questa città del futuro ricordano un po’ quelle di Rapture, la città sottomarina del videogame BioShock.
Gli ingegneri e gli architetti del Seasteading Institute hanno già visitato la location in cui sorgerà questa futuristica città galleggiante, che sarà costituita da una dozzina di strutture che includeranno case, alberghi, uffici e ristoranti. Questa città utopistica sarà anche ecocompatibile e avrà anche una propria cryptocurrency, ovvero una propria moneta virtuale. Insomma, sarà la dimostrazione che il futuro è davvero già qui.