A volo di uccello

Panorami inconsueti: i curiosi effetti del guardare il mondo dall’alto

Le piazze, anche quelle più famose, cambiano volto, le ombre prendono il sopravvento e i paesaggi assumono caratteri bizzarri: basta osservarli dal cielo

07 Feb 2025 - 06:00
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© Istockphoto  |  Piazza dell'Anfiteatro, Lucca
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I panorami, anche quelli più celebri e familiari, cambiano aspetto se si cambia il punto di vista da cui li si osserva. Oggi, grazie alle tecniche fotografiche che si avvalgono dei droni, è possibile ammirare il mondo dall’alto, come fanno gli uccelli. Trovarsi in una posizione sopraelevata, più di quanto non accada da un palazzo molto alto, ma più vicina rispetto a quella offerta da un aereo, propone una visione del tutto nuova e a volte sconcertante del mondo che conosciamo. Ecco allora dieci panorami che in realtà dovrebbero esserci familiari, ma le cui logiche sono alterate e confuse dal punto di osservazione, per noi inconsueto.  

PIAZZA DELL’ANFITEATRO, Lucca – Questa splendida piazza, situata nel centro di Lucca, ha una caratteristica forma ellittica chiusa: nacque infatti nel medioevo sui resti dell'antico anfiteatro romano. Ammirandola a livello del suolo, è uno splendido spazio con negozi e coloratissimi palazzi: per apprezzarne appieno la forma occorre sollevarsi e vederla dall'alto.

SPIAGGIA DI RIMINI – Nei mesi estivi le lunghe spiagge romagnole sono considerate spesso come luoghi di affollamento e di over-tourism. Osservate da un drone, però, possono trasformarsi in tranquille e coloratissime geometrie di dischetti colorati (gli ombrelloni), ordinatamente separati da vialetti e spazi di sabbia.

ISOLE MALDIVE – Ammirando dall’oblò di un aereo durante l’avvicinamento alla capitale Malé, l’arcipelago delle Isole Maldive si mostra in tutta la sua bellezza, con gli atolli che affiorano appena dalla superficie del mare. Sembrano quasi un banco di creature marine simili a meduse, dai fantastici colori.

LA CAROVANA NEL DESERTO – Le ombre disegnate da persone o cose di solito restano sullo sfondo rispetto al soggetto che le genera. Ammirando il mondo dall’alto può accadere anche il contrario e l’ombra trasformarsi nel soggetto principale, come avviene nel caso di questa carovana di cammelli in viaggio tra le dune.

GLI ALPINISTI IN MARCIA – Dal deserto alle nevi, il concetto resta il medesimo: è solo grazie all’ombra che riusciamo a identificare il soggetto presente nella foto, in questo caso una fila di alpinisti in marcia nella neve.  La luce radente ne amplifica le dimensioni e conferisce poesia all’immagine.

LA STRADA DI PASSO DEL GIULIA, Svizzera – Osservare la realtà dall’alto a volte può anche generare il processo inverno, ovvero appiattire la dimensione tridimensionale. È il caso delle strade di montagna che, osservate dallo zenit, appaiono come una linea piatta e sinuosa, simile a un serpente. Nella foto si vede la strada di montagna che conduce al passo del Giulia, in Svizzera, che mette in comunicazione la Val Sursette e l'Engadina.

IL PORTICCIOLO DI CAMOGLI – Se le realtà naturali cambiano forma e significato osservandole dall’alto, lo stesso accade con le opere dell’uomo. Il fronte mare e il porticciolo di Camogli diventano un pattern di forma e colori, come lo disegnerebbe un bambino, con casette e barchette.

IL PARCHEGGIO – Piccole geometrie e tanti colori anche per il grande parcheggio osservato dall’alto. Peccato che questa visuale ci sia di solito preclusa: data l’endemica difficoltà nel trovare un posto per lasciare l’auto, questo potrebbe essere un buon modo per scoprire senza errore dove si trova un posteggio libero!

LO SVINCOLO AUTOSTRADALE, Bangkok, Thailandia – Quante volte ci lamentiamo perché il navigatore ci ha fatto prendere l’uscita sbagliata dalla tangenziale, costringendoci a molti chilometri di strada prima di poter tornare indietro? In questo intricato caso, potrebbe avere qualche scusante, ma  Immaginiamo che cosa accadrebbe se non riuscissimo a individuare al primo colpo la nostra pista, in uno svincolo del genere. Siamo in Oriente, lungo la tangenziale esterna orientale di Bangkok.

LE SALINE DI HON KHOI, Vietnam – Tornando alla natura, ecco le geometrie a perdita d’occhio delle saline del Vietnam, con le grandi vasche rettangolari che disegnano pattern colorati sullo sfondo del tramonto. Anche se la sera sta per scendere, le attività non si arrestano ancora, con gli operai al lavoro che trasportano il loro carico di sale, forse l’ultimo della giornata.

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