© Ente del Turismo | Riserva Nazionale di Paracas, ph Walter Wust
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La storia e la cultura millenaria, la gastronomia pluripremiata e l’avventura più adrenalinica
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Si dice che il Perù è più di una destinazione turistica, è un viaggio attraverso il tempo, la cultura, la gastronomia e la natura. Il 2024 è arrivato ed è giunto il momento di esplorare le meraviglie di questo affascinante paese. Ecco i motivi per cui è ora di prenotare un viaggio in uno dei Paesi più interessanti del Sudamerica.
Il Perù è stato di recente riconfermato per la quinta volta come la principale destinazione culturale al mondo ai World Travel Awards (WTA) 2023 per il suo ricchissimo patrimonio frutto della presenza delle antiche civiltà precolombiane ma anche dall’eredità spagnola. Il Perù ospita infatti ben oltre 5.000 siti archeologici, dei quali molti sono ancora avvolti dal mistero, trasportando il visitatore indietro nel tempo. Oltre al celebre sito di Machupicchu, c’è molto altro da non perdere. Per esempio, Ica nel sud del Perù, conosciuta come la "Terra del Sole", è stata a lungo abitata da diverse popolazioni indigene ed è il punto di partenza per scoprire i resti di antiche civiltà, tra cui quelle dei Paracas e degli Inca. Nei dintorni, la zona desertica di Nasca (Ica) è particolarmente famosa per le misteriose ed enormi linee e geroglifici disegnati per oltre 1.500 anni dalle comunità preispaniche sulle sabbie del deserto e sulle montagne. O ancora la caratteristica Arequipa, situata tra la costa e l'altopiano meridionale del Perù, conosciuta come la "città bianca" per i suoi edifici in stile barocco costruiti con pietra lavica, il "sillar".
La costa del Perù, invece, è stata la culla di alcune delle culture preispaniche più importanti del Sud America, tra cui la cultura Moche, che ha dominato il nord del paese tra il 100 e il 900 d.C. La Ruta Moche che va dalla regione de La Libertad a Lambayeque è un percorso turistico per esplorare le più importanti scoperte archeologiche della zona, come la tomba del Señor de Sipán, il corpo mummificato della Señora de Cao e gli affreschi murari rinvenuti nel Complesso Archeologico El Brujo. E ancora, la più grande città di fango dell'America pre-ispanica si trova nella regione peruviana settentrionale di La Libertad, a Chan Chan. L'antica capitale del regno Chimu originariamente copriva più di 20 km² e si stima che ospitasse più di 35.000 persone. La città, che include piazze, case, magazzini, strade, mura e templi piramidali, era il centro urbano di un grande stato regionale che copriva metà della costa nord del Perù. Le sue imponenti mura sono riccamente decorate con figure geometriche in rilievo, animali stilizzati e creature mitologiche. La Libertad è anche la sede dei Templi del Sole e della Luna, conosciuti anche come Huacas de Moche, che con una storia di oltre 1.500 anni sono i centri cerimoniali più importanti dell'antico regno Moche.
Tra i motivi per cui visitare il paese c’è anche l’eccellente gastronomia che di recente ha ricevuto numerosi riconoscimenti. La cucina peruviana è una delle più rinomate e variegate al mondo sia per la sua unicità, frutto del passaggio di diverse culture che l’hanno attraversata, sia per la biodiversità dei prodotti e la grande ricchezza di materie prime locali, dovute alla presenza di ambienti naturali straordinari, dall’Oceano Pacifico alla catena montuosa delle Ande, dal deserto alla foresta amazzonica. Proprio quest’anno, tra i vari premi, il Perù si è aggiudicato il titolo di Migliore Destinazione Gastronomica ai World Travel Awards 2023, e ben 9 dei suoi ristoranti compaiono nella prestigiosa classifica The World's 50 Best Restaurants (1° posizione il ristorante Central di Lima dello Chef Virgilio Martinez). Con una tradizione che mescola influenze indigene, spagnole, africane e asiatiche, italiane, la cucina peruviana offre un viaggio culinario unico. Dal celebre ceviche, un mix di pesce fresco marinato in lime, coriandolo e peperoncino, recentemente dichiarato patrimonio UNESCO, allo squisito riso chaufa, un piatto che fonde la cucina cinese con ingredienti locali. Il Perù è anche rinomato per la sua ampia varietà di prodotti: quattromila varietà di patata, 35 tipi di mais, 650 varietà di frutti e oltre 40 superfoods, che vengono abilmente combinati in piatti molto saporiti. Nel cuore delle Ande, invece, la cucina tradizionale è fatta di stufati, zuppe, carne e dessert a base di mais, latte e frutta. Proprio qui il ristorante Mil Centro (a 50 km da Cusco), guidato sempre dallo Chef Virgilio Martinez, è stato riconosciuto come “World’s Best Fine Dining Experience 2023” ai World’s Culinary Award 2023.
Per maggiori informazioni: www.peru.travel