© Istockphoto | Salinas Grandes, Argentin
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Panorami surreali, tra distese bianche o dai colori spettacolari e sorprendenti
© Istockphoto | Salinas Grandes, Argentin
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Le saline offrono panorami suggestivi e quasi surreali, tra distese bianche che però a volte assumono colorazioni diverse e inattese. Al tramonto poi si colorano in modo ancora più suggestivo e offrono scorci davvero inconsueti, al vertice del romanticismo o della pura bizzarria, degna di un paesaggio extraterrestre. Ecco dieci distese saline tra le più pittoresche e originali del mondo: alcune sono anche in Italia.
SALINAS GRANDES, Argentina - In ordine di estensione, sono le seconde del globo, precedute solo dal Salar de Uyuni. Situate nella Argentina nord-orientale, ai piedi della catena montuosa della Sierras de Cordoba, a quasi quattromila metri di altezza, si presentano come una distesa lunare, di colore candido nei mesi di febbraio e marzo, mentre tra novembre e dicembre può accadere che assumano una colorazione più scura dovuta a depositi di terra trasportata dal vento.
SALAR DE ATACAMA, Cile - Si trovano in Cile, nella regione di Antofagasta de la Sierra, nell’aridissimo deserto di Atacama, La loro superficie è di circa 3000 chilometri quadrati, a 2300 metri sul livello del mare. Al centro si trova la suggestiva Laguna Cejaré, una depressione dal fascino lunare, una sorta di sorta di oasi d’acqua nella quale il sale si è raccolto a seguito della dissoluzione dei sali minerali presenti nel suolo vulcanico e trascinati a valle dalle precipitazioni sulla catena delle Ande.
MINIERE DI SALE E TERRAZZE DI MARAS, Valle Segrado, Perù - Le Saline di Maras sono situate nella Valle Sagrado, luogo sacro degli Incas, nella provincia di Cusco. Hanno l'aspetto di un mosaico di vasche di varia grandezza, incastonate tra le montagne. L'acqua salata raccolta nelle vasche sgorga da una fonte calda, chiamata Qoripujo, che si trova all’inizio della valle. Secondo la leggenda, la salina nacque dalle lacrime di Ayar Cachi, fondatore dell’impero Inca, il quale pianse fino a morirne per non aver saputo fondare la città che sognava.
SAMBHAR SALT LAKE, Rajasthan, India - Questo grande lago salato, il più ampio dell'India è la fonte da cui proviene la maggior parte del sale prodotto in Rajasthan: da qui si estraggono quasi 200 mila tonnellate di sale all'anno, pari a circa il 9% della produzione dell'intero Paese. L'area costituisce una importantissima zona di rifugio invernale per i fenicotteri rosa e per altri uccelli che migrano dalla Siberia e dall'Asia settentrionale. A causa della presenza di particolari varietà di alghe, l’acqua può assumere colori davvero speciali.
SALAR DE UYUNI, Bolivia - Con i suoi quasi 12mila chilometri quadrati di estensione, è la salina più grande della terra. Si trova nel Sud-Est della Bolivia, al confine con il Cile a un'altitudine di oltre 3600 metri sul livello del mare. Ha l'aspetto di un deserto bianco dai riflessi argentati, su cui piccano piramidi bianchissime. Durante il periodo delle piogge la distesa di sale si trasforma in un grande lago che riflette come uno specchio i colori del cielo.
RISERVA DELLA LAGUNA DELLO STAGNONE, Marsala, Sicilia - Un luogo magico, fuori dal tempo, immerso in un paesaggio naturale suggestivo e unico al mondo. La laguna si estende da Punta Alga fino a San Teodoro e comprende anche quattro isole: Mozia, Isola Grande o Lunga, Schola e Santa Maria. La Riserva si estende dal litorale nord di Marsala, rivolto verso l'arcipelago delle Egadi, e prosegue fino alla città di Trapani. Le saline possono essere visitate, come pure gli imponenti mulini a vento utilizzati ancora oggi per il pompaggio dell'acqua e la macinazione del sale.
SALINE DI GOZO, Malta - Sono situate a Qbaijar, nella parte settentrionale dell’isola. Il loro aspetto ricorda quello di una scacchiera, con vasche rettangolari di diversa misura. La loro costruzione risale all'epoca romana, quando il commercio di sale, preziosissimo perché indispensabile alla conservazione degli alimenti, si stava diffondendo in tutto il Mediterraneo.
SALINA DI SICCIOLE, Pirano, Slovenia- Con il suo particolare ecosistema, nel quale prosperano diverse varietà di piante alofite (cioè che crescono negli ambienti particolarmente salini), questa regione è un vero prodigio della natura: tra le specie che prosperano qui, spicca l’assenzio marino, utilizzato nella produzione di alcuni liquori. Inoltre, qui viene prodotto il fior di sale, un tipo di sale particolarmente pregiato che viene estratto con una tecnica antica di 700 anni.
SALINA DI MARGHERITA DI SAVOIA, Puglia - Si trova nel Tavoliere delle Puglie, in provincia di Barletta-Andria-Trani, e si estende lungo la costa per un tratto lungo oltre 20 chilometri e largo 5. La sua produzione di circa 6 milioni di quintali di sale all’anno ne fa le saline più grandi d’Europa. La sua origine risale al III secolo a.C : furono i Romani a iniziarne lo sfruttamento, tanto che la via che collega la Puglia a Roma ha preso il nome di Salaria. Oggi la salina è anche una riserva naturale nella quale vivono fenicotteri e molte altre specie di uccelli.
SALINE DI CERVIA, Emilia-Romagna - Il Parco della Salina di Cervia è un pregevole ambiente naturale nel quale, grazie a un programma di visite guidate, è possibile imparare tutti i segreti del sale e della sua estrazione. La salina si estende su 827 ettari all'interno di un parco naturale e si visita anche in barca, con un percorso lungo il quale si possono ammirare molte specie di uccelli, tra cui i fenicotteri rosa.