Natura selvaggia e antichi templi, trattamenti ayurvedici e una cucina saporitissima. Una civiltà, tutta da da scoprire.
Viene spesso definita la lacrima dell’India: è lo Sri Lanka, l’isola straordinaria verde di foreste e ricca di antiche vestigia, che sembra una goccia distillata di tutte la cultura e le tradizioni del subcontinente indiano ma con un tocco di affascinante originalità che la rende assolutamente unica.
Una natura a dir poco lussureggiante racchiusa in quello che è lo scrigno perfetto di un grande giardino, tutto da scoprire. KiboTours propone un viaggio emozionante, con partenza il 15 aprile, che prevede lezioni di cucina, trattamenti benessere ayurvedici assolutamente originali, escursioni sul tipico tuk-tuk (il taxi a tre ruote) e trekking in mezzo a scenari paradisiaci.
L'incredibile Rocca di Sigiriya - Dopo l'animatissima capitale Colombo un’altra tappa d’obbligo è il Parco Nazionale di Minneriya, un santuario naturale dove tutto l’anno si possono incontrare mandrie di elefanti. Da non perdere le grotte di Dambulla, luogo sacro già utilizzato per scopi religiosi nelle epoche precedenti al Buddhismo: basti pensare che qui si trovano affreschi e statue risalenti al 1° secolo a.C. Dopo aver “scalato” la Rocca di Sigiriya, patrimonio dell’Umanità, un grande masso di pietra che si eleva di circa trecento metri sulla pianura e che ospitava una delle più singolari regge fortificate della storia, si prosegue per Hiriwaduna, dove si svolge una lezione della sapidissma cucina cingalese.
Il tempio di Shiva - Interessantissimo è Polonnaruwa, il sito archeologico disseminato su una vasta area dove restano le tracce di quella che fu l'importante capitale del regno cingalese, fiorita nel XII secolo: statue e bassorilievi, il palazzo reale e il monastero biblioteca, l'incredibile tempio di Shiva, costruito con pietre sapientemente incastrate tra loro. E ancora a Kandy si possono ammirare il Palazzo Reale e il suo Museo, dove si può ammirare la collezione di costumi, gioielli, armi e maschere cerimoniali. Immersi in questa atmosfera spirituale, verso il tramonto, tra il suono dei tamburi e il profumo di incenso, fiori e cocco, si può assistere alla cerimonia religiosa nel tempio dell'isola, che ospita la sacra reliquia del dente di Buddha.
Atmosfera british nel cuore dell’isola -La città di Nuwara Eliya si raggiunge con l’unico vero treno espresso del tè, che attraversa 56 gallerie artificiali che si alternano a scogliere di pietra e fiumi che formano grandi cascate. Qui, a 1900 metri di altitudine e in mezzo a questa enorme piantagione di tè, vivevano britannici sull'isola: ricorda la Scozia tra ville georgiane e vittoriane, campi da golf e Ippodromo, ex-club house britannica. I campi di tè, dove si svolge un delizioso pic-nic dall’atmosfera assolutamente british, si raggiunge a bordo di un tipico Tuk Tuk, pittoresco taxi e tre ruote. Durante il viaggio verso Yala ci si immerge nella natura con il trekking “Little Adam’s Peak”, che porta a 1141 metri di altezza a godere di una vista panoramica senza uguali, tra cascate e risaie.
Un safari da non perdere - Da non perdere il safari al parco Nazionale di Yala: 800 kmq nell’angolo sudorientale dell’isola, e che si affaccia per una cinquantina di chilometri sulle rive dell’oceano. Qui si trovano elefanti, leopardi, orsi, coccodrilli, cinghiali, pavoni e 130 specie di volatili.