Straordinario Perù, tra enigmi e antiche civiltà

Il Perù non ha bisogno di presentazioni. Ma la parte più meridionale dalla costa alle Ande, racchiude in sé alcune tra le meraviglie naturali e culturali più importanti del Paese e offre la possibilità di costruire un viaggio completo, variegato e indimenticabile. Una brevissima guida.

LIMA COLONIALE - Solitamente si parte (e si ritorna) dalla meravigliosa Lima coloniale e da lì si scende lungo la costa fino alla regione di Ica, dove trascorrere una giornata nella stupefacente oasi di Huacachina e soprattutto visitare la Riserva Naturale di Paracas e le Isole Ballestas: qui vivono in armonia leoni marini, pinguini di Humboldt, fenicotteri e altre specie protette. Quando si solca il mare in direzione delle Isole, sulle cui spiagge vivono migliaia di leoni marini, è possibile osservare chiaramente, su un lato della montagna di sabbia, un enorme geoglifo di origine incerta denominato Il Candelabro, uno dei tanti enigmi del Perù.

ENIGMI - A proposito di enigmi, il viaggio prosegue verso le linee di Nasca, tutt’oggi un mistero irrisolto. Ammirando quest’area dal cielo si possono distinguere chiaramente il Colibrì, la Scimmia, l’Uccello Fragata, l’Uccello Gigante e il Ragno: geoglifi, formati da una sola linea continua, che talvolta arrivano a misurare fino a 300 metri, e sono stato dichiarati Patrimonio Culturale dell’Umanità. Si scende a Sud ma si inizia a salire di altitudine: la città bianca di Arequipa, dal colore della pietra con la quale sono stati costruiti tutti gli edifici principali del suo centro storico che, nel 2000, è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, è circondata da vulcani tra cui il Misti, il più famoso. La bellezza di questa città risiede anche nella meravigliosa conformazione geografica dei suoi dintorni: fertili valli e profondi canyon, tra cui il famoso Canyon del Colca, uno dei più profondi al mondo, contornati da un terso cielo azzurro intenso dove poter ammirare il condor andino.

L’INCREDIBILE TITICACA - E ancora: da Puno, considerata la capitale del folklore peruviano, è possibile raggiungere il lago navigabile più alto del mondo, il Lago Titicaca. Circondato da una folta vegetazione caratterizzata prevalentemente da “totora” (un materiale simile alle canne di bambù che galleggia sull'acqua), è costellato da diverse isole, ciascuna delle quali con un’incredibile storia da raccontare. Taquile, dove a 3.810 s.l.m. sorge Collata Suyo, la spiaggia più alta del mondo, Amantaní e le isole galleggianti di Uros offrono la possibilità unica di vivere l’esperienza di ancestrali tradizioni e costumi di questo popolo che ha saputo valorizzare l’ambiente circostante e conviverci in armonia.

LA CAPITALE CUSCO - E infine Cusco. La capitale Inca, considerata da questo popolo l’ombelico del mondo, è oggi una città fiorente con tutte le sue contraddizioni: cattedrali sontuose poggiano su templi inca, una donna con la tipica gonna e bombetta offre acqua in bottiglia a un lama da compagnia, raffinate boutique propongono capi d’abbigliamento in lana di alpaca che costano una piccola fortuna. Tra le principali ragioni per le quali i viaggiatori scelgono di passare da questa città c’è sicuramente il fatto che Cusco sia la porta di accesso ad alcuni dei più importanti siti archeologici Inca: non solo il celebre Machupicchu, una delle 7 meraviglie del mondo moderno, ma anche Choquequirao, sicuramente più remoto e meno conosciuto ma altrettanto spettacolare.

LA VALLE SACRA - Si conclude infatti con un viaggio attraverso la mistica Valle Sacra degli Incas, con i suoi villaggi pittoreschi e le sue testimonianze incaiche: le saline di Maras, Ollantaytambo, le terrazze di Moray e molto altro. Per concludere con una delle emozioni più grandi, la visita alla magica e meravigliosa cittadella di Machupicchu.

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