Grandi e attrezzate aziende vitivinicole: spesso magnifiche oasi verdeggianti ai confine con il deserto
Il Sudafrica non è l’ultima arrivata nella lunga storia della viticoltura: nella nazione di Nelson Mandela il vino vanta una storia di oltre tre secoli e il Paese si colloca nella top 10 dei migliori produttori a livello mondiale.
Grazie alle sapienti tecniche di raccolta, alla presenza di un habitat favorevole e un suolo fertile adatto alla coltivazione di viti, il vino sudafricano è oggi conosciuto, esportato e apprezzato in tutto il mondo. In Sudafrica, dove sono presenti ben 18 Strade del Vino e oltre 2.000 qualità da degustare, la maggior parte della produzione vinicola ha sede nella zona di Western Cape e, in particolare, nella fascia sud-ovest in prossimità della regione costiera.
Non solo vini - A soli 35 minuti di auto da Cape Town, Stellenbosch, con le sue 60 tenute vinicole, è considerata la capitale per eccellenza del vino sudafricano. La sua prima Strada del Vino fu inaugurata nel 1971 e si snoda all’interno di una bellissima valle particolarmente adatta alla coltivazione della vite. The Paarl Wine Route, invece, comprende oltre 40 cantine, molte delle quali sono adibite anche alla produzione di beni alimentari locali quali formaggi e olio d'oliva. Merita senza dubbio una visita Constantia Wine Route, la più antica Strada del Vino del paese che ospita alcune delle tenute più famose della zona quali Groot Constantia, Klein Constantia e Buitenverwachting. Altre Strade del Vino meno conosciute, ma molto suggestive e degne di nota sono Worcester, Tulbagh, Wellington e Somerset West nel centro della regione di Helderberg.
La strada del vino più lunga del mondo - Strade del Vino più brevi, ma altrettanto affascinanti, includono Worcester e la vicina Tulbagh. Wellington, nascosta in una piccola valle, ospita una dozzina di cantine, mentre Somerset West, al centro della regione dell’Helderberg, produce ottimi vini in una ventina di vigneti. Infine, la celebre Route 62 è la più lunga Strada del Vino al mondo, e si snoda dal Western Cape all´Eastern Cape, passando attraverso caratteristiche cittadine come Oudtshoorn, Langkloof, Barrydale, Montagu, Ashton, Robertson, Ceres, ecc., e offrendo un ampio ventaglio di esperienze: dalle visite delle cantine e delle riserve naturali, ai tour culturali, ai musei e alle attività all’aria aperta
L’oasi verde di Kokerboom - Per gli amanti dei luoghi naturali incontaminati, Kokerboom Food & Wine Route è un’esperienza tutta da vivere e scoprire. Questa Strada del vino si trova nel Northern Cape dove si congiungono i deserti Kalahari e Nama-Karoo e dove il fiume Great Gariep (meglio noto come Orange River) scorre rendendo rigogliose le terre limitrofe, tipicamente aride, e trasformando la zona circostante in una vera e propria oasi verde.
Le vigne nel deserto - La Kokerboom Route è immersa in una zona arida, caratterizzata da estati calde in cui si raggiungono anche temperature di 45°C e notti invernali fredde. L’Orange River, che un tempo era denominato "Dono di Dio per la sete del Sudafrica", e la striscia di terra verde che cresce lungo la sua riva creano un panorama naturale in netto contrasto con i picchi rocciosi che vi si innalzano intorno. I sistemi di irrigazione adottati hanno permesso l’estensione della cintura verde nel deserto, rendendo possibile lo sviluppo di ampi terreni destinati alla coltivazione di vigneti e di altre piante.
Itinerari enogastronomici - Il dieci per cento dei vigneti del Sudafrica si trova nella valle dell'Orange River e del Kalahari meridionale. Questo itinerario conduce il viaggiatore in una delle zone più suggestive e interessanti della Provincia di Northern Cape e abbraccia le città di Keimoes, Kanoneiland, Kenhardt, Augrabies, Upington e Marchand. The Kokerboom Food and Wine Route è un itinerario enogastronomico aperto a tutti dove è possibile sorseggiare i migliori vini e liquori del paese.
Per maggiori informazioni: www.southafrica.net