Meraviglie

Templi, facciate, monumenti: dove la roccia dà spettacolo

La natura offre la “materia prima” ma la mano dell’uomo ha creato capolavori immortali

26 Ago 2022 - 06:00
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© Istockphoto  | Abu Simbel, Egitto 
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Sono capolavori maestosi, che ammaliano alla vista per la loro grandiosità: sono facciate di antichi templi, chiese, sculture gigantesche scavate nella roccia, davanti alle quali ci sentiamo minuscoli e fragili. Nello stesso tempo non possiamo fare a meno di chiederci come sia stato possibile, secoli fa e senza le moderne tecnologie, costruire questi giganteschi capolavori giunti fino a noi attraverso i millenni. Ne abbiamo scelti dieci, in tutto il mondo: sei certo di conoscerli tutti?

ABU SIMBEL, Egitto – È un tempio grandioso, simbolo stesso della cultura e dell’arte della civiltà egizia. La particolarità di questa immensa facciata, un tempo scavata in una montagna, è che è stata letteralmente tagliata a pezzi, smontata e ricostruita in una posizione diversa, per lasciare spazio al lago Nasser, formatosi dopo la costruzione della diga di Assuan. Dato che il tempio in origine era scavato in una montagna, gli interni sono stati ricostruiti in una immensa conchiglia di cemento, che costituisce la parte posteriore del complesso. 

IL TESORO, Petra, Giordania - La meravigliosa “città rosa", un tempo capitale dell'antico regno dei Nabatei, è una vera e propria città scavata nel fianco del Wadi Musa Canyon e importante nodo di passaggio lungo le rotte della seta e delle spezie che collegavano la Cina, l'India e l'Arabia meridionale con l'Egitto, la Grecia e Roma. L'edificio simbolo del sito archeologico è Al Khazneh, "Il Tesoro"‎, scolpito in una parete di arenaria, dai meravigliosi colori rosati. 

IL MONASTERO, Petra, Giordania - Al Deir, in italiano "il Monastero" è uno degli edifici più noti e più grandi dell'antica città di Petra in Giordania. È molto simile al Tesoro, anche se la sua facciata è meno ornata: il monumento è ipogeo, la sua facciata è larga 45 metri e alta 42 metri. È una tomba o un edificio legato probabilmente a un rito funerario.

MADA'IN SALEH, Arabia Saudita - Costruita intorno a una zona residenziale e alla sua oasi durante il I secolo d.C., Mada'in Saleh è l'insediamento più meridionale e più grande del regno dei Nabatei dopo Petra, capitale di questo antico popolo. Chiamata anticamente con il nome di Hegra, sorge in un paesaggio desertico, con caratteristici affioramenti di arenaria di varie dimensioni, nei quali sono state scavati gli ambienti della necropoli. Ne sono giunti fino a noi quattro, per un totale di 131 tombe monumentali scavate nella roccia. 

CHIESA RUPESTRE DI SANTA MARIA DI IDRIS, Matera - Sorge nella parte alta dello sperone roccioso del Montirone, nei pressi della chiesa di San Pietro Caveoso. La sua costruzione risale al Tre-Quattrocento e fa parte dello stesso complesso rupestre a cui appartiene l'antica cripta dedicata a San Giovanni in Monterrone, splendidamente affrescata. La posizione è stupenda e offre un panorama unico, su Matera e sulla Gravina.  

CITTÀ ANTICA DI KAUNOS, Turchia - Siamo nella regione turca dell'Antalya: un tempo questa regione era denominata Licia e qui si trovava una federazione di antiche città. Le tombe licie che oggi possiamo ammirare risalgono al IV secolo a.C. e furono scavate direttamente nella parete rocciosa. Molto spesso le tombe erano strutture complesse di camere funerarie e lavorate con elaborati rilievi, che raffiguravano le imprese e le virtù del defunto. 

UCHISAR, Cappadocia, Turchia - Circa 2000 anni fa, la Cappadocia è stata colpita da un'eruzione vulcanica che ha ricoperto la zona di rocce morbide e facilmente lavorabili. Gli abitanti di Göreme si resero conto che era più facile scavare nella roccia case, chiese, monasteri e altri edifici piuttosto che costruirli sopra di essi. Ecco allora il complesso di Uchisar, una intera città scavata nella roccia. 

GROTTE DI LONGMEN, Cina - Il loro nome significa "grotte della porta del drago": sono una serie di santuari rupestri situati a circa 12 chilometri a sud dell'odierna Luoyang, nella parte centro-orientale della Cina. Il loro sviluppo è di una decina di chilometri e la loro costruzione è stata iniziata nel 493 d.C.  Ci sono oltre 2000 nicchie, con oltre 100.000 statue, circa 40 pagode e 3600 tavolette e iscrizioni.  

GROTTE DI YUNGANG,  Cina - Situato nella Cina Nord-orientale, il complesso è composto da 252 grotte con oltre 50.000 statue e statuette di Buddha. Queste antiche grotte, collegate a templi buddisti, furono costruite nel periodo compreso tra il 460-525 d.C. e offrono un eccezionale esempio di sculture in pietra cinesi del V e VI secolo.  

GROTTE DI ELLORA, India - Situate nell'India centrale, a 30 km dalla città di Aurangabad, sono il massimo esempio dell'architettura rupestre indiana. Qui si trovano 34 templi e monasteri appartenenti a tre religioni (buddista, induista e giainista), scavati nella roccia tra il V e il X secolo. Il Tempio Kailasa è il fulcro di Ellora: questa struttura gigantesca è stata scolpita in un'unica roccia e copre un'area grande il doppio del Partenone di Atene. 

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