Il giro del mondo a passo di danza
© istockphoto
© istockphoto
Polinesia, Brasile, Marocco, Sardegna, Colombia: cinque mete per chi ama ballare
Il travolgente ritmo del samba improvvisato su una spiaggia brasiliana o le conturbanti movenze della danza orientale da osservare sotto i cieli stellati di Marrakech. L’amore per la danza, una delle espressioni artistiche più antiche e più vitali, si sposa perfettamente con la passione del viaggio.
© istockphoto
© istockphoto
Dalla Sardegna fino in Polinesia ecco cinque mete suggerite da eDreams , per restare affascinati da alcune delle danze più suggestive e coinvolgenti del mondo.
Ote-a, Polinesia - Considerata una delle più spettacolari di tutto il Pacifico, Ote-a, una delle danze tipiche polinesiane, può essere svolta sia da donne che da uomini ed è un racconto narrato dalle movenze del corpo che affonda le sue radici in tempi lontani. È una danza molto ritmata, accompagnata dal suono dei tamburi, mentre i danzatori, che indossano i tipici costumi polinesiani, eseguono movimenti precisi e in sincrono. Amatissima è la versione tutta al femminile di questo ballo, durante la quale le donne indossano le tipiche gonne di paglia e fiori. Una scusa in più prenotare una vacanza nella perla della Polinesia Francese, patria di questo ballo: Tahiti.
In Brasile per la samba - Travolgente, allegro e ritmatissimo: pensando alla samba vengono in mente le immagini delle ballerine del carnevale di Rio, ma pochi sanno che questa danza nasce nel XIX secolo a Salvador de Bahia da un rito religioso originario dell’Africa occidentale e importato dagli schiavi africani che arrivarono in Brasile per lavorare nelle piantagioni. Quale occasione migliore per scoprire le origini di un ballo amatissimo e provare a improvvisare qualche passo se non un viaggio a Porto Seguro, proprio nello stato di Bahia?
Danza del ventre a Marrakesh - Normalmente sinonimo di esotismo, la sensualissima danza orientale, conosciuta anche come danza del ventre, è tipica di paesi come il Marocco, e in generale del mondo arabo. Le origini delle sue movenze, secondo gli esperti della belly dance, si attestano parecchio addietro nella storia dell’umanità e risalgono a riti antichi praticati dalle donne per onorare la Grande Madre. Le sacerdotesse di questa divinità, responsabile della prosperità, eseguivano passi che richiamavano le forme e i ritmi della natura, come le onde del mare o le fasi lunari. Diventata celebre in Europa negli anni 30-40 del Novecento, la danza orientale è particolarmente diffusa nel bacino del Mediterraneo in posti come Marrakesh, magari immersi nei lussureggianti giardini interni di qualche riad della città vecchia mentre si sorseggia un tè alla menta.
Alla scoperta dei balli sardi - Poco conosciuti dagli habitué delle coste sarde sono i balli tipici di questa terra le cui origini risalgono alla preistoria, quando queste danze avevano ancora un valore di rituale sociale e propiziatorio. Oggi, durante alcune festività paesane, è ancora possibile vedere i danzatori sardi vestiti con i tipici abiti della loro zona, impreziositi da ricami e filigrana, muoversi in sincrono al suono ritmato delle launeddas, uno strumento a fiato a più canne.
Cumbia in Colombia - Cartagena nell’immaginario collettivo è lo sfondo della storia d’amore tra Florentino Ariza e Fernanda e Fermina Daza de L’amore ai tempi del colera di Marquez. Pochi sanno, però, che nei vicoli del suo centro storico, Patrimonio dell’Umanità dal 1984, popolati dalle facciate colorate delle sue case coloniali, si sente il ritmo incessante di una danza, incontro di tradizioni diverse: la Cumbia. Questo ballo, in origine svolto delle popolazioni colombiane in riva al mare e intorno ad un fuoco, nel tempo diventò un’affascinate danza di corteggiamento in cui si fondono elementi colombiani, spagnoli e africani. Uno spettacolo imperdibile.