Fuori rotta

Viaggiare verso il mito, quando sarà possibile

Dall'isola di Calipso alla terra della Regina di Saba, dalla Colchide e Ogigia all'Eldorado

10 Feb 2021 - 06:00
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© Istockphoto  | Colchide Caucaso
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Non sempre l’uomo ha potuto viaggiare e raggiungere qualunque luogo avesse in mente. C’è stato un periodo, infatti, in cui la geografia delle terre emerse era così sfuggente da lasciare all'uomo spazio all’immaginazione o alla dizione "hic sunt leones"  sulle mappe sognando luoghi mitici e paesi favolosi, abitati da eroi e figure leggendarie. 

Ma forse queste terre immaginarie esistono sul serio. L’agenzia di viaggi eDreams ha raccolto in un itinerario alcune destinazioni, a metà tra mito e realtà: luoghi da esplorare quando sarà finalmente possibile. Ecco dunque cinque tra le terre più ricercate ma inesplorate di ogni tempo. 

Sulle tracce di Ogigia, l’isola della ninfa Calipso - Lingue di sabbia bianca e un mare turchese intenso orlano l’isola dove, secondo l’Odissea, Calipso trattenne Ulisse per sette anni nel suo viaggio di ritorno dalla guerra di Troia verso Itaca. La più bella delle ninfe abitava in una grotta profonda, con molte sale, che si apriva su giardini naturali, un bosco sacro con grandi alberi e sorgenti che scorrevano attraverso l'erba, dove viveva in compagnia di molte donne. Sebbene si conoscano i dettagli naturalistici del paesaggio è molto difficile localizzarla.Oggi nel Mediterraneo esistono due Ogigia, molto belle e affascinanti, entrambe affacciate sul mare: una in Dalmazia e una a Malta.

Colchide e il Vello d'Oro - Situata ai limiti del mondo allora conosciuto sulle rive orientali del Mar Nero la Colchide era il regno favoloso dove veniva custodito il Vello d’oro, rubato da Giasone e dagli Argonauti con l’aiuto di Medea, come prova richiesta del re Eeta. Questa porzione di terra agli estremi del mondo antico si affacciava sul Mar Nero ed era difficilmente raggiungibile a causa di uno stretto costeggiato da scogliere che impedivano il transito delle navi: le Simplegadi, rocce semoventi che schiacciavano gli scafi delle navi, distruggendole. Ostacoli che avrebbero fatto impallidire i viaggiatori moderni alle prese con i disagi come aerei cancellati o coincidenze perse. 

Il favoloso Regno di Saba - Secondo alcune versioni del mito, il regno di Saba, una terra prospera e ricchissima, era governato da una donna di straordinaria bellezza, che in altre versioni viene descritta come una tentatrice al pari di Circe. La regina di Saba venne consacrata dalla storia per aver donato al saggio re d’Israele, Salomone, profumi, pietre preziose ed oro, quest’ultimo utilizzato in seguito per la costruzione del mitico tempio di Gerusalemme. Il suo regno viene descritto nella Bibbia come prodigo di ogni bene: gemme, oro, avorio, scimmie e pavoni, ma in pochi sono stati in grado di ipotizzarne una collocazione. La leggenda colloca il regno quasi sicuramente in Africa (forse in Etiopia) o nella penisola Araba (Yemen) e nel tempo gli esploratori lo identificarono più volte con territori differenti. 

Eldorado: la città d’oro -  La ricerca di Eldorado è stata un motore della scoperta di molte zone dell’entroterra dell’America Centrale e del Sud all’epoca dei conquistadores spagnoli. Il mito di questa città completamente fatta d’oro si basa su un racconto narrato agli esploratori europei dagli indios in merito a quanto accadeva durante la festa in onore del Sole degli Atzechi, quando il loro re si immergeva completamente in “un mare d’oro” :Eldorado, appunto. Agli occhi degli avventurieri europei questo mito diventa ben presto la prova dell’esistenza di un territorio dove l’oro scorre a fiumi: un mito.

La Terra Australis - Di tutte le terre mitiche che sono state scoperte, la Terra Australis resta quella più desiderata e la cui posizione è stata più volte identificata sulle mappe. Anticamente si credeva che per fare da contrappeso alle terre settentrionali, esistesse un territorio molto vasto, alla stregua di un continente: il continente Australe. Quando vennero scoperte le Isole Salomone, la Tasmania e la Nuova Zelanda, tornarono così alla ribalta le ipotesi sull’esistenza di quel continente, che ad ogni nuova scoperta veniva di volta in volta spostato sempre più a sud. Infine, nel diciottesimo secolo, partirono numerose spedizioni, tra cui quella di James Cook per esplorare i Mari del Sud, e finalmente venne trovata una collocazione al misterioso continente:l'Australia.
 

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