Yellowstone tra lupi, orsi e geyser: un ritorno alla natura
© ente-del-turismo
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Una spettacolare antologia dei paesaggi del West americano nel più antico parco nazionale del mondo
Documentari, film, cartoni animati hanno trasformato il parco nazionale di Yellowstone, negli Stati Uniti, in un emblema delle forze primigenie della natura, una sorta di mito collettivo dell’umanità per i suoi paesaggi fantastici, le foreste, le sue spettacolari cascate, i suoi geyser, i bisonti e i giganteschi orsi grizzly.
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Il Parco di estende per ben 8900 chilometri quadrati principalmente nello stato dello Wyoming e in piccola parte nel Montana e nell’Idaho: per l’80% è coperto da foreste, per il 15% da praterie e per il 5% da corsi d’acqua e laghi.
Tutto nasce da un’eruzione - Oltre 600.000 anni fa un’enorme eruzione vulcanica diede origine a questo maestoso scenario, ma uno dei primi visitatori dell’area che oggi ospita il Parco Nazionale di Yellowstone fu John Colter che nel 1807 scoprì la regione delle Rocky Mountains caratterizzata da geyser, zone di fango e zone estremamente selvagge. Nel 1872, il Congresso degli Stati Uniti decise di preservare questa zona che divenne il primo parco nazionale del mondo. Il parco è costituito da cinque distinte regioni, contraddistinte da fauna, fenomeni, panorami particolari. Ve le presentiamo.
Mammoth Country - Nella parte nord occidentale del parco, si estende dalle Mammoth Hot Springs. È un’area termale affascinante, ricca di sorgenti calde che formano terrazze di pietra. Questa regione ospita principalmente cervi e bisonti.
Geyser Country - Nel sud-ovest, è la sede del celeberrimo Old Faithful, il più famoso geyser del parco che ogni giorno stupisce visitatori che vengono da ogni parte del mondo per ammirare le sue eruzioni che avvengono con precisione quasi svizzera: ogni 92 minuti circa.
Lake Country - Nel sud-est del Parco , è la regione con la maggior concentrazione di animali selvatici. Dalla trota purpurea al falco pescatore, dall’aquila calva alle alci, bisonti e orsi, che amano oziare lungo le sponde del Yellowstone Lake.
Roosevelt Country - Nella parte centro-orientale del parco, dove si può rivivere l’Old West grazie alla presenza di carrozze che guadano torrenti come ai tempi dei pionieri, si possono ammirare cervi e bisonti ma soprattutto i lupi nella Lamar Valley.
Canyon Country - Nell’angolo nord-orientale, ospita lo spettacolare Grand Canyon e l’Hayden Valley, le Lower Falls, cascate alte quasi il doppio rispetto a quelle di Niagara. Il Grand Canyon è profondo 400 m e lungo 24 m, e le rocce gialle (yellow in inglese) che lo caratterizzano danno il nome al parco oltre che al lago e al fiume.
Tour sui bus gialli - Delle cinque stazioni di ingresso al parco, solo la North Entrance, nei pressi di Gardiner (Montana), è aperta tutto l’anno. La strada principale che attraversa il parco è l’itinerario panoramico Grand Loop Rd, di 230 km. I celebri bus d’epoca White Motor Company modello 70, di colore giallo accompagnano i turisti all’interno del Parco Nazionale dello Yellowstone, trasportando 13 passeggeri alla volta in i tour che coprono diverse tematiche: storia del parco, tra animali selvaggi e geologia.
Per maggiori informazioni: www.greatamericanwest.it