Yucatàn: in spiaggia con i Maya
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Un itinerario alla scoperta delle mille anime di un grande Paese
Tulum © ufficio-stampa
Lo Yucatàn è un Paese dalle molte anime, capace di mixare storia e natura, cultura, svago e leggende. Da Merida, la città capoluogo, a Chichén Itzá, la città più importante del mondo Maya, dove si trova la piramide El Castillo, alla cui sommità sorge il tempio di Kukulcan; al viaggiatore si prospetta un autentico “tuffo” culturale nel mondo Maya, nei suoi riti, spesso sacrificali, ma anche nei suoi giochi e nei colori della Riviera, nel verde e nell'azzurro del mare, tra negozi tipici e sapori di pesce fresco.
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Lo Yucatán è uno dei 31 Stati che compongono il Messico: si trova nella parte sud orientale del territorio, nella parte nord dell'omonima penisola. Tra i luoghi più interessanti da visitare spicca Izamal, chiamata la “Città delle Tre Culture” perché conserva le vestigia di tre periodi storici distinti: le piramidi Maya, il grande Convento De San Antonio De Padua (1549 – 1561) di impianto spagnolo e dall'inconfondibile colore giallo, e l'epoca attuale con le sue strade, le piazze e le case tipiche di un piccolo pueblo messicano.
Mérida è la città capoluogo, dominata da atmosfere coloniali, Oggi è un luogo cosmopolita, ricco di musei, parchi, mercati e caffè all'aria aperta. Tra i suoi “gioielli” :lo Zocalo o Plaza de la Independencia, la francescana Chiesa de la Tercera Orden, il Paseo Montejo, l'elegante strada principale, e il Gran Museo Maya. Senza dimenticare lo shopping: sono da comprare in particolare le “hamacas”, i cappelli di paglia “panama” e le camicie ricamate in lino “guayaberas”.
Mérida è anche punto di partenza ideale per una serie di interessanti escursioni: da vedere è Abala dove ammirare i magici giochi di luce e di riflessi dei cenotes Yaax-Ha e Kankirixche. I cenotes sono, in lingua Maya, gli “occhi della terra”: in pratica si tratta di grotte di roccia calcarea erose in profondità dalle piogge durante l'era glaciale, nelle quali la volta ha ceduto originando una vera e propria caverna. I cenotes erano considerati una porta d'accesso verso l'inframondo: qui si svolgevano cerimonie religiose e sacrifici rituali. Oggi molti sono visitabili e all'interno è possibile nuotare, fare snorkeling e immersioni: l'acqua così trasparente da trasmettere la sensazione di restare sospesi tra stalattiti, stalagmiti e fossili millenari.
Altro luogo a non perdere è Celestun, villaggio affacciato al Golfo del Messico e riconosciuto come Riserva della Biosfera per le colonie di fenicotteri e di tante specie di uccelli che lo popolano I buongustai possono approfittare qui anche di deliziosi e tipici ristorantini sulla spiaggia.
Gli amanti del mare non devono perdere una visita a Tulum, luogo che offre spiagge e archeologia. Qui si possono fare splendidi bagni in acque cristalline e visitare un importante sito archeologico. un complesso che è stato una fortezza-sentinella e un faro per le imbarcazioni maya in epoca preispanca. Qui gli edifici sacri erano dipinti con i colori del mare: turchese, azzurro, bianco, ma anche con arancione e rosso, a ricordare la potenza del sole, tanto venerato e temuto dalle popolazioni Maya.
Per organizzare il viaggio e per ulteriori informazioni www.vuela.it.