© Ente del Turismo
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Spiagge candide, foreste rigogliose: l'isola è uno degli ultimi paradisi esotici del mondo
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Finirà questo periodo e i sogni ridiverranno realtà e sarà possibile prendere un biglietto per l'agognato viaggio in terre lontane ed esotiche, come tutti vorremmo. Come ad esempio un viaggio in uno degli ultimi paradisi esotici del mondo: nell’Oceano Indiano, sei gradi sotto l’equatore, circondati dalla barriera corallina, con una natura lussureggiante, Zanzibar era, ed è ancora, l’“isola delle spezie”.
Zanzibar si trova a circa 20 miglia dalla costa africana, ad est della Tanzania, di cui fa parte. Le sue spiagge chilometriche di arena finissima e candida hanno ben pochi uguali al mondo e i suoi fondali con la barriera corallina sono un vero e proprio paradiso per snorkeling e sub. Ma il suo fascino, unico, non è tutto qui e va ricercato anche nella sua storia antica, nell’esotismo del suo nome evocatore di storie e personaggi, nelle vicende – anche terribili, come il traffico degli schiavi – delle quali fu al centro nei secoli passati. Ecco le cose da non perdere.
Stone Town - È il cuore e la parte antica della capitale, Zanzibar City. Un dedalo di vie e piazzette, fiancheggiate da alte case con elaborati portali riccamente intagliati, dove si trovano moschee, mercati, botteghe e gli hotel “storici” dell’isola, fra cui l’affascinante Emerson’s & Green House, dalla cui terrazza si gode il più bel tramonto della città. Di grande fascino, Stone Town è un tuffo in atmosfere coloniali e levantine e un’occasione per fare shopping. Mercanteggiare è d’obbligo, anche nel caratteristico mercatino di Forodhani che i Masai allestiscono al calar del giorno lungo le rive del mare, nei giardini antistanti la House of Wonders, palazzo fatto costruire ne 1883 dal sultano Barghash.
Le piantagioni di spezie - Lo “spice tour” è una tappa imprescindibile per chi vuole conoscere Zanzibar e porta alla scoperta delle foreste e delle piantagioni da cui si ricavano decine di spezie diverse: chiodi di garofano, cannella, vaniglia, pepe, noce moscata, zenzero. Il tutto, con l’accompagnamento da una piccola folla di ragazzini che raccolgono dagli alberi le spezie e ve le fanno odorare e assaggiare, e con il gran finale in un profumatissimo mercatino fra palme e banani, dove è inevitabile fare provviste di spezie. Per parteciparvi, basta rivolgersi al Resort in cui si alloggia o alle agenzie di Zanzibar.
La foresta di Jozani - Una meraviglia della natura: oltre 2500 ettari di foresta tropicale, a sud dell’isola, dichiarata Parco naturale protetto, anche per la presenza delle dispettose Red Colobus monkeys, scimmie “rosse” che si vedono volteggiare da un albero all’altro.
Prison Island - . Un tempo isola-prigione, di fronte a Stone Town, è ora visitabile. Vi si trova una bella spiaggia dove fare il bagno ed una riserva dove vivono indisturbate tartarughe giganti.
Kzimkasi - Nota anche coma la “Baia dei mille delfini”, si trova a sud dell’isola. Nel piccolo paese che le dà il nome si trova la più antica moschea di Zanzibar, risalente al XII sec. A bordo delle tipiche imbarcazioni dei pescatori si raggiunge il largo, dove si può provare l’emozione di nuotare in mezzo ai delfini.
Per informazioni: www.zanzibar.net