Alto Adige: come rigenerarsi in attesa dell’inverno
© Ente del Turismo | Autunno e castagne, Associazione Turistica Chiusa - ph Rene Gruber
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Vinoterapia, castagne di bellezza, forest therapy, l’alba come panacea: formule per star bene
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Autunno in Alto Adige significa rallentare, ricaricare le energie, staccare la spina per un momento di pieno benessere. Molto più che una semplice stagione, l’autunno offre infatti una serie di esperienze sul territorio rilassanti ed energizzanti oltre che trattamenti e prodotti naturali rigeneranti, ideali per prendersi cura del corpo e della mente.
A PIEDI - Passeggiare e allo stesso tempo fare esercizi di respirazione è una pratica dai grandi benefici ed è quanto si propone di offrire la camminata al biotopo Wieser Werfer a Casere in Valle Aurina. Percorrere questo itinerario in autunno è infatti la scelta giusta se si è alla ricerca di aria pura e pulita, proprio come quella che si respira in tutto il Parco naturale Vedrette di Ries-Aurina. Adatto anche ai principianti, il percorso permette di raggiungere da Casere, in circa un’ora e mezza, il biotopo protetto Wieser Werfer, un’oasi umida dove crescono rigogliose diverse specie vegetali, oltre che ampi prati e fitti boschi. Stare in silenzio, godersi lo spettacolo offerto dai 2.000 metri di quota e respirare a pieni polmoni, è la ricetta perfetta per un ritrovato benessere psicofisico.
FOREST THERAPY - Anche un “immersione” nel bosco può avere proprietà rilassanti ed essere un toccasana per corpo e mente. I benefici della forest therapy sono infatti ormai noti e sono diverse le aree in Alto Adige dove è possibile praticarla in autunno. Tra queste, ad esempio, rientra Parcines che tra settembre e ottobre offre la possibilità di sperimentare la magia del bosco che, se esplorato e vissuto secondo i principi della forest therapy, stimola la produzione di cellule NK – che rafforzano il cuore e il sistema immunitario – e favorisce il rilassamento e le capacità di concentrazione.
I BENEFICI DELL’ALBA - Effetti rigeneranti e rilassanti derivano anche dal semplice gesto di osservare l’alba! Diversi ricercatori affermano infatti che i benefici di questa pratica sono evidenti: riduce lo stress, riattiva le funzioni vitali regalando un effetto energetico ed evoca sensazioni di benessere psicofisico. Quindi, quale migliore stagione se non l’autunno, i cui colori oro e rossastri brillano alle prime luci del giorno, per vivere questa straordinaria esperienza? Il consiglio è di provare l’escursione che da Tires arriva fino al Monte Balzo (1.834 m d’altitudine), dove godere il suggestivo spettacolo di un’alba autunnale. In programma dal 19 settembre tutti i giovedì fino al 24 ottobre, l’esperienza offre ai partecipanti anche una ricca colazione presso il rinnovato Rifugio Monte Cavone, che sorge tra lo Sciliar e il leggendario Catinaccio.
VINOTERAPIA - L’autunno sa regalare anche prodotti di stagione dalle incredibili qualità benefiche, come il vino e le castagne. Esiste infatti la cosiddetta vinoterapia, una pratica basata sulle sostanze e i principi attivi dell’uva che, come dimostrato, ha effetti benefici per la salute. Numerosi sono infatti i trattamenti a base di uva e vinaccioli: bagni, peeling, impacchi e massaggi si possono provare alloggiando ad esempio presso uno dei Vinum Hotels o in altre strutture ricettive che coccolano gli ospiti con un’offerta wellness a 360° come i Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol o i Vitalpina Hotel Südtirol. Ed è proprio sulle proprietà dell’uva che alcuni produttori vinicoli e albergatori hanno deciso di investire. Da queste idee imprenditoriali sono nate straordinarie linee cosmetiche come quelle di vinPellis – con sede a Caldaro - che nascono dalla maturazione dei vitigni autoctoni Schiava, Lagrein e Gewürztraminer, o anche la linea Acqua Vinea Nobilis dell’azienda Trehs della Val Sarentino, che sfrutta la preziosa linfa raccolta, durante la potatura in primavera, dai vigneti della Tenuta Manincor sul Lago di Caldaro. Un ingrediente che conferisce alla pelle una naturale radiosità e idratazione.
VINACCE E SALUTE - Ed è sempre grazie all’idea di un altro produttore locale che la vinoterapia trova applicazione anche nel campo della nutrizione e dell’integrazione alimentare. È il caso ad esempio dei vinaccioli macinati OPC del vigneto bio Othmar Sanin, la cui sigla “OPC” indica gli antiossidanti presenti nei vinaccioli della vite rossa, che mobilitano il sistema immunitario contro i radicali liberi per un rimedio anti-invecchiamento. I vinaccioli derivano dalla produzione di succhi realizzati con uva biologica non trattata e una volta essiccati e macinati, si trasformano in un integratore dalle incredibili proprietà.
CASTAGNE - Le castagne come il vino sono un simbolo della stagione autunnale e hanno straordinarie proprietà nutritive, rigeneranti e vitalizzanti. Ricche in aminoacidi essenziali, potassio e vitamine B2 e B3, sono diffuse in diverse aree dell’Alto Adige come, ad esempio, in Valle Isarco dove, grazie al clima particolarmente favorevole, crescono numerose. Le castagne sono tra le protagoniste di ormai celebri appuntamenti stagionali come il Törggelen – antica tradizione in programma da ottobre fino all’Avvento nei masi dell’Alto Adige - o le tre settimane delle castagne "Keschtnigl”, che si tengono sempre a Velturno, in Valle Isarco, quest’anno dal 19 ottobre al 10 novembre. Ma sono anche al centro di linee cosmetiche dedicate come la Castanea Cosmetica, prodotti e trattamenti realizzati per gli ospiti dell’Aktiv & Vitalhotel Taubers Unterwirt, che combina la castagna con altri elementi della natura per un effetto idratante sulla pelle.
Per maggiori informazioni: www.suedtirol.info