© Ente del Turismo
© Ente del Turismo
“Divinamente bello” così Freud, il padre della psicoanalisi, descrisse questo idilliaco angolo delle Alpi
© Ente del Turismo
© Ente del Turismo
Le api e il miele raccontati da chi ne ha fatto una ragione di vita; la riscoperta di gustose varietà di grano autoctone, i primi rudimenti di erboristeria e lunghe passeggiate nei boschi: sull’altipiano del Renon in Alto Adige hanno ideato una vacanza per chi vuole essere veramente green. Emergenza virus permettendo, per la bella stagione sono previste le settimane “Rifiorire sull’altipiano del sole”che promettono anche stimolanti sport all'aria aperta.
L’altipiano del Renon rappresenta la montagna per eccellenza di Bolzano ed è una meta apprezzata per escursioni, villeggiature di famiglia e semplici gite giornaliere. Si trova proprio nel cuore dell’Alto Adige ed è comodamente raggiungibile in soli 12 minuti con la moderna Funivia del Renon, che collega il centro di Bolzano con Soprabolzano con un tracciato dal panorama mozzafiato.
Il giudizio di Freud - “Il Renon è divinamente bello e accogliente”: con queste parole Sigmund Freud descriveva l’altipiano al suo amico Carl Gustav Jung. Erano i primi anni del Novecento e, già da molto tempo, questi luoghi erano diventati il rifugio estivo dei bolzanini: le ville patrizie e le case di villeggiatura in stile liberty testimoniano tuttora la tradizione centenaria dell’altipiano come meta di villeggiatura. E poi ci sono i paesini, tutti deliziosi: da Soprabolzano a Collalbo, da Auna di Sopra a Longostagno, fino alla graziosa Costalovara, adagiata vicino a un laghetto. Oggi arrivarci è molto più semplice, ma il senso di pace e tranquillità è immutato.
Il Trenino del Renon - A collegare Collalbo con Soprabolzano c’è invece lo storico Trenino del Renon. Inaugurata il 13 agosto 1907, la Ferrovia a scartamento ridotto del Renon era un autentico gioiello di tecnologia: si sale a bordo delle eleganti carrozze in piazza Walther, nel centro di Bolzano, e si scende direttamente sull’altipiano del Renon, la “montagna per eccellenza” della buona borghesia bolzanina.
Le piramidi di terra - Le piramidi di terra più alte e dalle forme più curiose d’Europa si trovano sull’altipiano del Renon, dove questi fenomeni geologici sono presenti in diverse località: nella valletta di Rio Fosco sulla strada per Longomoso e Monte di Mezzo (circa mezz’ora a piedi partendo dalla stazione di Collalbo), e poi ancora nella valletta di rio Rivellone nei pressi di Soprabolzano e nella valletta di rio Gasterer ad Auna di Sotto. Incantevoli anche i sentieri per raggiungerle, con punti panoramici e panchine per godersi la vista.
Specialità ed eventi gastronomici - L’altipiano del Renon offre vacanze a 360°: natura, relax, cultura, tradizioni, sport, per non parlare dei prodotti tipici del territorio. A cominciare dalle mele e dal vino, che crescono sui pendii soleggiati di Santa Maddalena, Signato, Auna di Sotto e Siffiano. Ai frutti della terra, vanno sicuramente aggiunti i piatti tradizionali contadini come la zuppa d’orzo, i Schlutzkrapfen – ravioloni tipici ripieni di spinaci e ricotta e lo Knödel, piatto che si compone di vari tipi di carne e salsicce fatte in casa, con contorno di crauti. E per finire i Krapfen tipici con vari ripieni (semi di papavero, marmellata di mirtilli, castagne e altro ancora).
Per maggiori informazioni www.renon.com