Finalmente!

Alto Adige: ritemprarsi nella natura, a piedi o su due ruote

Si ricomincia dalle Alpi, in una provincia con decine di itinerari, tutti all'insegna della natura incontaminata

25 Mag 2020 - 06:00
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© Ente del Turismo

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Poco battuti dal turismo, autentici e quasi incontaminati, dove il distanziamento tra le persone diventa naturale: l’Alto Adige custodisce sentieri e percorsi per lunghe passeggiate e lente pedalate che sono un toccasana per corpo e spirito. Cominciamo dalle due ruote.

Pedalare in Val Pusteria - In sella a una bici e, perché no, in compagnia di tutta la famiglia, l’Alto Adige si lascia scoprire attraverso alcune delle valli e delle zone meno note. Per cominciare, si può optare per due delle meravigliose tappe della Pista Ciclabile Val Pusteria che, da San Candido passa per Brunico per arrivare fino in Valle Isarco. Lunga circa 110 km, si caratterizza per le sue vedute paesaggistiche e per le sue tappe, molte delle quali utili per approfondire le usanze. La prima tappa San Candido Brunico si contraddistingue per lo più per il verde dei prati e per i paesaggi incontaminati. Raggiunta la capitale economica della Val Pusteria, inizia la seconda tappa Brunico Fortezza , un viaggio attraverso la cultura e le tradizioni dell’Alto Adige: lungo la via, si incontrano, infatti, resti della storia romana della Val Pusteria e altri noti edifici come Castelbadia.

Pedalare in Val Passiria - Meno lunga è la Pista Ciclabile della Val Passiria che, con i suoi circa 20 km, attraversa parte della valle per collegare Merano con San Leonardo in Passiria. Un percorso adatto anche alle famiglie che si snoda attraverso percorsi principalmente sterrati e con affaccio su un paesaggio naturale. Non solo il fiume Passirio, in sella alla bici e scegliendo un percorso alternativo si possono raggiungere il Museo Passiria e il Mooseum. Di carattere enogastronomico sono certamente le tre ciclabili della Strada del Vino che tra antichi paesini, vigneti e paesaggi unici, permettono di esplorare la ricchezza vitivinicola del territorio altoatesino. Lungo i tre percorsi è infatti possibile degustare alcuni dei vini autoctoni come vini rossi e bianchi tra i più pregiati. 

Pedalare con i bimbi - Per un totale di circa 109 km, le tre piste ciclabili sono adatte anche ai più piccoli e sono così caratterizzate: l’ Itinerario Nord attra versa la zona storica del nobile Lagrein; l’ Itinerario Centro porta verso il Lago di Caldaro; mentre l’Itinerario Sud coinvolge l’area del premiatissimo vino locale Gewürztraminer, il cui nome rimanda al paese vinicolo di Termeno. Chi ama pedalare può anche dare un’occhiata alle numerose attività previste per il Dolomiti Supersummer e immergersi tra le meravigliose Dolomiti. Con una sola tessera, più di 100 impianti di risalita a portata di bici per raggiungere percorsi e itinerari per tutti i gusti. Tra le proposte più slow, adatta anche alle famiglie, il tracciato Ödli trail del parco Bike Beats Piz Sorega che attraversa il bosco per regalare curve divertenti e ricongiungersi con l’originario percorso, in Alta Badia. 

Pedalare con la Card - A questo si aggiunge la variante dell’ultimo tratto Avëna trail che passa attraverso il bosco nel pendio del Piz Sorega offrendo una magnifica vista dall’alto di San Cassiano. Per muoversi in modo del tutto comodo e green, in Alto Adige è possibile approfittare anche della Bikemobil Card , un biglietto che combina uso illimitato dei mezzi di trasporto pubblico con bici a noleggio, valido in tutto il territorio e disponibile nella versione 1, 3 e 7 giorni. Le bici possono essere noleggiate presso i punti di noleggio lungo le stazioni ferroviarie e nelle immediate vicinanze, lungo le piste ciclabili e altri punti contrassegnati con “Bici Alto Adige” o “PapinSport”. E ora a piedi...

Camminare tra le cascate - Zaino in spalla e voglia di andare sono gli ingredienti perfetti per intraprendere a piedi alcuni dei sentieri meno battuti del territorio. Il resto lo fa l’Alto Adige, con la sua naturale bellezza e la capacità di salvaguardare le sue autenticità e i suoi valori. Per grandi e piccini si può ad esempio scegliere il sentiero delle Cascate di Stanghe. Tra i più belli delle Alpi, il percorso si trova in una gola di marmo bianco puro e si estende dal paese di Stanghe, all’inizio della Val Racines, fino a Ponte Giovo. Un vero monumento naturale sono anche le Cascate di Fleres da ammirare percorrendo l’escursione che, da Fleres di Dentro arriva fino alla Malga Furtalm. È possibile percorrere il sentiero in poco più di 2 ore e, contemporaneamente, godere delle tre cascate di Fleres: da non perdere il punto di osservazione della cascata Höllenfall, la più affascinante di tutte. 

Camminare in Alta Val Venosta - Per gli instancabili esistono anche sentieri divisi in tappe che, in totale serenità, permettono di scoprire alcuni scorci paesaggistici poco noti. Il sentiero circolare 360° dell’Alta Val Venosta è, ad esempio, una delle escursioni ideali per visitare undici paesi meno conosciuti e battuti del territorio altoatesino: in nove tappe, costellate da installazioni naturali interattive realizzate in legno di larice locale, si possono esplorare piccole realtà come la comunità di San Valentino alla Muta e Slingia, Mazia, frazione di Malles, e l’incantevole borgo di Glorenza. 

Camminare in Valle Anteselva - Divisa in tappe è anche la Camminata in Valle Anterselva che, nel corso di una settimana, attraversa le montagne incontaminate del Tirolo Orientale (Austria) e dell’Alto Adige. Lontani dal clamore cittadino e dal turismo di massa, il sentiero nella sua parte altoatesina parte dal Passo Stalle per arrivare a Rasun di Sotto in Valle Anterselva: sei tappe giornaliere per un totale di 90 km per ammirare il paesaggio delle alte cime e la bellezza di paesaggi incontaminati. Grandi e piccini possono trovare grande divertimento anche lungo il sentiero che porta sino alla Malga Maseben in Vallelunga. Tra le valli più incontaminate, la zona si presta per lunghe e rilassanti passeggiate. Una di queste permette di raggiungere la malga in circa 9 km, passando tra paesini e fattorie. Arrivati in cima, merita certamente una visita l’unico osservatorio astronomico dell’ovest dell’Alto Adige. 

Camminare tra le marmotte - Alla scoperta di un’altra zona dell’Alto Adige conduce anche il percorso MondoAvventuraMontagna , pensato appositamente per le famiglie che vogliono scorrere una giornata in compagnia: immersi tra le bellezze di Racines sono le marmotte, i punti panoramici e i giochi d’acqua i veri protagonisti di questa passeggiata. Camminando ancora, ci si può imbattere in percorsi con maggiori dislivelli , tutti con un unico grande comune denominatore: la natura incontaminata. Ed è davvero così quando ci si ritrova in Val Badia, alla fine dalla Val di Longiarü: per esplorarne anche solo una piccola parte basta intraprendere il sentiero che porta fino alla malga Antersasc . Con un dislivello di circa 500 metri si può raggiungere la meta in circa 2 ore e farsi ammaliare dalle meravigliose pareti rocciose circostanti. 

Camminare in Val di Funes - Con un dislivello di poco più di 700 metri, anche il tour che arriva fino a Munt d’Adagn permette di visitare un posto ancora poco rinomato. Attraverso boschi e prati d’alpeggio, ci si imbatte dapprima nella baita Ütia Ciam pcios e subito dopo nella malga di Medalges: i più allenati possono anche prosegui re e rag giungere la Piza de Medalges da dove si gode una magnifica vista sulla Val di Funes. Un di slivello di 800 metri è quello che aspetta chi punta il Rifugio Genova, raggiungibile in circa 5 6 ore di cammino immerso nell’incontaminata Val di Morins/Valle dei Mulini. Un consi glio? Tornare indietro dall’Alta via delle Dolomiti e la Forcella Juvac per ammirare meglio le cime del Puez.

Camminare nei Parchi naturali - In Alto Adige, affascinanti sono anche i percorsi che attraversano gli 8 parchi naturali , dal Parco Naturale Scillar Catinaccio che offre sentieri tem atici fino al Parco Naturale Puez Odle , un vero libro aperto sulle Dolomiti; dal Parco Naturale Gruppo di Tessa , dove si può scegliere di percorrere il sentiero alla scoperta delle malghe in Val Senales al Parco Naturale Fanes Senes Braies , dal paesaggio morfologicamente variegato e ricco di fauna. Anche il Parco Naturale Monte Corno può vantare una ricchezza di fauna e flora davvero straordinaria e, come an che il Parco naturale Vedrette di Ries Aurina e il Parco Nazionale dello Stelvio , può dirsi davvero un luogo d’incanto. Celebre per le sue vette e non solo, anche il Parco delle Tre Cime spicca per la sua selvaggia vegetazione e le sue specie di animali che vengono tutelati e salvaguardati costantemente.

Per maggiori informazioni: www.suedtirol.info/it

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