Montagna e sapori

Autunno di gusto nel foliage dorato dell’Alto Adige

Lente passeggiate nella natura e nelle ricette del Törggelen

di Nadia Baldi
17 Ott 2023 - 09:00
1 di 7
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa

© Ufficio stampa

© Ufficio stampa

Un viaggio fra i colori dell’autunno nella tradizione del Törggelen, che per tutto ottobre e novembre spalanca le porte delle Buschenschänke e Hofschänke (nei masi contadini) di tutto l’Alto Adige per far godere al nostro viaggiatore il passeggiare in lentezza (peculiare della stagione) ed il piacere della tavola con i frutti di stagione - castagne e vino - oltre a minestre e zuppe, polente, formaggi, strudel e piatti che riscaldano le fresche serate in compagnia. La festa è in onore della vendemmia appena conclusa, lo stesso termine Törggelen deriva da "Torggl" (dal latino torquere, torcere), cioè dal torchio in legno usato per la spremitura dell’uva nelle cantine dei masi; ma l’elemento imprescindibile di questa antica tradizione è il camminare da un maso all’altro, tra boschi, castagneti e vigneti, fino al tramonto, e stare in compagnia.  

Partiamo dalla zona di Bolzano verso l’altipiano del Renon: seguiamo il sentiero del vino “Rebe”, inaugurato un anno fa, una camminata non impegnativa che per circa un’ora e mezza si snoda tra i filari, in parte sulla vecchia strada romana che si imbocca dai possedimenti del maso Waldgries e si conclude a Signato (Renon), dove si mangia alla tavola del maso Loosmannhof, la cui terrazza panoramica guarda fiera le Dolomiti (info su www.ritten.com).

Un percorso da trekking urbano è quello che attraversa il centro storico di Bolzano: da Piazza Walther si percorre via Museo e si attraversa il fiume Talvera seguendo le indicazioni per il quartiere Gries e poi per il maso Föhrnerhof, un’antica osteria contadina panoramica, il cui nome viene menzionato per la prima volta in documenti ufficiali del 1135; il maso guarda il centro cittadino dai suoi 500 metri di altitudine, ma, se la giornata fosse fredda, l’accogliente Stube contadina con la stufa in maiolica riscalderebbero il nostro viaggiatore insieme ai piatti fumanti del Törggelen (info su www.bolzano-bozen.it).

Durante il Törggelen non ci si annoia, perché ogni tratto ed ogni piatto sono genuinamente differenti. I Buschenschank Gallo Rosso ogni giorno dalle 18 aprono per visite guidate, passeggiate interne alle estese proprietà, degustazioni di vino e momenti conviviali. Si apprende così la storia del maso – spesso antica e ricca di curiosità – e si provano i suoi piatti in compagnia. Infatti la preparazione del vino novello chiamato “Sußer”, perché zuccherino, a richiamare gli amici per un allegro pellegrinaggio da cantina a cantina per assaggiare e confrontare il prodotto migliore. Fra i ritrovi intorno al “Sußer” più autentici nel cibo e nell’ambiente a Lana ci sono le cantine Brandiskeller, Rebmannhof, i Buschenschank Pfefferlechner, Götzfried, l’agriturismo Ausserhof  (info su www.lanaregion.it

Uno dei percorsi di più grande suggestione per i paesaggi autunnali da cartolina è quello del Sentiero del Castagno della Valle Isarco (Keschtnweg), che si può dividere in 4 tappe, la prima delle quali parte da Bolzano e sale per circa 12 km da Castel Roncolo ad Auna di Sotto sul Renon, passando per un bosco di latifoglie, vigneti, poi la locanda di Castel Roncolo e il maso Ebnicher per le generose tappe gastronomiche e poi la splendida valle Katzenbachtal con vista sulle Piramidi di terra. A Signato il traguardo è alla chiesetta di San Sebastiano. La seconda tappa – considerata la più bella – prevede 17 km fino a Saubach: si attraversa la gola misteriosa dello Steger Bach, la valle Finsterbach ed il bosco fino a Lengstein, poi i prati soleggiati del maso Antlas da dove si rimane incantati alla vista sullo Sciliar, poi la chiesetta di Santa Verena e in discesa fino a Saubach.

La terza tappa porta a Chiusa lungo la strada per Barbiano, dove attrae l’attenzione la torre pendente del paese; si prosegue in direzione Villandro (passando dai masi Stofles per assaporare vini e piatti sostanziosi) e oltrepassate le mura e la chiesa si prosegue verso il Monastero di Sabiona; il sentiero scende nella Tinnetal e poi nel pittoresco centro medievale di Chiusa. L’ultima tappa arriva a Bressanone passando per i masi Pardell, Castel Velturno, Tötschling (un piccolo borgo con due chiese particolari da vedere), Pinzagen e Tills, fino al Duomo di Bressanone.

A Tirolo il Kaiserschmarren e gli Schlutzkrapfen (i tipici ravioli tirolesi) fanno buona compagnia al succo di mela ed al vino novello: le passeggiate più belle da intraprendere sono proprio sui sentieri tematici della mela e del vino - Tirolo è paese di frutticoltura - che passano in mezzo a meleti e vigneti, con stazioni interattive e pannelli esplicativi su fatti e curiosità legati alla produzione di questi frutti. Le soste golose del Törggelen sono il maso storico Sandgruberhof e il maso Unterkronsbichl, il Buschenschank Wenzlhof e il ristoro Zur Dorfmühle. Il 22 ottobre alla Festa sulla via del Castello a Tirolo si vive una sintesi gastronomica divertente del Törggelen per i viaggiatori che vanno di fretta (info su www.dorf-tirol.it).

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri