ESPERIENZE GOURMET – Inutile dirlo, la montagna mette appetito. Se a pranzo l’ideale è assaggiare nei rifugi e ristoranti, le meravigliose specialità locali, tra cui i pizzoccheri, anche nella loro particolare versione livignasca, oppure i Pizöcar, i tradizionali gnocchetti locali, o ancora gli sciatt o il taroz (piatto tipico valtellinese con patate, fagiolini, bitto, burro), la sera si può avere desiderio di un’esperienza gastronomica più raffinata ed esclusiva. Non resta che provare la “Stua Noa”, il ristorante fine dining dell’hotel Concordia, nel centro di Livigno, che apparecchia appena cinque tavoli e propone piatti audaci e innovativi, perfino con un pizzico di follia, opera del giovane e talentuoso chef Andrea Fugnanesi. Qui ad esempio si trovano, tra gli antipasti, "Mais & Birra" ovvero una portata con baby pannocchia alla brace, gel di birra 1816, crema di mais bianco, polenta taragna soffiata e tiglio. Tra i primi spicca "Livigno – Galizia", un tagliolino tirato a mano, tartare di rubia gallega, fonduta di Storico Ribelle e tartufo bianco; mentre tra i secondi stupisce il "Broccolo – vegan": gambo di broccolo verde, crema di broccolo giallo, cous cous di broccolo viola, crema di romanesco, fondo di broccolo, broccolo verde a ciuffetti, povere di broccolo e camomilla. Informazioni e prenotazioni: www.stuanoa.com/prenota-stua-noa.