Non solo sci

Dolomiti: neve da sballo con slittini e bob

Obereggen, Gardonè, Plose, Sesto: prima ciaspole poi discese a massima velocità

di Nadia Baldi
23 Gen 2020 - 06:00
1 di 1
© Ufficio stampa  |  Obereggen Latemar Foto Paolo Codeluppi

© Ufficio stampa |  Obereggen Latemar Foto Paolo Codeluppi

© Ufficio stampa |  Obereggen Latemar Foto Paolo Codeluppi

Ciaspole. Slitte. Silenzio e calma. Velocità e adrenalina. Ecco dove divertirsi con le attività più entusiasmanti dell’inverno, sci escluso, in giro per le Alpi. Partiamo da Obereggen, la località logisticamente più comoda sia per raggiungibilità dalle città, sia per i suoi collegamenti interni via sci, ciaspole e funivie rapide attrezzate per trasportare le slitte. Si arriva in pochi minuti da Bolzano e ci si trova improvvisamente in un paesaggio completamente innevato dal fascino impareggiabile: il silenzio viene rotto solo dal rumore di passi o dal fruscìo dei solchi dello slittino. 

Sotto al massiccio dolomitico del Latemar ci sono sentieri perfetti da percorrere durante il periodo invernale in sicurezza e con la garanzia di ottenere l’effetto di distensivo piacere che in questi viaggi si va cercando: dalla stazione a valle di Obereggen si segue il sentiero n.9 fino all’hotel Cristal, per poi girare a sinistra. Si continua a salire fino alla malga Epircher Laner e poi si procede verso il rifugio Oberholz in mezzo ad un suggestivo bosco di conifere. Dopo circa un’ora e mezzo di ciaspolata il nostro viaggiatore raggiunge il rifugio a 2100m di altitudine, e fra uno snack gourmet e una ricetta della tradizione si riempie gli occhi di bellezza davanti allo spettacolo che entra dalle vetrate a forma di capanna dell’Oberholz. Ci troviamo in uno dei rifugi premiati come tra i più chic e armonici del panorama internazionale, dall’architettura avveniristica - design contemporaneo ma alpino, che trasmette continuità dentro/fuori - e green - alimentato con biomasse e costruito con legno di larice e abete rosso del luogo - elegante ed accogliente.  Il calar del sole sulle vette dolomitiche è fonte di piacevole turbamento. Non a caso Benji e Fede hanno recentemente girato quassù il video del brano “Magnifico difetto”. Poi il brivido della discesa in slittino da Epircher Laner verso le due lunghissime piste dedicate è irrinunciabile; grandi e piccini possono gareggiare in destrezza nel pilotare il mezzo e poi risalire con gli impianti, che sono pensati per poter trasportare in sicurezza le slitte (www.valdega.it). 

A poca distanza, collegata via sci e impianti (fra cui la appena inaugurata seggiovia Reiterjoch, disegnata da Pininfarina, che collega Alto Adige e Trentino in 2 minuti) si trova la straordinaria pista da bob su rotaie di Gardonè: per trascorrere un pomeriggio eccitante che poi non si dimentica. 

Spostiamoci alla Plose, dove si trova la pista da slittino RudiRun, lunga circa 9 chilometri e 1000 metri di dislivello, una delle piste da slittino più lunghe in Europa. Per chi adora la velocità la seconda metà della discesa è quella esaltante, più ripida e impegnativa, da competizione. Per prendersela comoda però meglio la passeggiata abbinata alla slitta: prima a piedi con ciaspole o scarponi trainando lo slittino in direzione Malga Rossalm (un’oretta circa), sotto il sole e con bellissimo paesaggio, poi discesa dolce in slittino per il ritorno.

In Valle Isarco si trova la pista da slittino più lunga d’Italia e illuminata per discese in notturna: nell’area sciistica di Monte Cavallo a Vipiteno il nostro viaggiatore può scendere su questo tracciato lungo circa 10 chilometri da mattina a sera ed anche after hour, realmente fino a mezzanotte ogni martedì e venerdì.

Esclusivamente dedicata agli esperti della slitta è la pista Klammbachalm a Sesto in Val Pusteria; la partenza è dal Passo Monte Croce, dopo circa due ore e mezzo di ciaspolata impegnativa, ma poi la discesa ripagherà della fatica: quei 6 chilometri e mezzo su un dislivello 600 metri scorrono velocissimi in una totale immersione nella natura, nel silenzio, richiedono abilità e sangue freddo, sprizzando gioiosa adrenalina fin all’ultimo metro (www.sexten.it)

A Plan, un piccolo paese della Val Passiria chiuso al traffico, dall’atmosfera apparentemente anacronistica e in realtà ideale, si trova la pista della malga Guenboden. Si parte dalla malga a 2.000 metri e giù fino alla stazione a valle della cabinovia a 1.600 metri, per una lunghezza complessiva di 3,5 chilometri.

Spostandosi a Ortisei, in Val Gardena, si può percorrere una divertente pista naturale e soleggiata: il nostro viaggiatore sale fino al rifugio Raschotz a 2282 metri con la funicolare Rasciesa oppure – accompagnato da una guida esperta - affronta la salita con le ciaspole per una passeggiata molto lunga ma spettacolare. Da qui si può slittare fino ad Ortisei per circa 6 chilometri, o anche ripetere più volte la parte alta del percorso sfruttando la stazione intermedia della funicolare.

 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri