© Ente del Turismo
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Primo, spegnere lo smartphone e poi respirare insieme alla foresta: niente di più destressante
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Per chi cerca l’ambiente dove respirare aria pura, il Trentino, con i suoi laghi alpini e le sue foreste, è il luogo ideale. L’estate è il periodo migliore per il wellness alpino, e sono tante le proposte detox per coccolare il corpo all’aria aperta, a stretto contatto con la forza purificante della natura: passeggiate, ma anche inusuali percorsi “natural wellness”.
Si inizia spegnendo lo smartphone e nel giro di qualche giorno si riprende il proprio tempo, allineando i ritmi vitali a quelli del sole. Respirare a pieni polmoni i profumi dei boschi, nel silenzio ed ad occhi chiusi. Passeggiate anche a piedi nudi, yoga all’aperto, percorsi nell’acqua, camminate a piedi nudi, forest bathing e tree hugging: la natura diventa il nostro personal trainer e ci aiuta a rilassarci, a ritrovare benessere, equilibrio, forma fisica.
Il “natural wellness” trentino - L'ultima tendenza del wellness nella natura si chiama forest bathing e a Fai della Paganella, in una vasta faggeta, c’è il primo percorso-parco d’Italia dedicato a questa pratica, attrezzato come una vera e propria Forest Therapy. Il “Bosco del Respiro”, si compone di quattro itinerari; una volta varcato il portale, seguendo il “percorso di Acqua e Faggi” si sviluppa la restante area del parco, su una superficie forestale complessiva dell’estensione di circa 36 ettari. La pratica del forest bathing, conosciuta in Giappone con il nome di Shinrin Yoku, consiste in una salutare passeggiata nel bosco respirando le essenze degli alberi, di volta in volta rinvigorenti o rilassanti, attività in grado di rinforzare il nostro sistema immunitario, migliorare la pressione arteriosa, alleviare gli stati depressivi, grazie all’inalazione di sostanze volatili (monoterpeni) componenti degli oli essenziali prodotti dalle piante.
Il benessere dai vegetali - E’ stato provato scientificamente che l’inalazione del “respiro della foresta”, nel corso di successive applicazioni, induce a prolungati cambiamenti fisiologici nel corpo umano. Secondo i dettami orientali e gli studi della Bioenergetic Landscapes, l’ideale sarebbe prendersi il tempo necessario per raggiungere una permanenza complessiva nel bosco di almeno 10-12 ore nell’arco di tre giorni, con singole sessioni di visita della durata di almeno 2 ore e mezza. Il Therapeutic Landscape, studia e misura l’influenza biologica che i campi magnetici emessi dalle piante hanno sull’organismo, aumentandone il senso di benessere complessivo. Questi studi, applicati all’eco-design utilizzano, dunque, le aree boschive e forestali per migliorare le condizioni psico-emozionali, sensoriali, chimiche ed energetiche della persona.
Abbracciare gli abeti - A Rabbi Terme, nel Parco Nazionale dello Stelvio, fra le tante attività all'aperto proposte dal centro termale c'è il tree hugging. Abbracciare gli alberi è uno dei rimedi principali della silvoterapia, indicata a chi soffre di asma bronchiale, bronchite cronica, ipertensione arteriosa, stress nervoso e insonnia. Il percorso detox si completa con le pratiche di yoga e yoga del respiro; farlo in una foresta di abeti e larici aggiunge ulteriori benefici, grazie a sequenze di movimenti da svolgere a contatto con l’erba fresca o, ancora, all’ombra di un larice secolare. Anche nei boschi dell’Alpe Cimbra si può praticare il tree hugging lungo il percorso tematico “Il respiro degli alberi”, abbracciando i maestosi abeti per trarne energia, oppure si può fare una esperienza di rilassamento consapevole, partecipando ad una sessione di Yoga all’aperto sulle rive del lago di Lavarone.
Sensazioni dalla Terra - I percorsi Kneipp sfruttano i principi dell'idroterapia per stimolare la circolazione sanguigna, il sistema nervoso e i muscoli. A San Bernardo in Val di Rabbi si può camminare sul primo percorso Kneipp all'aperto del Trentino, immergendo i piedi nelle acque purissime del rio Valorz. A Soraga in Val di Fassa il percorso "Sora l'Aga" offre l'esperienza insolita della camminata a piedi nudi. A contatto con erba umida, muschio, sassi, cortecce, acqua si impara a percepire le sensazioni trasmesse dalla terra, ritrovando una dimensione in cui si intrecciano la meccanica del piede umano, le connessioni benefiche con l’elettromagnetismo terrestre, l’arte di passare dal freddo al caldo che l'abate tedesco Kneipp elevò a rango di terapia.
Il profumo inebriante della resina - In Val Rendena, sui percorsi natural wellness si può camminare a piedi nudi sull'erba o sulle rocce, abbracciare gli alberi e annusare i profumi di resine e altre essenze per assorbirne l'energia. Sono 8 gli itinerari realizzati attorno a Pinzolo, nel Parco Naturale Adamello-Brenta, che abbinano il contatto con gli elementi naturali, con attività come yoga, meditazione, barefoot. Le passeggiate ricostituenti per recuperare la forma fisica, con silence room immerse nella natura sono consigliate accompagnati dai “trainer del benessere”.
La melodia del torrente - Per chi sceglie la Val di Fiemme, il percorso sensoriale nel bosco di Bellamonte invita ad abbandonare le scarpe e riscoprire il contatto con la terra. Con l’odore dell’aria fresca, la melodia del torrente, il percorso sensoriale di Bellamonte attende i visitatori a piedi nudi e ad occhi chiusi. Migliora la circolazione sanguigna, i piedi si rinforzano, e più chiaramente si percepisce il risveglio dei sensi.
Per maggiori informazioni: www.visittrentino.info