© Ente del Turismo | Forte di Bard
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Una tavolozza di colori che avrebbe fatto invidia a Van Gogh riveste montagne e valli della splendida regione alpina
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In Valle d’Aosta l’autunno sta iniziando a cambiare i colori degli alberi e del paesaggio , regalando atmosfere magiche e fiabesche. In questo periodo dell’anno, la regione alpina non manca di offrire interessanti spunti e attività per un viaggio diverso dal solito ma altrettanto sorprendente.
Giallo, oro, arancio, rosso, bordeaux, bronzo… questa è la spettacolare palette di cui si colora la Valle d’Aosta nel magico periodo del foliage, quando la natura diventa protagonista e ci regala i suoi meravigliosi colori. Laghi, foreste, parchi e anche intere vallate offrono scorci che sembrano dipinti dei pittori impressionisti della seconda metà del XIX secolo. Ecco di seguito alcuni buoni motivi per non perdervi le bellezze autunnali della bella regione alpina.
Saint Vincent al Gran Paradiso - Tra i luoghi più belli dove ammirare il foliage, a monte della località di Saint-Vincent, nella strada che porta a Brusson , ci si imbatte nella foresta mista del Col de Joux, composta in prevalenza da conifere, che contornano di verde brillante il fogliame ramato e purpureo dei ciliegi selvatici. A Verrès, risalendo la strada regionale della Val d’Ayas, è possibile visitare l’arboreto Borna di Laou (luogo del lupo); la variegata vegetazione è illustrata da cartelli, con nomi scientifici e comuni. S’incontrano, oltre alle specie autoctone, ciliegi, frassini, castagni e nespoli. A Verrayes, si trova l’arboretum Abbé P.L.Vescoz orto botanico di specie esotiche. In località Entrebin, sulla collina di Aosta, si trova il Parque d’Euntrebeun che ospita specie arboree d’affascinante qualità cromatica. Luoghi altrettanto suggestivi dove ammirare gli splendidi colori del foliage in Valle d’Aosta, sono la Val Ferret e il Lago d’Arpy, ai piedi del Monte Bianco oppure i boschi della Valsavarenche nel Parco Nazionale del Paradiso, oppure ancora i boschi di Saint-Barthélemy, frazione alta del comune di Nus nota per il suo Osservatorio astronomico.
Vino e viti - La viticoltura eroica valdostana conduce il visitatore in un viaggio nella tradizione e nella costante e tenace ricerca di traguardi di qualità, risultato di esperimenti, importazioni, scelte azzardate, selezioni naturali che garantiscono una ricca presenza di varietà autoctone e una qualità di vini prestigiosi, oggi riconosciuta a livello internazionale. I vini valdostani sono riuniti sotto un’unica Denominazione di Origine Controllata Valle d’Aosta – Vallée d’Aoste. Visite in vigna con musica, degustazioni presso i vigneti più alti d’Europa, trekking ed e-bike in vigna, sono solo alcune delle esperienze uniche che le aziende valdostane offrono.
I cammini senza tempo - In Valle d’Aosta, ben due cammini vi permetteranno di immergervi in queste sensazioni magiche: il primo è la storica Via Francigena, un tracciato che affascina sin dal IX secolo e che ogni anno è percorso da centinaia di pellegrini, collegando la località inglese di Canterbury con Roma. Nel territorio valdostano le tappe della Via Francigena sono cinque: dal Colle del Gran San Bernardo, luogo mistico e denso di storia che segna l’ingresso in Italia, si scende verso Aosta e da qui verso Châtillon, Verrès e Pont-Saint-Martin. Lungo questo percorso è possibile immergersi in scenari spettacolari, costellati da castelli, borghi e natura incontaminata. Inoltre, è possibile dormire in strutture convenzionate che permettono di effettuare una sosta rigenerante e scoprire con il proprio passo alcuni degli angoli più suggestivi della regione.
Un inno alla lentezza - Il secondo percorso è il Cammino Balteo, un itinerario che si snoda in località di bassa e media montagna e che è un vero e proprio inno alla lentezza. Lungo quasi 350 km, questo tracciato si snoda interamente in Valle d’Aosta tra i 500 e i 1.900 metri, tra salite e discese a valle. Il livello di quota, mai superiore a 1.900 metri, ne consente la percorribilità in gran parte dei mesi dell’anno, in particolare in primavera e autunno. Nelle sue 23 tappe il Cammino Balteo tocca la zona del Monte Rosa, la Valle Centrale, la Valle del Cervino, l’area del Monte Bianco e di Aosta, proponendo una successione di scorci inconsueti e incantevoli.
Il fascino dei castelli - I sognatori e gli amanti del passato potranno fare un tuffo in un’epoca lontana in Valle d’Aosta, tra storia e fantasia: il paesaggio valdostano infatti è un susseguirsi di castelli, rocche, torri e caseforti. I tanti manieri valdostani, uno diverso dall’altro, sanno regalare ai visitatori esperienze uniche, grazie ad un’armoniosa alchimia di storia, arte, tradizioni e leggende. Dal “magico” cortile pentagonale dell’iconico Castello di Fénis, all’emblematica Fontana del Melograno e alle colte atmosfere del Castello di Issogne; dall’impressionante scalone in pietra ad archi rampanti della massiccia fortezza di Verrès, al trionfo dell’immaginario medievale del multiforme Castello Sarriod de La Tour fatto di strane creature, esseri grotteschi e animali fantastici. Dagli inattesi e inusuali decori venatori del severo Castello Reale di Sarre, alle ricercatezze eclettiche e alle suggestioni neogotiche di Castel Savoia a Gressoney-Saint-Jean. Passando per il Forte di Bard, l’imponente Fortezza ottocentesca costruita su tre livelli, dove la storia d’Italia ha lasciato il segno.
Per maggiori informazioni: www.lovevda.it