Settimana bianca sul comprensorio più divertente dell’Appennino
di Nadia Baldi© ufficio-stampa
Destinazione Abetone. Poco più di un’ora da Firenze, da Pisa, da Modena o da Bologna e lo scenario si trasforma. Quando si arriva al cartello “Abetone” sembra di addentrarsi nel paese di Babbo Natale; ci si trova circondati di maestosi abeti rossi alti e imbiancati, le vette delle montagne candide, i comignoli delle case fumanti e gli impianti di risalita a segnare le pendenze per giungere fino ai rifugi. Non lasciamoci scappare una vacanza qui, che sia lunga o breve (vista la posizione strategica e di rapida raggiungibilità).
La neve è già abbondantemente caduta nel bel mezzo dell’autunno, tanto da aver reso il fondo perfetto non solo per chi ama sciare, ma anche per chi preferisce passeggiare con gli scarponi adatti o con le ciaspole, per una full immersion nel panorama bianco: questa stazione sciistica in provincia di Pistoia sul confine fra Emilia e Toscana, offre 50 chilometri di piste da discesa di ogni livello, su più versanti, con tracciati noti ai migliori discesisti e slalomisti di ogni tempo, da Zeno Colò ad Alberto Tomba e alle squadre nazionali italiane; il nostro viaggiatore deve provare l’ebrezza di scendere lungo la nera Zeno 1 sull’ampio pendio spoglio del Monte Gomito, poi prendersela comoda sciando fra i boschi secolari delle piste Regine e Selletta, godersi il sole ad ogni curva nell’ambiente alpino della Val di Luce, o accelerare sui ripidi muri delle piste Coppi al Pulicchio. I bambini hanno a disposizione molte piste azzurre e baby park attrezzati.
Per gli amanti dello sci nordico c’è la pista “Maiori”, che si sviluppa dall’Uccelliera, sopra la piazza del paese, fin sotto le pendici del Monte Libro Aperto, per un totale di circa 6 chilometri. All'ingresso del percorso si trova il noleggio sci aperto tutti i giorni. La prima parte del tracciato è perfetta per gli sciatori alle prime armi, mentre andando più avanti l'anello che costeggia il monte Maiori richiede doti più tecniche.
Se il nostro viaggiatore intende cimentarsi nello sci alpinismo basterà che partecipi alle escursioni organizzate dagli sci club e i maestri sapranno come guidarlo nella risalita dei pendii con le pelli di foca o con mezzi alternativi, per poi scendere a valle fuori pista in totale sicurezza.
Per assaporare il brivido più intenso ci sono le escursioni in notturna: nelle notti di luna piena (la prossima cadrà il 1 gennaio 2018) si svolgono i “full moon party”, aperitivi e cene con musica happy al rifugio in quota dell’Ovovia; verso le 22 inizia la discesa con torce, illuminazioni divertenti e originali, per arrivare sorridenti in piazza e lanciarsi in pista per poi ballare fino a tarda notte alla Discoteca Lupo Bianco.
Tutti i venerdì, sempre di notte, il nostro viaggiatore potrà uscire per una ciaspolata: alle 20 il ritrovo è alle Piramidi, in piazza, da dove inizia l’escursione guidata nella riserva naturale dell’Abetone, fra gli alberi secolari. Non è insolito sentire il bramito del cervo (soprattutto sul finire dell’inverno), ascoltare gli uccelli notturni, contemplare la volta stellata o più semplicemente apprezzare il rumore dei passi nel silenzio della natura. Al rientro, verso le 22/22.30 cena tutti insieme.
Spazio anche ai freestyle skieers, con gli sci o con la tavola, che all’Abetone trovano tre snowpark di diverse difficoltà, attrezzati con jumps e rails, curati da esperti shapers e con un efficiente sound-system. Negli snowpark in stagione si svolgono importanti raduni, contest e demo tour. Del resto lo sci qui vanta 98 anni di storia: lo Sci Club Abetone Boscolungo nasce nel 1920 e nel 1937 fa la sua prima corsa il mitico “slittone, primo impianto di risalita; l’Abetone allora era infatti una delle poche località italiane dotate di impianti di risalita. Non è un caso che questa sia la patria di Zeno Colò e Celina Seghi. Ancora oggi qui si svolgono importanti competizioni internazionali.
Quando il cielo è terso si prova un’esperienza unica dalla vetta del Monte Gomito, il punto più alto della stazione (m.1930), volgendo lo sguardo verso ovest si raggiunge il mare Tirreno, si vedono la Versilia e la Corsica, e rivolgendosi a nord si gode la vista sulle vette innevate di Alpi e Prealpi. Se il sole picchia poi è un piacere farsi scaldare sulla terrazza del rifugio Selletta in compagnia di un libro o di una tazza di cioccolata fumante. Ma se vogliamo mangiare bene, scegliendo piatti tipici fatti con gli ingredienti del luogo e preparati come a casa, dobbiamo fermarci al ristorante Regina (www.albergoregina.com), proprio in piazza, davanti alle Piramidi, quelle che ricordano il Granduca di Toscana e il Duca di Modena, che alla fine del 1700 costruirono la strada (SS12 del Brennero) che mise in comunicazione i due Stati attraverso questo passo di montagna. I sonni migliori si trascorrono al Val di Luce Spa Resort, meta di montagna non convenzionale, incastonata nella natura davanti alle piste da sci, dove si possono rilassare anche coloro che dell’inverno bianco amano soltanto la scenografia: piscina calda panoramica e saune, cucina toscana rivisitata in un bistrot di montagna elegante e accogliente, in stile alta-quota-chic. (www.valdilucesparesort.it).
Per info su neve e impianti www.multipassabetone.it