© Ente del Turismo
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Dalla Via Romagna all’Adriatica, dagli Appennini alla Riviera una salda tradizione di amore per le due ruote
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L’Emilia Romagna si conferma una regione amica dei cicloturisti, prima in Italia per chilometri di piste ciclabili, con la nascita delle nuove ciclovie: “Via Romagna”, “Ciclovia del Sole” e “Adriatica”. Sono oltre 8.000 Km i percorsi in bicicletta mappati in Regione, due Bike Park e tante nuove realtà bike-friendly. L’Emilia Romagna continua ad essere seconda in Italia per presenze cicloturistiche dopo il Trentino.
C’è una ragione di fondo per questa propensione alle due ruote: in Emilia-Romagna le persone che usano regolarmente la bicicletta sono il doppio rispetto alla media nazionale (10% rispetto al 5%) e per questo punta a diventare sempre più la regione delle due ruote e della mobilità sostenibile. Ma ecco quelli che sono e saranno i nuovi cicloitinerari.
“Via Romagna” - Una nuova Ciclovia in Emilia Romagna aprirà i battenti quest’anno. Un percorso protetto e mappato di quasi 500 km che unirà idealmente le aree più affascinanti e ricche di storia e tradizione della Regione: dalle Valli del Delta del Po (partendo da Comacchio), agli Appennini al confine con la Toscana, le colline dell’ entroterra romagnolo, attraversando splendidi borghi medievali, la “Sangiovese valley”, il Parco Naturale delle Foreste Casentinesi, la Repubblica di San Marino, fino alla parte più a sud, con la Riviera al confine con il Parco di San Bartolo sconfinando nelle Marche. Un itinerario tra mare e collina che diventerà nel breve periodo un prodotto cicloturistico commercializzato sui mercati esteri dal Consorzio dei bike hotels specializzati Terrabici.
La Ciclovia del Sole –La lunghezza complessiva del tratto è di 46 km (di cui 32 km verranno realizzati sulla ex ferrovia Bologna-Verona, 14 km già usufruibili saranno riqualificati) con 8 comuni attraversati: Anzola dell’Emilia, Camposanto, Crevalcore, Mirandola, Sala Bolognese, San Felice sul Panaro, San Giovanni in Persiceto e Sant’Agata Bolognese (oltre 100.000 abitanti). La ciclovia è divisa in 5 tratti funzionali: Osteria Nuova-San Giovanni in Persiceto, San Giovanni in Persiceto-Crevalcore, Crevalcore-San Felice sul Panaro, San Felice sul Panaro-Mirandola, Mirandola-confine con la Regione Lombardia (fine tracciato).
La Ciclovia Turistica “Adriatica” - Trovata lʼintesa tra le sei regioni coinvolte (Marche, Veneto, Emilia-Romagna, Abruzzo, Molise e Puglia), la ciclovia di 800 chilometri punta a diventare la più lunga dʼItalia. La ciclovia Adriatica “Venezia-Lecce” toccherà l’Emilia Romagna in un percorso costiero di oltre 100 km da Comacchio a Cattolica. Un progetto molto ambizioso per promuovere il turismo slow, le eccellenze e le bellezze naturali della territorio.
La ciclovia delle “Antiche Paludi Bolognesi" - E’ attivo da circa un anno il nuovo percorso ciclabile "Antiche Paludi Bolognesi", il tracciato che collega Bologna al Parco del Delta del Po nel ferrarese. La ciclovia attraversa un territorio ricco di luoghi di interesse, sia storico-artistici, che naturalistici. Il progetto è a cura dei Comuni di Budrio e Castenaso, di Destinazione Turistica Bologna Metropolitana e della Federazione italiana ambiente e bicicletta (Fiab).
Appennino tutto da vivere in Mountain Bike - Anche l’Appennino emiliano romagnolo cala i suoi assi per gli amanti della bicicletta. Sono tanti gli operatori turistici che presentano eventi sportivi e proposte di soggiorno per gli appassionati di mountain bike. Ogni estate molti di loro sono in azione nei percorsi del Cimone Bike Park, in provincia di Modena, utilizzando gli impianti di risalita delle piste da sci, dotati di carrello porta bici. Il Bike Park resta aperto tutti i week end di ottobre e oltre, fino a quando le condizioni meteo lo permettono. L’area del comprensorio del Cimone, dedicata alla mountain bike, ha diversi percorsi di discesa costruiti per gli amanti di questo sport con passerelle di legno, ponti e salti. A Maiolo, sull’Appennino riminese, c’è il Valmarecchia Bike Park, un impianto unico, il primo in Italia completamente smart. Si estende per circa 15.000 metri quadrati e agli appassionati della disciplina offre un percorso mozzafiato per “downhill” (1500 metri), un tracciato per enduro e – grazie alle tecnologie powerline – un’illuminazione notturna “intelligente” che consente di abbattere i consumi anche oltre il 35%. La struttura è inoltre dotata di un’area attrezzata per camper e sosta tende, ricovero e area lavaggio mountain bike, spogliatoi riscaldati.
Pedalare nelle città d’arte - In quasi tutte le città dell’Emilia Romagna si può usufruire, gratuitamente, di servizi di noleggio pubblico di biciclette: lasciando un piccolo deposito cauzionale all’atto dell’iscrizione è fornita una speciale chiave con codice personale che consente di utilizzare le bici. In particolare, esiste il servizio “C’entro in bici”, realizzato in un centinaio di Comuni d’Italia. Promosso dalla Regione, c’è anche il progetto di bike sharing & ride “Mi Muovo in bici”. L’obiettivo è realizzare un sistema unico con tessera elettronica che consenta, a chi è in possesso del titolo di viaggio “MI Muovo” (abbonamento annuale che integra i trasporti urbani e il servizio ferroviario regionale), di accedere anche al servizio di noleggio bici, prelevando e riportando la bicicletta in qualunque rastrelliera con posti liberi in una delle stazioni presenti nelle città aderenti.
Per maggiori informazioni: www.emiliaromagnaturismo.it/it