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L'eden per i ciclisti? E' in provincia di Brescia

La ciclovia più spettacolare d’Europa, la ciclabile più bella d’Italia, i percorsi estremi: tutto ciò che un biker può desiderare

13 Apr 2021 - 06:00
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© Ente del Turismo  | Ciclopedonale del Garda
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Dalle sponde del lago di Garda ai monti di Ponte di Legno – Tonale, nel raggio di circa 150 km si snodano centinaia di km tra piste ciclopedonali e percorsi ad hoc per ogni livello di preparazione, dall'amatore al professionista della bicicletta. Innumerevoli e adrenalinici, poi, i tracciati per MTB, off road e gravity. Ecco dove potrete fare pedalate indimenticabili.

E cominciamo dalla ciclopedonale del lago di Garda, considerata la passerella più spettacolare d’Europa: è un incredibile percorso di 2 km in totale sicurezza a picco sul lago, che collega Limone sul Garda con il confine del comune di Riva. È un tragitto slow, dedicato a famiglie con bambini, a cicloamatori a bassa velocità e a tutti coloro che vogliano godere dello strepitoso panorama anche di sera, grazie a un’efficiente illuminazione a led che ne esalta l’ecosostenibile romanticismo.

Greenway delle Valli Resilienti - Sono invece i temerari appassionati di MTB, slow bike e road bike i destinatari della sfida lanciata da Greenway delle Valli Resilienti che mira a valorizzare i territori di Valle Trompia e Valle Sabbia, con una collezione di 3500 km che si snodano tra ciclabili, percorsi su strada e itinerari per Mountain bike, suddivisi per vari gradi di difficoltà. Tra i più affascinanti, il giro del Crinale, con partenza dal Passo Maniva. Chi vede la bicicletta come un mezzo d’assalto conosce bene anche il Bike Park Pontedilegno Tonale, variegato circuito di sentieri, strade forestali e mulattiere che si intrecciano in 500 km di percorsi di varia difficoltà, dai 700 ai 2.600 m di quota, attraverso boschi, alpeggi e paesaggi montani tra Alta Valle Camonica e Alta Valle di Sole.

Per i super sportivi - A proposito di sfide, il mitico Passo del Tonale è un punto di riferimento per chi è ben allenato. Sul confine tra il bresciano e il trentino, il valico ha visto transitare in diverse edizioni il plotone del Giro d’Italia ed è un piacere per gli occhi, che si posano sul gruppo del Castellaccio, sul Monte Serodine e sulla Val Narcanello. Non meno incastrate tra i raggi della leggenda e della corsa rosa sono la salita e le devastanti pendenze del Passo Gavia, punto d’unione tra Valle Camonica e Valtellina, e soprattutto l’alternanza di strappi e tratti riposanti del temibile Passo del Mortirolo, in uno straordinario contesto naturale di pascoli, baite e boschi di conifere. Dal Garda alla Valle Camonica, libera tutta l’adrenalina che hai in corpo con le tante proposte per MTB, off road e gravity.

Pedalare fra le vigne – In Franciacorta si snodano molti piacevoli percorsi, fra cui 5 itinerari eno-ciclo-turistici, alla portata di tutti. Dedicati ciascuno a una tipologia di Franciacorta, sono contrassegnati da colori diversi: l’itinario giallo Franciacorta Satén ha come start Iseo, quello blu Franciacorta Pas Dosé l’Abbazia di Rodengo Saiano, quello verde Franciacorta Brut parte da Clusane, quello rosso Franciacorta Rosé da Erbusco, quello nero Franciacorta Extra Brut da piazza della Loggia a Brescia ed evidenzia lo stretto legame fra la città e la Franciacorta. Stupendi e di tutto relax anche i panoramici itinerari fra i vigneti della Valtenesi, con scorci sul lago di Garda, tappe in cantine e in frantoi e in alcuni luoghi da visitare assolutamente come il Castello di Padenghe, il centro storico di Polpenazze e il lungolago di Salò.

La ciclabile più bella d’Italia - Per concludere in relax e sciogliere gambe e cuore, le ruote non possono che correre sul tracciato della Ciclovia dell’Oglio, eletta ciclabile più bella d’Italia agli Italian Green Road Awards 2019. Con 1.862 metri il dislivello e 282 km totali di percorso – oltre 220 dei quali nella provincia di Brescia - questo paradiso per ciclisti si snoda attraverso l’area Unesco delle Incisioni Rupestri della Valle Camonica, costeggia il lago d’Iseo e si insinua tra i vigneti della Franciacorta, fendendo la pianura bresciana per poi confondersi con il lungofiume del Po.

Per maggiori informazioni: www.visitbrescia.it

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