Tra Conegliano e Valdobbiadene là dove nasce il Prosecco: paesaggi di grande bellezza, pace e relax
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Il Veneto non è soltanto lo splendore di Venezia o di Verona, le spiagge e le Dolomiti. C’ è una straordinario territorio, la zona del Conegliano-Valdobbiadene dove si produce il Prosecco Superiore DOCG, da poco dichiarata Patrimonio mondiale UNESCO che vi proponiamo di esplorare con un rilassante itinerario on the road.
L’itinerario, da percorrere in una giornata o anche in un weekend, si snoda per una quarantina di km percorribili in auto o, per gli appassionati delle due ruote, anche in bicicletta. Parte da parte da una delle due ‘capitali’ della denominazione, Valdobbiadene, attraversa le incantevoli colline che tappezzate da distese dei celebri vigneti del Prosecco, prosegue verso valle fino a concludersi nel centro storico di Vittorio Veneto.
Conegliano - Il viaggio inizia nella Città di Conegliano, il cui centro storico offre l'opportunità di una passeggiata tra i portici di Contrada Grande, per ammirare la straordinaria bellezza del Duomo e sullo sfondo il Castello. Non molto distante si trova lo storico Istituto Cerletti, la più antica Scuola enologica d’Italia fondata nel 1876. È da qui che imbocchiamo la Strada del Vino dirigendosi verso Collalbrigo, borgo che regala suggestivi panorami, per proseguire verso Rua di Feletto che ospita un ex-eremo camaldolese, ora sede del Municipio, ed arrivare a San Pietro di Feletto ove sorge l’Antica Pieve, splendida chiesa del XII secolo.
Villa Battaglia - Il successivo tratto di strada fino a Refrontolo si snoda tra un susseguirsi di scorci collinari. Nei pressi del paese si può vedere la Villa Battaglia-Spada del secolo XVII. Poco oltre il centro, in direzione Solighetto, una breve deviazione può condurre all'incantevole Molinetto della Croda, antico mulino incastrato nella roccia. Arrivati a Solighetto, scopriamo la settecentesca Villa Brandolini. Una rapida escursione conduce al tempietto di San Gallo sull'omonimo colle da cui si può godere di una straordinaria vista panoramica. Superata Farra di Soligo, si arriva a Col San Martino dominata dalle medievali Torri di Credazzo e dal gioiello architettonico della Chiesetta di San Vigilio.
Le antiche Casere - Tra Col San Martino ed il successivo paese di Colbertaldo il paesaggio è caratterizzato da colline appuntite punteggiate da antiche ‘casere', costruzioni utilizzate ancora oggi per depositare gli attrezzi agricoli. Il nostro viaggio prosegue verso nord per raggiungere quello che è il "cru" per eccellenza dell'area Docg Conegliano Valdobbiadene, ovvero la collina del Cartizze da cui si ricava l'omonimo pregiato spumante.
Il Cartizze - Proprio qui si trova un vigneto particolare di 107 ettari dove nasce il celebre Cartizze, ovvero il cru del Prosecco. In una posizione davvero privilegiata sorge la cantina Col Vetoraz sosta ideale per una visita ed una degustazione di bollicine superiori tutte rigorosamente DOCG, nella nuovissima sala con terrazza panoramica su colli e vigneti. Col Vetoraz è l’unica azienda vinicola della denominazione ubicata sulla collina del Cartizze a quasi 400 mt slm .
Valdobbiadene - La piazza principale è circondata di edifici di stile neoclassico, poco lontano si trova la deliziosa Chiesetta di San Gregorio intitolata al patrono della città, unica struttura risalente al '600 rimasta nel territorio, utilizzata per eventi musicali e corali grazie alla sua ottima acustica. Di particolare interesse anche Villa dei Cedri, ex opificio di origine ottocentesca che ospita ogni anno ad agosto l´evento "Calici di stelle".
Una pausa ristoratrice - Per continuare ad ammirare questi straordinari paesaggi l’ideale è fermarsi a pranzo al ristorante Saliz il cui nome nel dialetto locale indica quella particolare formazione rocciosa che dà forma e sostanza al sistema collinare circostante. Un vero e proprio scrigno immerso nel verde in una dimensione suggestiva e rilassante., perfetta per assaporare le delizie della tradizione culinaria locale. Oppure alla Trattoria “Alla Cima”, un ex cascinale con ampia veranda affacciata sulle colline dove da 42 anni, cura e passione guidano lo chef nella realizzazione di piatti che prediligono le tipicità classiche rivisitate sempre nel rispetto dei prodotti esclusivi del territorio.
Vittorio Veneto - La città, famosa per l’omonima battaglia durante la Prima Guerra Mondiale, nasce dall’unione nel 1866 dei due antichi comuni di Serravalle e Ceneda. L’antico borgo di Serravalle, gioiello del panorama veneto, ospita il Castrum, castello che per tutto il Medioevo fungeva da fulcro attorno al quale sorgeva la città di Serravalle. Oggi, l’ampio giardino ospita un festival culturale nel periodo estivo e una delle torri è adibita a Bed & Breakfast.
Uno 007 italiano - A Serravalle si trova anche Palazzo Minucci, che ha successivamente cambiato il suo nome in Palazzo De Carlo in onore della prima spia d’Italia. L’edificio, casa dello 007 Camillo De Carlo, oggi è aperto al pubblico e accoglie numerosi oggetti di gusto esotico raccolti nei suoi viaggi. Dall’interno è possibile anche accedere alla Cappella palatina in stile barocco dedicata alla Santa Croce. Ceneda custodisce invece il Museo della Battaglia. Una mostra allestita in tre piani, ognuno con un tema che permette di riscoprire un percorso unico attraverso video, oggetti, fotografie ed effetti sonori, visivi e olfattivi che fanno rivivere la realtà della trincea.
La ciclovia Venezia-Monaco - Considerata la natura geografica, morfologica e storico-naturalistica nell’area del Montello vengono proposti diversi tipi di escursioni da praticare a piedi, in bicicletta (servizio di noleggio MTB disponibile in agriturismo) o a cavallo (centro equestre e maneggio a 1 km). Il Prime Gemme si trova inoltre vicinissimo alla Ciclovia dell’Amicizia Müenchen–Venezia itinerario non troppo impegnativo che si snoda attraversando ben tre nazioni, Germania, Austria e Italia tra paesaggi alpini e incanti collinari fino al mare. A pochi minuti dall’agriturismo si possono trovare numerose osterie tipiche e ristoranti dove poter gustare i piatti autentici della cucina locale.
Per maggiori informazioni: www.veneto.eu