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Paesi Baschi, Camargue, Portogallo, Great West Way, Germania: il nostro continente è tutto da scoprire
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L'estate ha il sapore dell’avventura: coi capelli sciolti al vento, a inseguire tramonti, carichi dell'energia che solo questa stagione sa trasmettere. Dopo aver tirato il fiato con fughe più o meno brevi, puntando su mete di prossimità, è finalmente arrivato il momento di partire per una vacanza rigenerante alla scoperta di paradisi vista mare, di terre selvagge dall’anima fiera e di foreste incantate.
Non serve andare lontano: anche il Vecchio Continente è pieno di punti ad alto tasso di emozioni, ancor più se esplorati on the road a bordo camper. Per quest’estate, Yescapa, piattaforma europea di camper sharing, ha selezionato cinque destinazioni europee imperdibili passando per Spagna, Portogallo, Francia, Germania fino all’Irlanda.
Spagna: Paesi Baschi - A nord est della Penisola Iberica, adagiata sulla costa del Golfo di Biscaglia e bagnata dal Mar Cantabrico, si trova la regione più orgogliosa di tutta la Spagna. Per questa vacanza a bordo camper si parte da Bilbao, alla scoperta di una Spagna che non si omologa allo stereotipo di “sangria e siesta”: la prima tappa è sicuramente il Museo Guggenheim, icona eclettica e simbolo della rinascita architettonica della città. Rotta poi verso la costa, passando dal villaggio di Bakio e percorrendo una strada costiera dal sapore salmastro, per raggiungere l’isolotto di San Juan de Gaztelugatxe: qui sorge un eremo dedicato a San Giovanni, che in molti ricorderanno come la fortezza di Dragonstone del Trono di Spade. Si continua poi verso la storica città di Guernica, teatro di un violento bombardamento aereo da parte dei tedeschi nel 1937 e soggetto del noto quadro di Pablo Picasso dedicato agli orrori bellici. Visite imperdibili sono la Casa de Juntas, l’antico parlamento, e la “Gernikako Arbola”, quercia settecentesca che ospitava l’Assemblea Basca all’ombra delle sue fronde.L’itinerario continua verso San Sebastián, o Donostia in lingua basca, per un po’ di meritato relax sulle sue incantevoli spiagge bagnate dal Mar Cantabrico. Prendendo la Funicular del Monte Igeldo, si può ammirare una vista mozzafiato sulla città e sulla baia de La Concha. Infine, ci si può lasciar sedurre dalle delizie culinarie di questa regione, fra cui il bacalao al pil pil, il txuletón, un piatto a base di carne di manzo, o il pastel vasco, un dolce composto da pasta frolla e crema pasticcera.
Portogallo: l’Algarve - Per gli amanti delle mete marittime non convenzionali, ecco la zona dell’Algarve in Portogallo. Prima tappa a bordo del proprio camper è Cacela Velha, paesino fiabesco di una manciata di casette affacciate sull’oceano, dov’è possibile respirare il profumo del secolo scorso. Sono presenti solo pochi bar e una chiesa, ma Cacela Velha merita una tappa per il suo patrimonio paesaggistico, alla foce del Ria Formosa che si tuffa nell’Atlantico dando vita a un gioco di sabbia, acqua e vegetazione in continuo cambiamento a seconda delle maree. La spiaggia tranquilla e incontaminata che costeggia la città è raggiungibile a piedi, se la marea lo permette, oppure in barca, quando l’acqua sale.Proseguendo lungo la costa, si incontrerà il percorso delle 7 Valli Sospese, 12 chilometri di spiagge da sogno formate da scogliere in arenaria rossa, grotte e calette, che parte da Praia da Marinha e arriva fino a Praia de Vale Centianes. Alcuni punti sono raggiungibili solo in barca o in kayak, come la grotta di Benagil: un lembo di sabbia dorata racchiuso in una falesia erosa nei millenni dall’acqua e sulla cui sommità si è formato uno scenografico lucernario naturale. Qui, potrete gustare il vero sapore dell’oceano, in un mix di avventura, relax e stupore di fronte agli spettacoli della natura. A soli 40 chilometri di distanza, si prosegue verso Lagos, una delle città più grandi dell’Algarve, dove poter soggiornare per qualche giorno in uno dei tanti camping presenti in città. Il centro storico è racchiuso nelle mura del XIV secolo ed è pieno di localini e ristoranti in cui scoprire i sapori locali. Inoltre, nei pressi di Lagos vi sono alcune delle spiagge e delle calette più famose del Portogallo come Praia do Pinhão, Praia Dona Ana e Ponta da Piedade, un promontorio a strapiombo sul mare perfetto per andare a vedere il tramonto e ascoltare l’oceano.
Gran Bretagna: la Great West Way - Un on the road da brividi senza dover andare dall’altra parte del mondo è la Great West Way in Inghilterra: un percorso di 154 chilometri che si sviluppa lungo le antiche strade che collegavano Bristol a Londra. La prima tappa è proprio Bristol, la città della street art e dei pirati. Dopo aver parcheggiato il camper in un’area di sosta, bisogna assolutamente esplorare a piedi i vari sobborghi e il reticolato di stradine alla ricerca delle opere originali di Banksy, originario della città a cui ha regalato alcuni dei suoi lavori più memorabili. Imperdibili anche il tour alla scoperta della storia nautica della città, che si intreccia alla pirateria e alla figura del pirata Edward Teach, conosciuto in tutto il mondo con lo pseudonimo di Barbanera. Ma l’itinerario non si ferma qui, si continua verso la magnifica Bath: la città termale più importante d’Inghilterra sin dai tempi dei romani, che vi costruirono le prime terme tuttora conservate. Oltre alla presenza di quest’antica spa, Bath è fra i luoghi più visitati della Gran Bretagna anche grazie ai numerosi edifici che costituiscono un esempio di architettura georgiana. Proseguendo, si incontrerà uno dei siti archeologici più famosi al mondo: Stonehenge. Un imponente cromlech, “circolo di pietra”, composto da massicci megaliti eretti, avvolto ancor oggi da una nube di mistero sulla sua funzione originaria. Una tappa imperdibile per gli amanti della storia e dell’archeologia ma anche per chi è in cerca di ispirazione e misticismo. La Great West Way termina a Londra, una città che non ha certamente bisogno di presentazioni e in cui è consigliato rimanere qualche giorno, anche solo per gustare un fantastico Fish and Chips a Hyde Park.
Germania: la Foresta Nera - Nel sud-ovest della Germania, incorniciata da una natura lussureggiante che ricorda quella delle fiabe dei Fratelli Grimm, si trova la Foresta Nera, una regione montuosa costellata da imponenti abeti neri. In questi luoghi incantati, le tradizioni e le leggende locali si uniscono a irrinunciabili esperienze all’insegna dello sport ma anche del relax. Si parte da Friburgo in Brisgovia, una ridente cittadina fra Svizzera e Francia che offre ai turisti un mix di arte, cultura, sport e perle naturalistiche mozzafiato. Una delle esperienze da non perdere è passeggiare tra i vicoli della città vecchia in cerca dei Bächle, caratteristici canaletti su un reticolato di 12 chilometri costruiti oltre seicento anni fa come rifornimento idrico per spegnere eventuali incendi. Un altro simbolo della città da dover assolutamente visitare è l’antichissima Cattedrale di Nostra Signora, con la sua torre campanaria di 116 metri che si staglia sulla città, proteggendola. Riprendendo il camper, si punta verso il cuore della Foresta Nera, per ammirare le Cascate di Triberg, tra le più alte dell’intera Germania immerse in una natura incontaminata e davvero magica. Fate poi tappa anche nella vicina cittadina di Triberg, rinomata soprattutto per i suoi orologi a cucù che si contendono il titolo del cucù più grande al mondo. L’ultima meta di questo itinerario su quattro ruote è Baumwipfelpfad (di difficile pronuncia, ma che significa letteralmente “sentiero fino alla cima dell’albero”). Si tratta di una torre in legno con racchiuso all’interno un sentiero di circa 1250 metri: dalla sua cima ci si sente davvero i re della foresta.
Francia: la Camargue - Dopo mare e montagna, ecco per gli amanti della campagna un itinerario alla scoperta della Camargue e dell’area delle Bocche del Rodano, in particolare la zona umida dove il fiume incontra il Mediterraneo. Per oltre cento mila ettari qui si estende il Parco Naturale Regionale della Camargue, con una ricca biodiversità a far da protagonista. Si parte da Arles, esplorando i prestigiosi monumenti romani, resti di un passato glorioso da capitale provinciale dell’antica Roma, e scoprendo tutto il fascino che tanto colpì anche Van Gogh. A soli 30 chilometri a sud di Arles, si trova la bellissima Salin de Giraud, una meravigliosa salina dai colori che vanno dal bianco fino alle sfumature di rosa e lilla, alternati a piccoli specchi d’acqua paludosi, casa di aironi, fenicotteri e cigni. Salutando questa suggestiva tavolozza cromatica, in meno di un’ora di guida si raggiunge il Parc Ornithologique du Pont de Gau: lungo i suoi 7 chilometri di sentieri, fra paludi, stagni e natura rigogliosa, si possono ammirare centinaia di specie di uccelli come aironi, cicogne e soprattutto i fenicotteri rosa, le vere star sempre molto paparazzate. Dopo tanta natura, è ora di tornare in città. Ci si può spostare nel vicino villaggio costiero Saintes-Maries-de-la-Mer, meta di pellegrinaggio dei gitani il 24 e 25 maggio in visita alla loro patrona Santa Sara, le cui vestigia sono conservate nella cripta di Notre Dame de la Mer. La cittadina è costeggiata dalla Digue à la Mer, una diga costruita per proteggere il Delta del Rodano dalle acque salate marine e ora percorribile sia in bicicletta sia a piedi. Spettacoli che lasceranno senza fiato anche il più instancabile dei camperisti.