Le cose fa fare e da evitare tra evergreen di sicuro successo, senza l’effetto “copia e incolla”
Le vacanze sono ormai dietro l’angolo e, si sa, non c’è estate senza foto ricordo, possibilmente belle al punto da essere condivise sui social, per far magari impallidire di invidia gli amici Anche se l’estate 20210 è sicuramente particolare, senza eventi di massa, sagre popolari e mega concerti, teniamo comunque a portata di mano il nostro amico smartphone, per essere sempre pronti alla foto perfetta. Dopo tanti aperitivi virtuali, scatti delle nostre prodezze in cucina e curiosità da lockdown, non lo abbandoneremo neppure in vacanza, con buona pace di chi invoca il digital detox. E molti sono pronti a scommettere che la foto-documentazione delle vacanze sarà di prim’ordine: ecco allora i cosiddetti do’s e don’ts (le cose da fare o da evitare) per scatti ideali.
Che il cellulare sarà anche quest’anno il compagno inseparabile delle nostre vacanze è certezza del 90% degli intervistati dal brand di telefonia Wiko, che ha condotto un sondaggio tra i membri della sua community su Instagram per scoprire in che modo sarà documentata questa estate 2020, così diversa dalle precedenti. Per quanto riguarda i soggetti a cui dedicare uno scatto e quelli da evitare, per non apparire banali, la prima evidenza è che c’è soprattutto desiderio di originalità.
Sono bocciate senza appello le classiche scritte sulla spiaggia, con tanto di onda in arrivo, ormai viste e riviste in tutte le salse (70% delle risposte). Stessa sorte per i back selfie, ovvero la posa di spalle che dilagava tra le celebrity internazionali fino a qualche anno fa: il 78% lo annovera tra i don’ts.
Decisamente out of fashion anche l’idea di ricreare il nome della località in cui ci si trova con il corpo, consuetudine da abbandonare anche per ragioni di distanziamento sociale anti-Covid-19: la considera abitudine da dimenticare il 68% dei partecipanti al sondaggio.
Sì invece, e senza condizioni, ad albe e tramonti: #Sunrise, #sunsetlover, #tramonto, chi più ne ha più ne metta. La serenità e il romanticismo emanati da questi scatti catturano sempre e li rendono un vero e proprio evergreen dell’estate, da immortalare con lo smartphone e condividere sui social, graditi nel 65% dei casi.
Quando si parla invece di mezzi con cui documentare le proprie vacanze, il 57% dichiara di preferire e utilizzare con maggiore frequenza le stories rispetto ai post statici. Non occorre fotografare qualunque momento (40%), ma scegliere i migliori e godersi l’attimo (60%).
Meglio utilizzare filtri o preferire foto più naturali? Tra le due alternative, vince alla grande la voglia di autenticità, senza aggiungere agli scatti quella patina così artefatta: meglio esaltare una quotidianità che fa dell’imperfezione la sua regola e il suo lato più attraente. È una tendenza riscontrata già lo scorso anno, soprattutto tra i più giovani e che, anche oggi, trova conferma in questo nuovo sondaggio, con il 68% favorevole a scatti e condivisioni #nofilter.
E infine, in un’estate così particolare,a una cosa non ci si è abituati, non del tutto almeno. Alla domanda “foto con mascherina, ormai è un’abitudine?”, la risposta è “non ancora” nel 72% dei casi. La si indossa, è necessaria, ma è una consuetudine con la quale ancora non abbiamo tutta questa familiarità. C’è chi la ostenta, chi se la toglie, almeno per il tempo di uno scatto. In ogni caso, non compromette la voglia di condividere i momenti più belli e autentici con gli amici.