Un italiano su due sceglie la destinazione guardando al mondo digitale e condivide in Rete ricordi ed esperienze
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Gli Italiani sono grandi “influencer amatoriali”: quasi un connazionale su due dichiara infatti di aver condiviso foto ed esperienze delle vacanze, ma anche di essersi lasciato coinvolgere, nella scelta della propria destinazione, dal racconto degli altri viaggiatori, in particolare consultando le piattaforme social. Resiste però uno zoccolo duro di connazionali che non ha fatto alcuna concessione al mondo virtuale, senza postare neppure una foto e senza mettere like a quelle degli amici. Tra i due estremi si colloca un mondo molto variegato, in cui ciascuno ha le sue abitudini quando si tratta di utilizzare i social media durate le vacanze o al ritorno in città.
Per approfondire il rapporto tra le piattaforme digitali e l’esperienza di viaggio, l’agenzia di viaggi online eDreams, ha condotto un sondaggio intervistando 9000 persone tra Italia, Germania, Spagna, Francia, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti. Dai risultati emergono differenze interessanti su come uomini e donne, giovani e adulti, ma anche i diversi Paesi usano i social media in queste occasioni.
ITALIANI INFLUENZATI E “INFLUENCER” – Nel nostro Paese sono soprattutto i millennial e la Gen Z a utilizzare i media quando si tratta di pianificare una vacanza. Il 47%, cioè quasi la metà degli intervistati, afferma di aver scelto la propria destinazione di viaggio, in qualche caso una meta a con aveva mai pensato prima, dopo aver letto sui social i racconti di chi ci era appena stato. Si tratta di una percentuale superiore alla media internazionale, che si aggira intorno al 37%. Tra di loro, il 66% ha dichiarato di non essere mai rimasto deluso della propria scelta, mentre la quota di chi ha ammesso almeno un’esperienza inferiore alle aspettative, è del 29%.
PERCHÉ SI POSTANO LE PROPRIE ESPERIENZE - Le ragioni possono essere molto diverse: il 48% dei nostri connazionali considera i social media come un “diario digitale” in cui conservare i ricordi ed emozioni, mentre il 15% desidera consigliare nuove destinazioni da visitare alla propria community, ma c’è anche un 17% che afferma di non voler condividere esperienze e fotografie C’è anche un dato curioso: nei casi in cui la meta non si sia rivelata all’altezza delle aspettative, il 30% si dichiara abbastanza propenso a pubblicare comunque un commento positivo, mentre il 36% difficilmente lo farebbe. Le ragioni che spingono a diffondere un parere favorevole nonostante la delusione sono numerose: il 33% ha affermato di non voler apparire come una persona che si lamenta, (atteggiamento più frequente fra i 25-54enni), il 23% ci tiene a preservare la propria autostima, tendenza che accomuna il 25% dei Millennial, mentre il 27% vuole evitare di smorzare l’umore altrui (una percentuale che sale al 39% per i giovanissimi di 18-24 anni). Il 36% del campione sostiene invece di voler mantenere la propria autenticità sui social media, per cui non pubblicherebbe un contenuto positivo su una vacanza che non è piaciuta, con una percentuale che sale al 73% per la generazione Z.
CHI POSTA DI PIÙ - Dal sondaggio emerge inoltre che gli italiani di sesso maschile si lasciano condizionare dai social media meno delle donne: il 51% degli intervistati maschi afferma infatti di non aver mai scelto una destinazione perché incuriosito dai post trovati nel mondo digitale, contro il 44% delle risposte delle donne. Di conseguenza, sono soprattutto le viaggiatrici a essere rimaste deluse dopo aver visitato una meta avvistata sui social, anche se di stretta misura (30% delle risposte contro il 28% dei colleghi maschi). Gli uomini sono anche leggermente meno propensi a pubblicare fotografie delle loro vacanze, come dichiara il 18% degli interpellati contro il 16% delle donne. D’altro canto, tra le ragioni che spingono a pubblicare le proprie fotografie di viaggio, il 53% delle donne menziona il desiderio di conservare i propri ricordi, una percentuale che si ferma al 44% nel caso degli uomini. Infine, riflettendo sull’impatto generale delle piattaforme digitali sull’esperienza di viaggio, il 12% degli uomini lo considera prevalentemente negativo, mentre solo l’8% delle donne è di questo parere.
A LIVELLO INTERNAZIONALE - Gli italiani (47%), insieme a portoghesi e spagnoli sono quelli che si lasciano maggiormente influenzare dai social media nella scelta di una destinazione, con il 49% degli intervistati che afferma di essere stato persuaso almeno una volta dalle piattaforme online. Al contrario, il Regno Unito si distingue con il 79% di intervistati che non si sono mai lasciati condizionare dai social. Guardando invece a condivide online foto ed esperienze, gli abitanti della penisola Iberica sono quelli che più utilizzano le piattaforme online come un “diario digitale” (53% dei viaggiatori portoghesi e 56% degli spagnoli), mentre italiani e tedeschi desiderano più degli altri viaggiatori far scoprire nuove mete ai propri follower (rispettivamente 15% e 16% delle risposte). Invece, il 30% dei britannici non condivide le proprie fotografie in vacanza, posizionandosi così come i più riservati del sondaggio. E quando la realtà tradisce le aspettative? I viaggiatori statunitensi sono quelli più inclini a pubblicare lo stesso un contenuto positivo (17%), mentre i tedeschi non lo farebbero (39%).