Nel Ferrarese l’occasione per gustare i sapori della tradizione
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Sabato 27 e domenica 28 settembre Burana, un paese sulla riva ferrarese del Po ospita la “Sagra dello storione e del pesce di mare”, un appuntamento che si ripete da oltre trent'anni.
Lo storione, da sempre considerato il “Re del Po” è una creatura dal fascino quasi mitologico: può vivere sino a cento anni, pesare oltre 400 kg e dalle sue gustose uova si ricava il caviale. Le sue doti salutari nobilitano molte ricette e la sua carne morbida contiene circa il 18% di proteine e un basso contenuto di grassi.
Le tracce dello storione sono antichissime e si perdono negli angoli più remoti dell'Impero Romano, periodo in cui questo pesce popolava le acque dell' Adriatico e del Tirreno. Successivamente la caccia indiscriminata ha finito per renderlo una specie rara, oggi protetta da convenzioni internazionali. Nel Ferrarese lo storione si pesca ancora, però, sulla spinta della tradizione, in particolare a Bondeno, sulle rive del Po, sempre popolate da un gran numero di esemplari.
In occasione della sagra, i visitatori possono godersi le portate più diverse. Si inizia con antipasti misti ai profumi del mare e antipasto agrodolce allo storione; si passa poi al risotto ai frutti di mare o allo storione, agli spaghetti torchiati allo scoglio e ai cappellacci di zucca al sugo di storione affumicato. La ricca carrellata di secondi prevede grigliata mista di pesce, fritto misto, spiedini di gamberi e lo storione in due varianti: alla griglia e in umido alla ferrarese; e se ancora non si è sazi, ad attendere i palati più fini c'è il piatto speciale a base di caviale con burro salato e carpaccio di salmone affumicato.
La Sagra è anche la giusta occasione per visitare le Terre Ferraresi. Burana ospita il Museo della civiltà e della tradizione gastronomica. Per gli amanti della cultura, oltre al grazioso centro di Burana, merita una visita Bondeno, con la splendida pinacoteca Galileo Cattabriga e la Chiesa Arcipretale dedicata alla Natività di Maria Vergine, costruita nel 1114 per donazione di Matilde di Canossa, la Rocca Possente a stella, il Duomo di Bondeno e il Campanile di Matilde di Canossa. A meno di 20 chilometri, poi, c'è la splendida Ferrara con il suo centro storico, Patrimonio Mondiale dell'Umanità Unesco.