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Dal 7 all’11 settembre, con protagonisti prestigiosi in una kermesse dedicata alla narrativa. E non solo…
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Dopo due edizioni in cui con creatività ha risposto all’emergenza sanitaria il Festivaletteratura si riprende le strade e le piazze di Mantova, dal 7 all’11 settembre. Alla ventiseiesima edizione scrittrici e scrittori da tutto il mondo tornano a raccontare il presente nei luoghi storici della città… e non solo.
Destini individuali e storie nazionali, passeggiate nei boschi e dialoghi con gli animali, viaggi metaletterari e reportage, fumettisti e cantautori, autori italiani migranti e un focus sull’Irlanda, omaggi a grandi autori della letteratura italiana: questo è il programma del festival di Mantova che propone anche poesia, arti visive, concerti, spettacoli teatrali e una proposta di legge popolare sulla lettura.
Leggere il mondo - Dopo due anni di contenimenti forzati ma anche di coraggiose invenzioni, il Festival prova a riprendere più spazio in città, in un momento in cui cresce d’intorno il bisogno di letteratura. La letteratura sa leggere il mondo, ne interpreta paure e speranze, vede distintamente ciò a cui ancora non sappiamo dare un nome, ricorda e guarda oltre. Festivaletteratura guarda a storie nazionali e tensioni globali, crisi identitarie e percorsi di emancipazione, diritti di base e paesaggi in trasformazione attraverso romanzi, raccolte poetiche, narrazioni giornalistiche, memoir, carteggi d’autore, albi a fumetti, testi teatrali, che avvertono spesso per primi e con più forte sentire quello che avviene (o sta per avvenire) accanto a noi o poco più lontano.
Piazze aperte - Un’esplorazione quella del Festival che certo non si isola nelle storie, ma che porta a continui e inevitabili sconfinamenti verso le altre arti, le scienze, i nuovi linguaggi espressivi, le più disparate discipline: nascono così i confronti inediti – a volte audaci – tra scrittori, ricercatori, attivisti, donne e uomini d’arte e d’ingegno che liberano la loro energia di pensiero nelle piazze di Mantova. Piazze che quest’anno il Festival vuole aprire più che in passato alla partecipazione di lettrici e lettori: proposte di legge di iniziativa popolare, progetti per scuole possibili, censimenti delle altre specie viventi per un nuovo patto ambientale, costruzione di parchi giochi temporanei sono alcune delle iniziative in cui tutti i partecipanti verranno attivamente coinvolti, riprendendo finalmente possesso dello spazio pubblico a lungo impraticabile.
Presenze prestigiose - L’edizione 2022 segna il ritorno in presenza dei più prestigiosi interpreti della letteratura internazionale. La Premio Nobel Olga Tokarczuk; il vincitore del Booker Prize 2021 Damon Galgut; Mieko Kawakami, narratrice giapponese acclamata da riviste come The New York Times e Time; il romeno Mircea Cărtărescu, tra gli esponenti più autorevoli della letteratura dell’Europa dell’Est; William T. Vollmann, figura di assoluto rilievo e di difficile classificazione all’interno della letteratura statunitense. Christoph Ransmayr, scrittore austriaco in costante confronto con i temi dell’esilio, del viaggio, dell’alterità; Pierre Lemaitre, autore di polar e di romanzi di ambientazione storica di grande successo di pubblico; Andrés Neuman, erede della grande tradizione della letteratura argentina; la narratrice, poetessa e naturalista britannica Helen Macdonald; Gaia Guasti, amatissima e instancabile creatrice di storie lette da ragazzi e adolescenti di tutta Europa sono alcuni tra gli ospiti più attesi del prossimo Festival.
Per maggiori informazioni: www.festivaletteratura.it