© Ufficio stampa | I Frutti del Castello, foto di Carla Soffritti
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Il 6 e il 7 maggio un appuntamento dedicato alle rose e a tanti fiori di primavera
© Ufficio stampa | I Frutti del Castello, foto di Carla Soffritti
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Il Castello di Paderna di Pontenure, in provincia di Piacenza, sabato 6 e domenica 7 maggio, accoglie 110 espositori per "I Frutti del Castello”, una bella mostra di florovivaismo dedicata alla rosa, con tante idee botaniche, confronti con esperti e proposte per il giardino, in una ricchissima edizione con seminari, talk, esposizioni, presentazioni di libri a tema e laboratori per grandi e piccoli.
Maggio è il mese per eccellenza dedicato alle rose, per celebrarne la bellezza e il profumo, e ricordarne la delicatezza e la simbologia. L’edizione primaverile de “I Frutti del Castello-Speciale Giardini” parla quindi di rose, ma anche di altri fiori e di giardinaggio, con tantissimi fiori da ammirare con gli occhi e per il loro profumo. C’è anche una sezione dedicata al gardening per chi voglia creare un giardino a propria immagine. Il programma è molto nutrito: citiamo qui di seguito solo alcuni appuntamenti, mentre il programma completo è online sul sito: www.fruttidelcastello.it ,dove si trovano anche gli indirizzi e-mail per iscriversi alle diverse attività.
Si comincia sabato 6 maggio alle ore 9 con l’apertura dei cancelli del castello: alle 10.00 si tiene il laboratorio dalla maestra di decorazione floreale Daniela Gandini dell’E.D.F.A. Sanremo, per creare una grande composizione di rose e fiori che andrà a ornare l’oratorio del Castello di Paderna, da poco restaurato. Chi desidera partecipare deve iscriversi: nel contributo di 15 euro per i materiali è compreso un piccolo bouquet di fiori.
Alle ore 10.30, e poi alle 12.00, 14.00 e 16.00, nella ex stalla del castello si tiene l’incontro: “Le piante in punta di pennello”: breve corso di Daniela Passuello per introdurre alla tecnica dell'acquerello. Costo 15 euro per persona, necessaria la prenotazione. Alle ore 11.00 la conferenza del maestro giardiniere Carlo Pagani, grande estimatore e primo collezionista di rose antiche, dal titolo “L’uomo e la rosa, un’infinita storia d’amore”. Sempre Carlo Pagani, alle ore 12.00 e alle ore 14.00, fa da guida a: “Con gli occhi dell’esperto”, visita dei vivai di rose che espongono alla manifestazione.
Alle ore 13.00, aperitivo “Rose e fiori”: vino bianco con lo sciroppo di rose, stuzzichini con i petali di fiori in compagnia del maestro giardiniere, della maestra dei fiori Daniela Gandini e di Viviane Crosa di Vergagni, produttrice dello sciroppo di rose della Valle Scrivia (GE), per brindare e per ascoltare una misteriosa storia di 500 anni fa, protagonisti Leonardo, il Codice Atlantico, una bella dama rinascimentale e una bevanda a base di rose.
Nel pomeriggio alle ore 15.00: “La rosa nell’arte dall’antichità a oggi”, conversazione con Simone Fappanni, critico d’arte e insegnante, alla scoperta di capolavori in cui è presente la regina dei fiori, nelle tele di Van Gogh, Klimt, Dalì, Monet, Boldini e tanti altri.
Alle ore 15.30 nella ex stalla workshop di estrazione della rosa, guidato da Barbara Pozzi del laboratorio di profumi naturali “Olfattiva”; preparazione di una cipria alla rosa e tisana alla rosa. Ogni partecipante ha la possibilità di preparare e portare a casa un campione di cipria e tisana. Necessaria la prenotazione.
Alle ore 17.15 nel fienile, performance “Le voci della rosa”: la docente e saggista Elisabetta Motta indaga sul rapporto che nove poeti contemporanei hanno con il più bello dei fiori, in un dialogo sulle rose nella storia.
DOMENICA 7 MAGGIO, invece, alle ore 10.15 è la volta del seminario “Se vuoi le farfalle in giardino”, con consigli utili per creare uno spazio verde ricco di vita e di colori, a cura della naturalista Giovanna Olivieri. La stessa Giovanna Olivieri fa poi da guida, alle ore 12.00 e alle 14.00 alla visita dei vivai di rose che espongono alla manifestazione. Dopo l’aperitivo “La vie en rose” (ore 13.00), con vino rosé, fragole e stuzzichini, conversando con Riccardo Viti, direttore del Museo Giardino della Rosa Antica a Montagnana di Serramazzoni (Modena), alle 14.00 e alle 16.00, nella ex stalla, torna “Le piante in punta di pennello”, il corso di Daniela Passuello per approcciarsi alla tecnica dell'acquerello. Necessaria la prenotazione.
Alle ore 15.00, in “Se non rose, piante da appartamento”, l’architetta paesaggista Monica Botta, specializzata in healing gardens, insegna a circondarsi di piante per il benessere e per la salubrità degli ambienti domestici. Alle 15.45, un laboratorio gastronomico insegna a preparare lo sciroppo di rose, mentre alle ore 16.30 ,nella ex stalla, ritorna il workshop di estrazione della rosa con Barbara Pozzi di “Olfattiva”.
Ci sono anche esposizioni, mostre fotografiche, contest e attività per bambini.
Orario: sabato 6 e domenica 7 maggio, dalle 9.00 alle 19.00.