Tre giorni di festa per un raduno che celebra un connubio storico con la città e il Centenario dell'Associazione Nazionale
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E’ un “connubio storico importante quello tra gli alpini e Milano. Gli alpini danno l'esempio alla società, così come Milano dà l'esempio al Paese". Sono queste le parole con cui il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha presentato la 92ª Adunata Nazionale degli Alpini, in programma nel capoluogo lombardo dal 10 al 12 maggio. Questa edizione assume un significato particolare perché celebra anche il Centenario dell'Associazione Nazionale Alpini, fondata proprio nel capoluogo lombardo nel luglio del 1919. Le Penne Nere sono al centro di numerosi appuntamenti che culminano nella grande sfilata di domenica per le vie del centro città.
La festa ha inizio venerdì 10 maggio con la cerimonia dell'alzabandiera in Duomo alle ore 9, seguita da alcuni momenti commemorativi, come la deposizione di una corona ai Caduti in piazza Sant’Ambrogio e in Largo Gemelli, e di un omaggio floreale ai monumenti alpini in Via Vincenzo Monti. Nel primo pomeriggio (ore 14) viene inaugurata la Cittadella degli Alpini presso il Parco Sempione, nella zona della Piazza del Cannone: qui ci sono le casette degli sponsor, i punti ristoro, i macchinari militari e quelli della Protezione Civile. Alle 18.30 si svolge la sfilata della Bandiera di Guerra lungo il seguente percorso: piazza del Carmine, via Ponte Vetero, via dell’Orso, via Monte di Pietà, via dei Giardini, via Pisoni, via A. Manzoni, piazza della Scala.
I momenti più significativi della giornata di sabato 11 sono, alle ore 12, il lancio dei paracadutisti che atterrano presso l’Arena Civica (viale Byron, 2), e alle ore 16 la Messa in Duomo in suffragio di tutti i caduti, seguita dalla sfilata fino all’Auditorium Assolombarda di via Pantano 9. La sera, dalle ore 20, sono in programma i concerti con i cori e le fanfare in Piazza Mercanti, Galleria V. Emanuele, Piazza S. Carlo e Piazza Liberty.
Domenica 12 è il giorno della grande sfilata a cui partecipano per tutta la giornata circa 80mila alpini. I punti di concentramento sono Via Manin, Bastioni di Porta Venezia, viale Majno, corso Venezia, via Palestro. Dopo il saluto alle autorità presenti, alle ore 9 prende il via la sfilata lungo il seguente percorso: corso Venezia, piazza San Babila, corso Matteotti, piazza Meda, via San Paolo, corso Vittorio Emanuele II, piazza Duomo, via Orefici, via Dante (scioglimento largo Cairoli e Foro Buonaparte). A seguire in Piazza Duomo sono previsti i saluti conclusivi dei sindaci di Milano e Rimini, la città che ospiterà l'adunata dell'anno prossimo, il passaggio della stecca, l'ammainabandiera e gli onori alle autorità, ai gonfaloni e ai vessilli che lasciano lo schieramento in chiusura dell'adunata.
Prima, durante e dopo l’Adunata del Centenario, sono in programma una serie di mostre che raccontano la storia, lo spirito, l’identità culturale e i valori degli Alpini, con uno sguardo ai tempi della guerra, ma non solo. Tra queste segnaliamo “Il generale Nobile e il Capitano Nobile al Polo Nord”, ospitata fino al 25 maggio presso il Museo della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci: “Alpini, uno stile di vita”, fino al 12 maggio presso la Sala Viscontea del Castello Sforzesco; la rassegna fotografica “Noi Alpini”,(7-13 maggio) al Leica Store, con immagini della naja catturata dall’obiettivo di Enzo Isaia. L’8 maggio apre invece i battenti allo spazio N3 di piazza Città di Lombardia “Le fosse di Kirov” (fino al 17 maggio). Il 9 maggio tocca infine a: “Richiamati. Bancari al fronte della Grande Guerra” alle Gallerie d’Italia (fino al 9 giugno). Le rassegne “Noi ci siamo sempre. Gli Alpini nelle calamità”, “La strada degli Alpini” e la “Mostra Ifms-International Federation of Mountain Soldiers” si trovano tutte dal 9 al 12 maggio presso la Cittadella degli Alpini allestita al Parco Sempione.
L'Adunata, ha ricordato Sebastiano Favero, presidente nazionale dell'Associazione Nazionale Alpini, non è "un momento narcisistico delle Penne Nere, ma racchiude un grande messaggio pedagogico, insito nei valori di solidarietà e fratellanza che sono propri degli alpini", e un’occasione per ricordare, come ha detto il presidente della Sezione Ana di Milano, Luigi Boffi, che "ovunque vada, l'alpino porta un sorriso".
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