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Dal 2 al 4 settembre torna la più grande festa altoatesina, che risale al lontano 1452: antiche tradizioni e cibo per gourmet
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Il Sarner Kirchtag, la più grande festa popolare en plein air dell'Alto Adige, ritorna nella splendida Val Sarentino dal 2 al 4 settembre. La festa, che risale al lontano 1452, viene celebrata dagli abitanti della valle seguendo antichi riti e tradizioni ogni prima domenica di settembre, ovvero la Domenica dell'Angelo Custode.
L'occasione della festa (Kirchtag) è la fine dell'estate, con il ritorno del bestiame dai pascoli di alta montagna. Un momento in cui le vacanze scolastiche giungono al termine e l'autunno si avvicina. Per i Sarentinesi questa è la più importante occasione di ritrovo e divertimento dell'anno, mentre per la gente di passaggio è una piacevole esperienza in cui potersi tuffare nel loro mondo fatto di tradizioni secolari ancora vivissime.
Un ricchissimo programma - La festa, molto popolare, è conosciuta e apprezzata ben oltre la Val Sarentino. Durante il sabato e la domenica si svolgono sfilate di carri allegorici, esibizioni di gruppi folk, fanfare a cavallo, concerti di bande musicali, fiaccolate e vengono allestite bancarelle e stand gastronomici. I festeggiamenti iniziano il sabato con una sfilata musicale partendo dal capoluogo della vallata Sarentino e proseguendo verso il campo dove si svolge la festa, seguita da una serata di musica e danza. La domenica viene celebrata la messa solenne seguita da una processione verso la chiesa del paese. Nel pomeriggio alle 14 si svolge il tradizionale corteo folcloristico (clou dell'evento) con stupendi carri allegorici e molte bande musicali provenienti da vicino e da lontano. Dopo la sfilata si tengono concerti e intrattenimento per grandi e piccini. Il lunedì (giorno di festa per i Sarentinesi), dalle 7 del mattino, si tiene il Sarnar Kirchte-Morkt il più grande e importante mercato contadino della Val Sarentino, con il tradizonale mercato del bestiame.
Splendidi costumi - Molti abitanti della Val Sarentino indossano d'abitudine il costume tradizionale, soprattutto alla domenica, ma in occasione del Sarner Kirchtag è un elemento che non può assolutamente mancare. Sobri nella composizione, eppure raffinati e di pregevole fattura, sono tra i costumi più belli dell'intera area germanofona, con uno stile pulito e un'essenza rimasta inalterata nel corso dei secoli.Gli uomini portano pantaloni lunghi di loden sorretti dalle Kraxn, ovvero larghe bretelle con pettorina in cuoio nero. Indossano poi il Fatsch, il tipico cinturone impreziosite da complicati ricami con fili ottenuti dalle penne del pavone (antichissima lavorazione tradizionale per la quale la vallata è molto famosa). Sul capo hanno il Sarnar Huet, il cappello di feltro nero con un nastro verde se sposati, rosso se scapoli. Completano il costume lunghi calzettoni di lana di pecora bianca ed eleganti scarpe. Le donne portano una lunga gonna nera con un attillato corpetto, abbellita dal tipico grembiule fiorito e, sulle spalle, da un grande fazzoletto quadrato piegato a metà con pizzi e frange. La testa è coperta dal Bänderhuet, ossia il grazioso cappello di feltro con due lunghi nastri in seta.Anche i bambini indossano bellissimi costumi.
Cavalli aveglinesi - La festa è anche l'occasione per mettere in mostra gli esemplari più belli di cavalli aveglinesi, i famosi cavallini bai con coda e criniera bionda di cui Sarentino vanta importanti allevamenti. Il venerdì antecedente la sagra si premiano i più belli con una stella sulla coscia, simbolo di alta qualità. I cavalli sono fra i protagonisti più applauditi del corteo focloristico della domenica: con i loro cavalieri elegantemente abbigliati nei costumi tradizionali, accompagnano fanfare e carri.
Un'occasione per visitare la Val Sarentino - Il Sarner Kirchtag è un'ottima occasione per visitare la valle, a soli 25 km da Bolzano, si estende verso le spettacolari Alpi Sarentine che le fanno da corona. Un angolo di tranquillità immerso nel verde. Un caleidoscopio di colori, dove poter rinfrancare anima e corpo. Un luogo dove poter fare molte divertenti attività, dalle escursioni al volo in parapendio, dalla pesca al beach volley in mezzo ai monti e molto altro ancora, senza tralasciare i piaceri della tavola. Sono infatti vari e gustosissimi i piatti tipici, tra cui lo Striezl (una pagnottina ripiena di buonissimo speck dell’Alto Adige), la zuppa d’ orzo, il delizioso Kaiserschmarren (ossia la frittata dolce dell’Imperatore, uno dei più famosi dessert austriaci, che consiste in una spessa crêpe tagliata a pezzetti, accompagnata da confettura di mirtilli rossi). Una dei preziosi tesori di questa zona è l’artigianato, di cui i Sarentinesi sono veri maestri. Vale veramente la pena di visitare i laboratori dove si realizzano tappeti in lana di pecora, le famose Sarner Jangger (le tradizionali giacche lavorate a maglia), oggetti e sculture in legno, articoli in cuoio ricamati con piume di pavone, prodotti per la cura del corpo a base di pino mugo della valle e altro ancora.
Per maggiori informazioni: www.sarntal.com/it