Una curiosa festa in provincia di Pesaro Urbino
Le rane sono protagoniste di una singolare competizione in programma da venerdì 1 a domenica 3 aprile in provincia di Pesaro e Urbino: il Palio della Rana di Fermignano vede, infatti i simpatici animaletti “scarrozzati” a bordo di una speciale carriola lungo un percorso prestabilito, spinte da uno zelante “scarriolante” in rappresentanza della propria contrada, come in ogni Palio che si rispetti. Lo scopo è, ovviamente, depositare la “passeggera” Al traguardo, senza che questa scappi via: in questo caso, l’animaletto deve essere ritrovato, raccolto delicatamente e riportato “ a bordo”. Oltre alla gara, sono in programma rievocazioni storiche, giochi medievali, sbandieratori e cene nelle taverne per tre giorni di festa e allegria.
Il torneo è giunto quest’anno alla sua edizione numero 52, con sette contrade in lizza e altrettante carriole in corsa seguendo un percorso di gara lungo 170 metri; si svolge nella “Domenica in Albis”, ovvero quella successiva alla Pasqua che quest’anno cade il 3 aprile. Le regole di gara sono ferree: è vietato ostacolare i concorrenti avversari, ogni corridore deve trattare la propria rana con i riguardi dovuti a una bella signora e, qualora la passeggera saltasse fuori dalla carriola, deve essere raccolta e rimessa al proprio posto; in prossimità dell’arrivo, infine, ogni corridore deve rientrare nella corsia assegnata alla partenza e tagliare il traguardo spingendo la carriola con la rana ancora a bordo.
Lo “scariolante”, che indossa una casacca con i colori e gli stemmi della propria contrada, ha dunque il ruolo chiave di gestire l’imprevedibile comportamento del batrace, vero protagonista della manifestazione, che al termine della gara viene liberato in un apposito spazio a lui destinato.
Questo originale Palio è riconosciuto anche dalla Federazione Italiana Giochi Storici e da quella delle Rievocazioni Storiche. Le sue radici affondano in un passato che risale al 1604, quando il Castello di Fermignano ottenne dal Municipio di Urbino il permesso di autogovernarsi: fu così che gli abitanti festeggiarono l’evento la domenica successiva alla Pasqua con banchetti, canti e giochi come la corsa coi sacchi, la rottura delle pignatte, l'albero della cuccagna e le corse delle rane in carriola. Riproposto nel 1966 dalla Pro Loco locale, il Palio della Rana costituisce il momento culminante di una tre giorni di festa con un ricco programma di eventi e intrattenimenti.
Quest’anno la manifestazione prende il via venerdì 1 aprile con l’apertura della Mostra “Seconda Vita” e delle taverne gastronomiche, il raduno dei camper, l’assedio alla Torre con spettacolari effetti speciali e il processo per Stregoneria a Donna Laura da Farneta “Ultimo rogo nel Ducato di Urbino”. Sabato 2 aprile ci sono i mercatini dell'artigianato e la dimostrazione di antichi mestieri, l’approntamento del Campo d’Arme in Piazza Giorgiani, l’accoglienza del Duca con giullari e giochi d'armi, ai giochi dei putti e alle esibizioni dei musici, degli sbandieratori e dei giocolieri. Domenica 3 il gran finale con il corteo storico, il torneo degli arcieri, lo spettacolo pirotecnico-musicale e il momento più atteso: la corsa delle carriole.
Il Palio è dunque un momento di divertimento e buona cucina all’insegna di un tuffo nel passato, ma anche una simpatica occasione per visitare il grazioso borgo, con la Torre Medioevale delle Milizie, l’antico Ponte che attraversa il fiume Metauro, la Chiesa di Santa Veneranda, che custodisce un crocifisso ligneo del 1535, la Chiesa di Santa Maria Maddalena e il nuovo Duomo. Nei dintorni di Fermignano merita una visita la Gola del Furlo, una riserva naturale dove nidificano ancora le aquile, senza dimenticare Urbino, culla del Rinascimento, e Urbania, l’antica Casteldurante famosa per le sue ceramiche.
Info sul sito www.proloco-fermignano.it
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