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Una rievocazione storica cittadina con due appuntamenti: la seconda domenica di luglio e la prima di agosto
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La Quintana di Ascoli Piceno è un appuntamento con due rievocazioni storiche cittadine con appuntamento il secondo sabato di luglio, in notturna, si svolge la Quintana in onore della Madonna della Pace; la prima domenica di agosto, nel primo pomeriggio, quella in onore del Patrono della Città, Sant’Emidio. Quest’anno, dopo l’appuntamento di sabato 8 luglio, l’appuntamento con la manifestazione è per domenica 6 agosto.
La Quintana è un appuntamento di rilevanza nazionale e di grande suggestione: un maestoso corteo in abiti medievali, con oltre 1200 figuranti, sfila per le vie della città, per arrivare al Campo dei Giochi, sede dell’avvincente Giostra equestre in cui i sei sestieri cittadini (Piazzarola, Porta Maggiore, Porta Romana, Porta Solestà, Porta Tufilla e Sant’Emidio) si contendono l’ambito Palio della Quintana. Il “torneo cavalleresco” vede sei cavalieri, in sella ai rispettivi cavalli, sfidarsi in una gara di velocità e di precisione al bersaglio, uno scudo sorretto da un fantoccio che ha le sembianze di un saraceno chiamato “Moro”. La Giostra consiste nel colpire con la lancia il “Moro”, sistemato sul braccio sinistro del saraceno, in tre consecutivi assalti da ripetersi per tre volte ogni turno (“tornata”). Il punteggio totale di tornata è una combinazione tra il tempo impiegato e il risultato ottenuto con gli assalti al bersaglio.
Su questo tracciato di gara, a forma di otto, si decidono le sorti dei sei Sestieri. Il ”Moro” è sempre un avversario insidioso e selettivo, poiché l’impatto che i cavalieri sono costretti ad affrontare negli assalti è molto violento.
La sfida di Ascoli è unica nel suo genere: i tornei furono un prodotto del feudalesimo e della cavalleria, e si riallacciano, per ciò che riguarda il fine di esercitarsi nell’arte militare, ai giochi guerreschi propri di quasi tutti i popoli. Essi furono molto numerosi durante i secoli XII e XIII, in tutte le città, grandi e piccole, come pure molto frequenti erano le Giostre: dal XIII secolo in poi furono eventi molto diffusi e popolari, tanto che se ne svolgevano un po’ dappertutto.
Nella Quintana di Ascoli Piceno il corteo storico è aperto dal gruppo comunale, subito seguito dai castelli e dai sei sestieri cittadini. Questi ultimi avanzano secondo l’ordine di giostra della classifica dell’ultima edizione disputata. L’ammassamento dei figuranti si svolge in piazza Ventidio Basso. Da lì il corteo percorre le caratteristiche vie del centro storico, passando per la storica piazza del Popolo, fino a raggiungere il Campo dei Giochi, allestito presso lo stadio ‘Ferruccio Corradino Squarcia’. Lì i cavalieri dei sei sestieri si contendono l’ambito Palio.
La Quintana, però, non è solo la Giostra al Campo dei Giochi, anche se questa rappresenta il culmine della festa: la Quintana è amore, passione, tradizione, portamento ed eleganza. Come quella dei costumi indossati dai figuranti del corteo: costumi che traggono origine dai ritratti di grandi artisti che operarono ad Ascoli nel Quattrocento, primo fra tutti Carlo Crivelli. Alcuni degli abiti portano la firma di alcuni stilisti italiani molto noti come Pizzi, Guidetti e Martini. I più preziosi sono oggi custoditi nella sede dell’ufficio Quintana di piazza Arringo, che è possibile visitare anche durante il periodo estivo. All’interno del museo spiccano le figure del Magnifico Messere, ma anche quelle di consoli, capisestiere, dame, damigelle, armigeri, arcieri, musici e sbandieratori.
Inoltre, in coincidenza con il Palio sono in programma numerosi eventi collaterali che animano la città in questo periodo: da “Sestieri all’erta”, alla Lettura del Bando di Sfida, dalle gare che assegnano il Palio degli Sbandieratori e Musici (che vedono coinvolti gli atleti sbandieratori e musici della Quintana di Ascoli) al Palio degli Arcieri.