Magiche atmosfere

Bolzano intona i canti tradizionali e apre i mercatini: è Natale

Un organo di mele, i corni, le voci bianche e i giochi antichi per tornare bambini

di Nadia Baldi
29 Nov 2019 - 14:54
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Bolzano da questo fine settimana spalanca una porta su una magica fiaba d’inverno: i Mercatini di Natale accompagnano il periodo dell’Avvento dal 29 novembre fino al 6 gennaio con luci, spettacoli, giochi, musica e canti della tradizione in 130 momenti. E l’organo delle mele farà incuriosire grandi, piccini, musicisti e viaggiatori spensierati con geolocalizzazione per avere in tempo reale ora e luogo di tutti gli eventi).

Per i 40 giorni dei mercatini, all’arrivo in centro il nostro viaggiatore si troverà avvolto dalle note degli ottoni che suoneranno affacciati dai balconi del palazzo Mercantile e trasportato dai corni alpini che vibreranno negli angoli più belli del centro storico di Bolzano. Bisognerà girare il naso all’insù per poter gustare appieno lo spettacolo dei gruppi di ottoni ogni sabato verso le 17. E poi per la prima volta i fiati delle bande tradizionali suoneranno pagine dal balcone della sede di piazza Walther. L’appuntamento è per ogni mercoledì e venerdí dell’Avvento e giovedì 2 gennaio.

La cornamusa che suona all’angolo di piazza delle Erbe completa l’atmosfera da favola: sarà la miglior colonna sonora allo stupore dei più piccoli quando il 6 dicembre, al ritmo di brani natalizi, comparirà San Nicolò con i doni per tutti i bambini buoni.
Di domenica alle 11 in piazza Walther si tiene l’esecuzione di brani di Natale ad opera di una banda ogni settimana diversa: il primo dicembre ci sarà la Banda musicale di Gries, l’8 dicembre la Banda musicale di Bolzano, il 15 il Corpo musicale Mascagni e il 22 dicembre toccherà alla Banda musicale di Dodiciville. 

La particolarità che però genera più suspense è l’Apfelorgel: il 12 dicembre alle 14 arriverà in piazza Walther Peter Waldner con “l’organo delle mele”. Si tratta di uno strumento unico nel suo genere, che arriva da Innsbruck e che è stato ricostruito basandosi su un’antica xilografia; il suono emesso da questo incredibile organo incanterà i viaggiatori, mentre ogni curiosità sulla sua storia e sulla sua realizzazione verrà soddisfatta dal maestro organista. 
Trascinato verso emozioni di memoria infantile dalle melodie dondolanti dell’Avvento, a questo punto il viaggiatore potrà sentirsi a proprio agio nel “C’era una volta… Giochi e giocattoli di altri tempi”: alcuni noti collezionisti di giocattoli antichi di Bolzano dal 7 dicembre metteranno in mostra i loro tesori all’interno del Palazzo Mercantile. In esposizione troveremo pezzi unici del periodo compreso fra il 1880 e il 1950, che potranno anche essere provati durante i fine settimana. Poi laboratori giocosi per tutti. 

E che dire, se non magnifici, dei presepi esposti al Krippenmuseum nell’Abbazia dei Benedettini in piazza Gries dal 30 novembre al 2 febbraio nei week end? Da vedere.
Mentre l’aria è pervasa di profumi di cannella, spezie e cioccolato, nella Corte delle Stelle, sempre a palazzo Mercatile, si odono note d’accordatura che preannunciano che a momenti la musica avrà inizio, come ogni sabato e domenica dalle 15 alle 17. Nel Parco di Natale saliranno sul palco band locali e cori di ragazzini e ragazzine di Bolzano. Uno speciale coro tutto al femminile, il Cater Frauengesang, mostrerà i suoi virtuosismi il 7 dicembre alle 15 in piazza del Grano.  

Il 19 dicembre alle 20 si tiene il concerto di Natale dell’orchestra Haydn, presso l’auditorium in via Dante. Fra un brano e l’altro i bambini sogneranno ascoltando le letture di storie e racconti d’inverno in piazza Walther mercoledì 11, giovedì 12, mercoledì 18 e giovedì 19 alle 15.30.
Da non perdere le coreografie e gli straordinari costumi da ballo, per lo spettacolo di danze folcloristiche in programma l’1, il 15 e il 29 dicembre alle 15 sul palco di piazza Walther. E per salutare il nuovo anno il 2 gennaio si terrà una performance itinerante del “Teatro per caso”: figure dorate sui trampoli accompagnate da musica accoglieranno nel centro storico il nostro viaggiatore. 

Uscendo dal centro cittadino, salendo in quota con la funivia, incontreremo ancora tanta musica in un luogo ammaliante come quello in cui continua a vivere il trenino storico del Renon: a circa 1000 m sopra Bolzano ogni stazione sul vecchio binario dell’affascinante Treno del 1907, è un luogo di sosta dove si fa musica, per lo più eseguita da ottoni e strumenti a fiato. Irresistibile se il paesaggio è innevato come in questi giorni (www.trenatale.it)

Tutte le informazioni sono online sul sito www.visitbolzanobozen.it. 

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