A tutto volume

BookCity: a Milano la festa dei libri

Parte la settima edizione della kermesse dedicata al libro, alla lettura e dislocata in diversi spazi della città

15 Nov 2018 - 17:38
 © istockphoto

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I libri e la gioia di leggere sono protagonisti a Milano nel fine settimana dal 15 al 18 novembre. La kermesse, dislocata in diversi spazi della città metropolitana, è una grande festa dedicata alle pagine scritte, agli autori, ai lettori e all'editoria, con oltre 1300 eventi che per quattro giorni invadono tutta la città, senza contare gli eventi dedicati al sociale e quelli che coinvolgono decine di migliaia di studenti nelle scuole e nei licei.

La manifestazione, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dall'Associazione BookCity Milano, è sostenuta da Intesa Sanpaolo (main partner) e da Fondazione Cariplo. “Che Milano abbia anche il tempo di leggere – afferma il Sindaco di Milano Giuseppe Sala in pochi riescono a crederlo. Sempre così impegnata, in movimento, immersa nel fare quotidiano. In realtà non è così. I milanesi amano leggere, sfogliare le pagine di un libro o farne scorrere la versione in digitale.”

Questa edizione dedica una particolare attenzione ai quartieri situati al di fuori dei grandi viali, il tracciato su cui passa la 90-91, il filobus diventato il simbolo di una città sfaccettata, delle sue ricchezze e delle sue contraddizioni, e che diventa palcoscenico, grazie alla collaborazione con Atm, del progetto “Il giro di Milano in 90/91 minuti”, fatto di voci, narrazioni, storie, la più letteraria corsa di filobus della storia.

Giovedì 15 novembre, alle ore 20.30, BookCity prende il via al Teatro Dal Verme con Jonathan Coe intervistato da Barbara Stefanelli. In un continuo salto fra la sfera pubblica e l’intimità del privato, la satira e la lucidità critica di Jonathan Coe ci raccontano l’ultimo decennio del Regno Unito, sospeso tra rabbia e delusione, confusione e nostalgia. Jonathan Coe riceve per l’occasione il Sigillo della città dal Sindaco di Milano, Giuseppe Sala. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Tra le novità di questa edizione segnaliamo il collegamento con un'altra capitale della letteratura, Dublino, ospite con i suoi autori di una serie di iniziative che collegano la tradizione culturale della città agli autori contemporanei. Una attenzione particolare è dedicata all'impatto del digitale sui singoli individui e sull'intera società, con un ospite internazionale di rilievo come Manfred Spitzer e oltre 50 appuntamenti tra Palazzo Mezzanotte-Borsa Italiana e Teatro Franco Parenti, che esplorano le nostre vite 2.0, dall'infanzia, a partire dal tema del bullismo, fino all'eredità digitale, passando per le ricadute su politica, economia, informazione e naturalmente editoria.

Sono numerosi i progetti speciali che animano questa edizione di BookCity. Alcuni sono appuntamenti ormai abituali, come la Festa de ''La Lettura'' alla Fondazione Corriere della Sera e la mostra “La Lettura 360”, le prime 360 copertine del supplemento culturale del Corriere della Sera, ospitata alla Triennale (inaugurazione 16 novembre). Tornano anche BookCity nelle Case e le passeggiate letterarie, che quest'anno esplorano anche il Cimitero Monumentale, animate dai lettori volontari del Patto di Milano per la Lettura e dal Curatore scientifico del Cimitero Monumentale, in collaborazione con l’Assessorato ai Servizi Civili del Comune di Milano.

Inoltre, alle ore 12 di sabato 17 novembre “Milano legge Milano” vede gruppi di cittadini che raccontano i luoghi letterari della città attraverso una serie di letture, il 18 novembre si svolge una giornata di poesia con quattro incontri dall'alba al tramonto con poeti famosi o meno noti in luoghi emblematici di Milano. Protagonista è la poesia, quella ''laureata'' ma anche quella di dieci poeti ''sommersi'' selezionati per l'occasione dal concorso “Poetry and the city”.

Ci sono poi gli incontri con gli autori, tra celebri ed emergenti, che in queste intense giornate hanno l'occasione di un incontro ravvicinato con i loro lettori. Si è cercato di raggruppare tutte queste iniziative per temi, in una serie di luoghi deputati, anche in base alla loro vocazione.

La serata conclusiva, intitolata “Tutto cambia, ma italiani si rimane”, si svolge domenica 18 novembre, alle ore 20.30, presso il Teatro Franco Parenti con Beppe Severgnini in un viaggio ironico e sentimentale nel giornalismo: dalla scuola di Montanelli al Corriere della Sera, dal primo articolo per La Provincia di Cremona al New York Times, dai libri alla televisione, da twitter al teatro.

Il programma completo è consultabile sul sito www.bookcitymilano.it

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